giovedì 25 ottobre 2012

1960-1969


Cronologia Parte VII
Gli anni Sessanta, l’egemonia democristiana nell’IRI e nelle partecipazioni statali, la crescita della televisione italiana, la nascita del secondo canale e l’esplosione dei consumi negli anni del  centrosinistra (1960-1969)

Negli anni '60, mentre l'economia italiana cresceva ad alti ritmi, e l'IRI rimane ancora  tra i protagonisti del "miracolo" italiano. Altri paesi europei, in particolare i governi laburisti inglesi, guardavano alla "formula IRI" come ad un esempio positivo di intervento dello stato dell'economia, migliore della semplice "nazionalizzazione" perché permetteva una cooperazione tra capitale pubblico e capitale privato. In molte aziende del gruppo il capitale era misto, in parte pubblico, in parte privato. Molte aziende del gruppo IRI rimasero quotate in borsa e le obbligazioni emesse dall'Istituto per finanziare le proprie imprese erano sottoscritte in massa dai risparmiatori. Ai vertici dell'IRI si insediano esponenti della DC come Giuseppe Petrilli, presidente dell'Istituto per quasi vent'anni (dal 1960 al 1979). Petrilli nei suoi scritti elaborò una teoria che sottolineava gli effetti positivi della "formula IRI". Attraverso l'IRI le imprese erano utilizzabili per finalità sociali e lo stato doveva farsi carico dei costi e delle diseconomie generati dagli investimenti; significava che l'IRI non doveva necessariamente seguire criteri imprenditoriali nella sua attività, ma investire secondo quelli che erano gli interessi della collettività anche quando ciò avrebbe generato "oneri impropri", cioè anche in investimenti antieconomici. Nel tempo la classe politica democristiana, seguita più avanti da altre forze politiche presenti nelle partecipazioni statali applicherà in modo del tutto originale e pernicioso questa teoria, dando vita e rivitalizzando  imprese decotte o comunque fuori mercato

Gli anni Sessanta sono gli anni in cui la televisione diventa il principale strumento di informazione e comunicazione nelle case degli Italiani contribuendo ad accrescere il fatturato della Rai. La radio affronta nuove sfide. L'avvento del transistor permette una comunicazione sempre più agile facendo della radio un oggetto piccolo e leggero che ci segue ovunque.. Se la televisione si impone come mezzo destinato al grande pubblico, la radio continua a svolgere il suo compito di modernizzazione, accentuando la sua portata innovativa. Mescola strategie di ascolto di massa a proposte più mirate, collauda spazi di intrattenimento destinati al grande successo come "Gran Varietà" e "La Corrida" e lancia popolari programmi giovanili come "Bandiera Gialla". Nonostante la novità e l'impatto spettacolare della neonata TV, la radio regge grazie ai trent'anni di attività consolidata e ad un pubblico affezionato e fedele che apprezza i programmi di svago generale ma anche grazie agli ascoltatori più esigenti che seguono i temi di politica e società. Il pubblico radiofonico aumenta ed ogni anno si aggiungono circa mezzo milione di nuovi abbonati . Si tratta di un pubblico in movimento , che " fa altro" e la RAI decide di caratterizzare i tre programmi per genere. Il primo si specializza sull'informazione, il secondo punta su prosa, musica e varietà e il terzo canale, ammorbidisce l'impostazione finora troppo accademica. Anche la prosa conosce in questi anni un buon momento e dopo aver mandato in onda molti testi stranieri, si pensa ad un radiodramma nostrano che riproponga il mondo di sentimenti e di valori nazionali. La radio che è sempre più divulgativa diffonde messinscene di teatri di recente formazione come il Piccolo di Milano. Si arriva a programmare una commedia al giorno presentando anche sul Radiocorriere un vero e proprio cartellone teatrale. La RAI degli anni '60 è un punto di riferimento per il mondo delle cultura.

Sul piano politico subentra una terza generazione di manager. Inizia il regno incontrastato di Ettore Bernabei  che guida la RA1 dal 1961 sino al 1974, una sorta di Opus Bernabei - secondo l’espressione di Aldo Grasso.  Bernabei s'avvede subi­to che 1'azienda va governata non con le buone idee ma con la conquista dei posti di comando. Del resto, Amintore Fanfani, suo padrino politico, è sicuramente il primo che ha capito le enormi potenzialità del mezzo e che più di ogni altro ha caratterizzato 1'alchimia della bottega democristiana in RAI. Bernabei, racco­gliendo in parte i frutti che Guala aveva seminato, si propone al­cune azioni decisive: sottrarre potere al gruppo «massone tori­nese, spostare 1'asse politico della RA1 dal centro-destra al centro­sinistra favorendo l'ingresso dei socialisti ma restando molto vi­cino ai poteri forti della Chiesa (Bernabei non ha mai fatto mi­stero delle sue simpatie nei confronti dell'Opus Dei), mettere uo­mini fedeli nei posti chiave dell'azienda, promuovere con vigoria lo sviluppo dell'azienda portandola al livello delle più forti e blasonate televisioni europee. Secondo Enrico Menduni “Bernabei da solo gestiva i rapporti con l’intero sistema politico ( il presidente del consiglio, i vari partiti, ecc… ) mentre il presidente e l’amministratore delegato erano figure di contorno. In più Bernabei esercitava una supervisione su tutto quanto veniva mandato in onda dai giornalisti. In concreto, la particolare vicinanza dell’emittente radiotelevisiva con la politica voleva dire scambio politico: la radiotelevisione da una parte consentiva di fare moltissimi favori: assumere un dipendente, ingaggiare un artista, la presenza di un ospite in un programma, ecc. venivano scambiati con favori a qualche corrente democristiana o alla Rai”.
Con l’avvento di Bernabei nel 1961 inizia in ogni caso una dura lotta fra la vec­chia e la nuova lobby, con Bernabei grande tessitore di ogni scel­ta, anche quando Fanfani sembra uscire di scena Come ricorda nell’autobiografia L’Uomo di fiducia “Nel '62 io avevo appoggiato la riconferma di Rodinò come amministratore de­legato e questo me lo aveva reso alleato. Avevamo firmato insieme tutta una serie di ordini di servizio che avevano pian piano ridotto parecchio il potere dei vecchi mandarini. Però nel '65, venendo a scadenza nuovamente il man­dato di Rodinò, fu impossibile insistere per una terza riconferma. I dorotei, tra l'altro, volevano a ogni costo uno di loro fiducia assoluta. E venne nominato Granzotto, il quale arrivò in RAI con un compito preciso: farmi fuori o almeno neutralizzarmi." Granzotto viene meno al suo mandato soprattutto perché non riesce a far passare il progetto di trasformazione contenuto nel famoso Rapporto sulla RAI del 1968 commissionato a Gino Martino­li Salvatore Bruno e Giuseppe De Rita, in cui si auspicava una maggiore trasformazione della RAI in azienda. Come ricorderà lo stesso de Rita nel 1997: “Il progetto sosteneva) di fare della RAI un gruppo polisettoriale integrato, ca­pace di affrontare adeguatamente un mercato che allora si presentava sempre più complesso, più difficile, più internazionalizzato. Un gruppo capace di produrre in proprio, di promuovere iniziative nei mercati collaterali (musica, teatro, ­ecc.), di essere pesantemente presente nel mercato internazionale dei prodott­i e dei servizi, di coltivare adeguato spirito imprenditoriale in una realtà in cui capiva che avrebbero vinto gli imprenditori e non gli equilibri politici. Belle idee e buone intenzioni, che si scontrarono, uscendone sconfitte, con la banale verità che quello era tempo politico, tempo del primato della politica, e lo era tanto che il maggiore avversario di quel Rapporto fu proprio Bernabei, più coerente con la sua intelligente politica che fedele alla potente azienda che aveva costruito “ (p. xxx). L’anno seguente Bernabei verga l'altrettanto famoso ordine di servizio in cui piazza i suoi uomini ai posti nodali dell'azienda e disegna la più formidabile mappa della lottizzazione italiana. L’ultima battaglia (o colpo di coda) Bernabei la deve combattere con Ugo La Malfa (anche lui vicino al « Circolo del Whist») che si oppone fermamente, in nome dell'austerità, all'introduzione del co­lore in Italia. Proprio in nome di un rigorismo anticonsumistico, La Malfa può contare sull'appoggio del Pci: gli esiti sono disastrosi per l’industria nazionale dei televisori che, di fatto, rischia l'estinzione.

In Spagna assistiamo ad una svolta tecnocratica del regime: gli anni Sessanta saranno  caratterizzata da Desarollismo economico e sviluppo del turismo e degli investimenti esteri. Con il termine desarrollismo si è soliti indicare il periodo identificato negli anni immediatamente successivi al Plan de Estabilización, caratterizzati dalle prime riforme economiche di mercato, da visibili ricadute nel settore industriale e da una certa crescita del benessere e delle condizioni di vita, sempre più evidenti nel corso degli anni Sessanta e all’inizio degli anni Settanta, che provocarono profonde trasformazioni negli usi e nei costumi, in particolare delle nuove generazioni. Questa fase di espansione dell’economia spagnola durerà sino alla crisi petrolifera del 1973. Fino al 1966 il PIL ha un incremento annuale medio superiore al 7% mentre la produzione industriale cresce oltre il 10%. Tra il 1960 e il 1968 si moltiplica per 11 il numero dei televisori. Aumentano salari, reddito pro capite e conseguentemente anche i consumi, ma non cresce l’occupazione, costringendo quasi 1,4 milioni di spagnoli ad emigrare in Europa e nei due subcontinenti americani. Secondo Bustamante possiamo considerare il periodo fra il 1960 e la morte di Franco come quindici anni di stagnazione. Il sistema messo in piedi dal regime funge piuttosto da freno limitandosi ad accettare a malincuore l’ingresso in una economia di mercato sempre più spinta verso l’integrazione con l’economia europea. Cresce la mobilitazione nel mondo del lavoro contro la dittatura. Sotto l’impulso del Concilio Vaticano II cresce l’opposizione alla dittatura anche nel mondo cattolico, mentre prende piede la dissidenza culturale di intellettuali, scrittori e cineasti


1960

6-13 luglio 1960 A fronte della richiesta nel 1956 di Renato Angiolillo di Tempo TV collegata all’omonimo quotidiano romano, la sentenza della Corte Costituzionale n. 59 del 13 luglio 1960, (probabilmente redatta da Aldo Sandulli) a fronte della richiesta nel 1956 di Renato Angiolillo di Tempo TV collegata all’omonimo quotidiano romano, si pronuncia confermando la legitti­mità di riserva statale delle trasmissioni radiotelevisive e stabilendo l’esistenza di un “monopolio naturale” per la Rai data la ristrettezza dei canali disponibili, ma obbliga la concessionaria pubblica al soddisfacimento di due importanti presupposti in mancanza dei quali viene meno la stessa legittimità del monopolio: la disciplina della concessione deve poter garantire a tutti i cittadini il diritto di accesso e deve essere assicurata l’obiettività dell’informazione

26 luglio 1960.  Si insedia il terzo Governo Fanfani III in carica sino al 21 febbraio 1962 per un totale di 575 giorni, ovvero 1 anno, 6 mesi e 26 giorni. Andreotti rimane alla Difesa. Lorenzo Spallino è Ministro delle Poste e Telecomunicazioni. Sottosegretari Dario Antoniozzi e Remo Gaspari. Alberto Folchi diventa Ministro del Turismo e Spettacolo.  Amintore Fanfani presiede un governo monocolore DC dopo la caduta del Governo Tambroni in seguito alle manifestazioni antifasciste tenutesi a Genova in occasione del Congresso del Movimento Sociale Italiano, accusato dalla sinistra di sostenere il governo. Si apre la nuova fase che porterà verso la stagione del centro-sinistra.

27 luglio 1960 Delitto più delitto è un giallo di Alessandro De Stefani e Carlo Musso in prima esecuzione radiofonica. Interpreti Paola Quattrini. Mario Siletti ed Elio Pandolfi. Regia dell'autore.

10 agosto 1960 I segnali televisivi si estendono alla regione di Bilbao e Santander

25 agosto Le Olimpiadi di Roma Inaugurazione, a Roma, dei XVII Giochi Olimpici che si concluderanno l'11 settembre. Il giuramento è letto dal discobolo Adolfo Consolini. La RAI ha il privilegio di assicurare, per la prima volta nella storia della manifestazione, la copertura diretta televisiva in tutta Europa e radiofonica in tutto il mondo. Sono impegnati 960 elementi: 245 tecnici radio, 223 tecnici televisivi, 18 radiocro­nisti, 17 telecronisti, 25 redattori, 10 registi, 32 cineoperatori, 20 montatori, 86 interpreti, 97 autisti e motociclisti. Le postazioni di radiocronaca allestite sui campi di gara sono 298, quelle di telecronaca 112. La radio italiana trasmetterà - soprattutto sotto la testata Radio Olimpia - per complessive 93 ore e 40' di programmi, effettuando 279 collegamenti di cui 70 in duplex, 38 in triplex e 24 a catena. Ad essi si aggiungono 288 noti­ziari nel Notturno dall’Italia e 1.125 a onda corta in 35 lingue diverse. La televisione italiana trasmetterà per complessive 106 ore di programmi, di cui 96 ore e 30' inoltrate anche all'estero. Gli atleti italiani si aggiudicheranno 13 medaglie d'oro, 10 d'argento, 13 di bronzo.

25 agosto 1960 Roma: telecronaca in Eurovisione - Intervisione della cerimonia di apertura dei Giochi della XVII Olimpiade.­

agosto - settembre 1960 Giochi della XVII Olimpiade. Le trasmissioni delle gare sono effet­tuate mediante una concentrazione nella capitale di 12 pullman per le riprese esterne,. con 50 postazioni di telecamere. Sono realizza­te 106 ore complessive di trasmissioni, di cui 96 inoltrate all'estero­

28 agosto 1960 I cantautori Nella rubrica radiofonica Divi allo specchio, presentata dal Signore delle 13, canta Umberto Dindi. E' uno dei cantautori, fenomeno emergente della musica italiana. Il cantautore - scrive D. Tedesco in 30 anni della nostra storia - ha radici antiche, anche senza scomodare Omero. In Italia, dopo qualche ragguardevole esempio nell'area partenopea, si può parlare di "cantautore" a proposito di Domenico Modugno  e siamo sul finire degli anni cinquanta. Ma il fenomeno assume dimensioni ampie nel 1960 e per merito, indiscusso, di Nanni Ricordi (e della Casa Ricordi)... Nomi? Gaber, la Vanoni con le canzoni delta mala soprattutto, un gruppo di giovani provenienti da Genova. Si chiamano Gino Paoli, Luigi Tenco, Umberto Bindi, Bruno Lauzi, Fabrizio De André. Arriva anche Sergio Endrigo (da Trieste) ma diventa, per assemblaggio, 'genovese' anche lui". (D. Tedesco, “Il successo difficile dei giovani cantautori” in Carlo Fuscagni (a cura di), 30 anni della nostra storia. 1960 fatti e persone, ERI/Gruppo Editoriale Fabbri, Milano 1983, p. 34)

settembre 1960 Ha inizio lo "Zecchino d'oro”, programma di canzoni per bambini con­dotto da Cino Tortorella.

1° settembre 1960 Muore Mario Riva A seguito di una caduta, mentre preparava uno spettacolo musicale all'Arena di Verona, muore Mario Riva, popolare presentatore de Il Musichiere e di tante altre trasmissioni radiofoniche e televisive.

29 settembre 1960 Esce Kapò di Gillo Pontecorvo

Autunno 1960 La principale opera teatrale del Testori L'Arialda, suscita grande scandalo per la sua presunta oscenità, perché venato di tematiche omosessuali. Proprio lo scandalo contribuirà a far conoscere l'opera di Testori al grande pubblico. Il 15 novembre, per protestare contro la censura e contro il divieto di rappresentazione dell'opera, il regista Luchino Visconti e gli attori Rina MorelliPaolo Stoppa e Umberto Orsini si rivolgono al Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi che si rifiuta di riceverli. Nel 1961 con la regia di Visconti L'Arialda verrà poi messa in scena, e sarà la prima grande interpretazione di Umberto Orsini

Ottobre 1960 Millenario delta lingua italiana Nella ricorrenza del Millenario della lingua italiana, la RAI effettua di trasmissioni celebrative che durerà tre anni. Il primo documento del volgare italiano risale appunto al 960: a Capua, davanti ad Arechisi (giudice longobardo), è redatto il placito che costituisce il primo esempio della nostra lingua.

1° ottobre 1960 Il dolore sotto chiave è una radiocommedia di Eduardo De Filippo che ha per protagonisti lo stesso Eduardo e Titina De Filippo. Regia dell'autore

1° ottobre 1960 Prende avvio un grande ciclo dedicato dalia RAI alla Storia della musica. E' suddiviso in 6 capitoli, ciascuno articolato in più puntate e affidato a uno specialista: Primo capitolo La musica cristiana dei primi secoli. Seguiranno Polifonia profana dell'Ars Nova, Polifonia vocale e strumentale del '500, Il Barocco e le conquiste della monodia, II tardo '700 e l'età romantica, La musica del '900.

5 ottobre 1960 Esce i delfini di Francesco Maselli

5 ottobre 1960. In Spagna inizia a essere trasmessa la serie americana Perry Mason.

6 ottobre 1960 Esce Rocco e i suoi fratelli di Luchino Visconti

9 ottobre 1960 Prende il via la rubrica Casa nostra. Circolo dei genitori a cura di Luciana delta Seta. Dedicata all'educazione dei figli, la rubrica semplificherà succes­sivamente il titolo in Circolo dei genitori.

10 ottobre 1960 Edoardo Anton vince il Premio Italia Si conclude a Trieste la XII edizione del Premio Italia. Per le opere lettera­rie o drammatiche radiofoniche vince Edoardo Anton con La fidanzata del bersagliere, produzione italiana.

10 ottobre 1960 Trieste: XII edizione del Premio Italia. Alla "Sicilia del Gattopar­do” di Ugo Gregoretti, presentato dalla RAI, è attribuito il pre­mio per il documentario televisivo.

11 ottobre 1960 Sono avviate le trasmissioni radiofoniche e televisive di Tribuna elettorale, in occasione delle elezioni amministrative. S'introduce, per la prima volta il meccanismo della conferenza-stampa: il leader politico o il rappresentante di Governo, dopo un'introduzione, risponde alle domande dei giornalisti. Primo ospite è il Ministro degli Interni Scelba. E' in questa occasione che nasce la figura del "moderatore", di un giornalista RAI cui è demandata la respon­sabilità del corretto andamento delle trasmissioni. Primo moderatore è Gianni Granzotto che si alternerà, successivamente, a Giorgio Vecchietti, Jader Jacobelli, Luca Di Schiena e altri. Il successo della formula (se ne discute in Parlamento) porterà alla richiesta ufficiale, da parte del Governo, di dare alla trasmissione un carattere continuativo. Nasceranno in conseguenza Tribuna politica (l'anno dopo), Dibattiti a cinque, Interviste a personalità italiane e straniere e, via via, altre formule.

12 ottobre 1960 Rete IV in Alto Adige E' inaugurata la nuova Sede RAI di Bolzano. In Alto Adige entra in funzione la Rete IV a MF per la trasmissione di programmi radiofonici locali.

20 ottobre 1960 E’ inaugurata la nuova Sede di Bolzano.

27 ottobre 1960 Esce  Tutti a casa di Luigi Comencini

novembre-dicembre 1960 35° del servizio radiofonico in Italia Questo periodo è caratterizzato da una serie di trasmissioni celebrative 35° anniversario del Servizio radiofonico in Italia. Le celebrazioni offrono aglio ascoltatori i migliori esempi di quanto la radio può produrre nei vari generi Tra i titoli: Radioechi, Prato Smeraldo, Riascoltiamo la nostra storia, 30 anni di lirica alla radio, Viva la radio.

8 novembre 1960 Il Giornale Radio annuncia: il democratico John Fitzgerald Kennedy, 43 anni, cattolico, è stato eletto Presidente degli Stati Uniti con pochi vo­ti di scarto su Richard Nixon.

15 novembre 1960 Ha inizio il corso di Telescuola per adulti analfabeti Non è mai troppo tardi. Il moderato successo delle 484 puntate si basa sul sapiente equilibrio di contenuto didattico e tono d’intrattenimento in grado di vincere il frustrante senso di inferiorità culturale del telespettatore. Manzi che diventa il maestro televisivo per antonomasia, impartisce le lezioni con lavagna e gesso, senza disdegnare i ricorso a scenette, brevi documentari, videoproiezioni ed ospiti. Per supplire alla scarsa diffusone dei televisori la Rai allestisce oltre 2000 punti di ascolto frequentati durante il primo ciclo di trasmissioni da circa 57 mila allievi, i quali possono disporre di un manuale di supporto edito dall’ERI. Ben 35 mila persone ottengono nel 1960 l’agognato diploma seguendo i corsi televisivi. I corsi riprenderanno nel 1962 e proseguiranno sino al 1968 quando è ormai notevolmente aumentata la frequenza alla scuola dell’obbligo

Novembre 1960 Elezioni amministrative In seguito alle quali nascono a Milano, Genova e Firenze le prime giunte di centro-sinistra con i socialisti

13 dicembre1960 Nel terzo centenario della nascita di Alessandro Scarlatti (1660-1725), la radio offre un ciclo di trasmissioni sul compositore siciliano. Titolo: La vita e 1'arte di Alessandro Scarlatti, a cura  di Mario Fabbri.

15 dicembre 1960 Prima trasmissione in Eurovisione in occasione delle nozze di Re Baldovino del Belgio con la spagnola Fabiola.

17 dicembre 1960 Cinquantenario di Tolstoj La radio ricorda Leone Tolstoj (1828-1910) nel Cinquantenario della morte trasmettendone una biografia intitolata Il poeta di Jasnaja Poljana. Adat­tamento radiofonico di Gastone Da Venezia.

21 dicembre 1960. In Francia la legge finanziaria ribadisce il monopolio « de emissione e di gestione» della radiodiffusione della RTF.

29 dicembre 1960 Due nuovi Decreti in Spagna ampliano le funzioni della Direccion General de Radiodiffusion y Television

31 dicembre 1960 I ricevitori televisivi funzionanti in Spagna salgono a 100 mila unità

31 dicembre 1960 In tre anni la Francia più che raddoppia il numero delle famiglie dotate di un televisore, pari al 13,1% del totale.

1960 Campanile sera è il programma dell’anno


1961

All’inizio dell’anno il giornalista democristiano fanfaniano Ettore Bernabei viene nominato direttore generale della Rai. Rimarrà in carica sino al 1975. L’arrivo di Bernabei ridimensiona notevolmente il potere dell’amministratore delegato Rodinò. Bernabei mette persone di sua fiducia ai vertici della Direzione Generale lasciando nelle sue mani le decisioni dell’ideazione, realizzazione con un uso molto oculato del palinsesto per  la messa in onda dei programmi. Vengono divise e moltiplicate le varie funzioni
Come sottolinea Cesareo “Bernabei intende ridare la supremazia ai programmi condizionando alla loro ideazione e impostazione gli aspetti tecnico-informativi della vita aziendale, vuole assicurarsi un saldo controllo sull’impostazione delle trasmissioni per rendere più agile e penetrante l’azione della tv soprattutto sul piano del costume”. Bernabei è l’uomo della conquista fanfaniana della Rai; senza scrupoli e senza fare prigionieri. Il suo ingresso coincide – ovviamente – con uno dei governi Fanfani, e alla preparazione (1963) del Centro sinistra (DC, PRI, PLI, PSDI, PSI). Inizia con una situazione di non belligeranza con Rodinò (punta sui tempi lunghi); nomina astutamente Biagi alla direzione dei TG (l’esperimento fallirà in sei mesi); estromette definitivamente Piccone Stella dalla direzione dei servizi giornalistici (sostituito da Beretta) – Rodinò era ancora troppo forte, essendo appoggiato dalla stessa DC, ma anche dall’interno (Bernardi e i vecchi dell’Eiar).
La preferenza che Bernabei diede alla televisione rispetto alla radio era dettata dal fatto che la sua esperienza politica gli faceva ritenere la televisione più potente nei legami con le grandi masse. Alla radio seppe destinare programmi riservati a un target di livello più alto, per intellettuali e laici. La radio di Bernabei veniva dunque a caratterizzarsi come: canale Nazionale (rappresentava l’ufficialità), Secondo (svago e ricreazione, Terzo (la cultura).
Alla fine del 1961 entra in funzione il Secondo canale TV; la programmazione è divisa per generi settimanalmente, al suo interno sono veicolati i valori di una società cattolico-sociale e anticomunista.  I programmi informativi sono sotto l’attenzione dei politici (più di quelli della rete). Dalle reti è eliminata ogni forma di autonomia (unico palinsesto sotto il controllo centrale del Comitato programmi (aumenta il potere del DG). Nel 1961 sotto Bernabei aumenta l’offerta televisiva con il secondo canale. La programmazione era complementare, nel senso che non esisteva ancora la concorrenza tra le emittenti, anzi, i programmi venivano scelti in un’ottica di complementarietà. Per non danneggiare il settore cinematografico, la Rai decideva di non mandare in onda programmi che avrebbero fatto diminuire la clientela nel grande schermo, nei giorni di massimo incasso. In televisione, poi, un film veniva mandato in onda solo quando aveva esaurito il suo ciclo commerciale nelle sale cinematografiche. Il carattere pedagogico delle trasmissioni viene messo sempre in primo piano.
A Venezia Alberto Mantelli promuove il primo congresso internazionale di musica sperimentale
In Spagna continua ad ampliarsi l’offerta radiofonica Nel 1961 si costituisce la Cadena de Emisoras Sindicales (CES) appartenente alal Confederación Nacional de Sindicatos. Ma i Paese rimane sotto il peso della rigida censura imposta dalla dittatura del generale Franco. Il film Viridiana di Luis Bunuel ottiene la Palma d’Oro al Festival di Cannes. La proiezione viene proibita in Spagna

1961

1961 Pier Paolo Pasolini  pubblica La religione del mio tempo. raccolta poetica che prende il titolo da un sonetto di Gioachino Belli, articolata in tre parti. La prima parte comprende il poemetto La ricchezza (1955-57) scritto in endecasillabi e articolato in sei sezioni; A un ragazzo (1956-57), componimento in distici di doppi settenari; le sei sezioni in terzine de La religione del mio tempo (1957-59) e un'Appendice alla "Religione": Una luce (1959). La seconda parte raccoglie epigrammi di carattere politico e letterario con il titolo di Umiliati e offesi (1958) precedentemente apparsi sulla rivista "Officina" oltre una sezione di Nuovi epigrammi (1958-59). La terza parte comprende, sotto il titolo di Poesie incivili (1960), cinque canzoni. Il tema centrale di tutta la raccolta è costituito dal rapporto tra  ideologia e poesia, concetto che Pasolini chiarirà in due articoli pubblicati su "Vie Nuove" il 9 novembre e il 16 novembre1961 in risposta a una recensione di Carlo Salinari, pubblicata sulla stessa rivista il 26 settembre 1961, nella quale accusa l'autore di "insincerità settaria". Attraverso le poesie Pasolini racconta la crisi del 1960 accusando il vuoto esistenziale che deriva, da una parte, dal neocapitalismo e dall'altra dalla "desistenza rivoluzionaria".Quasi tutte le poesie della raccolta descrivono luoghi del Friuli o dei quartieri borghesi di Roma nei quali sono collocati tanti drammi interiori.

1961 Leonardo Sciascia pubblica  Il giorno della civetta per i tipi di Einaudi Il racconto trae lo spunto dall'omicidio di Accursio Miraglia, un sindacalista comunista, avvenuto a Sciacca nel gennaio del 1947 ad opera della mafia.

1951 Esce Il  sesso inutile - Viaggio intorno alla donna di Oriana Fallaci. Dalla proposta di Arrigo Benedetti, direttore de L'Europeo, il libro è un'inchiesta che riflette la condizione femminile nel mondo, principalmente in Oriente. Il libro, pubblicato nel 1961 dalla Rizzoli Editore, ebbe un buon riscontro, al punto di essere ristampato più volte e tradotto all'estero, con undici edizioni straniere.

1961 Nasce l’Italsider fusione dell'Ilva con la Cornigliano Spa: nasce la Italsider Alti Forni e Acciaierie Riunite Ilva e Cornigliano. Nata per iniziativa di industriali del settentrione d'Italia come ILVA (nome che ha poi riacquistato dagli anni novanta), con la nascita dell'IRI la società è passata poi sotto il controllo pubblico impiantando stabilimenti a Genova-Cornigliano, Taranto e Napoli-Bagnoli. Negli anni sessanta è diventato uno dei maggiori gruppi dell'industria di stato

1961 in Francia viene definito il SECAM (Sequentiel Couleur à Memoire).

1961 Esce Banditi ad Orgosolo di Vittorio De Seta

8 gennaio 1961 Prima trasmissione de Il mondo del varietà, in onda la domenica pomeriggio. Presentano Rosalba Oletta e Pippo Baudo.

12 gennaio 1961 Dal Teatro Massimo di Palermo, inaugurazione della Stagione lirica con I Puritani di Vincenzo Bellini. Direttore Tullio Serafin, regista Franco Zef­firelli.

18 gennaio 1961 Il conte Novello Papafava dei Carraresi (di area liberale moderata) viene nominato Presidente del Consiglio di Amministrazione della Rai. Ettore Bernabei diventa Direttore Generale

21 gennaio 1961 Prima del varietà musicale Giardino d'inverno con testi di Dino Verde e regia di Antonello Falqui che segna l'esordio nella TV italiana delle gemelle Kessler.

21 gennaio 1961 Prima giunta organica di centro-sinistra con la partecipazione dei socialisti a Milano.  Seguiranno a febbraio Genova e Firenze e in settembre anche il governo siciliano

24 gennaio 1961 Esce La Notte di Michelangelo Antonioni

31 gennaio 1961 Va in onda Adelchi, tragedia di Alessandro Manzoni nella interpretazione della Compagnia del Teatro Popolare Italiano diretto da Vittorio Gassman. Brani musicali di Giuseppe Verdi e musiche originali di Fiorenzo Carpi. Regia di Gassman.

Febbraio 1961 Concorso di cultura musicale La RAI, in collaborazione con AGIMUS, organizza un concorso di cultura musicale riservato agli studenti delle scuole medie superiori. 15 concerti sinfonici, trasmessi la domenica pomeriggio - fra il 5 febbraio e il 14 maggio - daranno spunto per altrettanti temi di argomento musicale.

Febbraio 1961 Muore il direttore centrale tecnico Sergio Bortolotti artefice e protagonista della rapida espansione e dell’efficienza tecnica della rete televisiva. Viene sostituito dall’ing. Gino Orsini che procede alla costruzione e al rapido completamento della secondo rete che sarà pronta a funzionare alla fine del 1961 e già predisposta per l’intrioduzione delle trasmissioni a colori.

2 febbraio 1961 Sono inaugurati, a Torino, il Centro Elettronico Aziendale e il nuovo edificio per il Laboratorio Ricerche della RAI.

12 febbraio 1961 Nasce Telespazio per iniziativa del Ministero delle Poste e delle Telecomunicazioni, della Italcable e della Rai. Telespazio diventerà la concessionaria esclusiva per l’impianto e l’esercizio in Italia dei sistemi di comunicazione via satellite (D.P.R. n° 1130 del 12 febbraio 1965).

17 febbraio 1961 Prima trasmissione del programma La leggenda del jazz che propone la vita e Parte dei più noti rappresentanti della musica d'oltreoceano: da Buddy Bolden a King Oliver, da Louis Armstrong a Ornette Coleman. II narrato è di Mino Caudana.

18 febbraio 1961 Fuga verso le montagne è un radiodramma di Italo Alighiero Chiusano. Compagnia di prosa della RAI di Torino, regista Eugenio Salussolia.

26 febbraio 1961 Mito e realtà del professionismo agonistico ne Il mestiere dello sportivo, serie di trasmissioni curate da Antonio Ghirelli e Giampaolo Ormezzano. Prima puntata dedicata al calcio.

11 marzo 1961 Roberto e Renzo Rossellini In diretta dal Teatro dell'Opera in Roma, la radio diffonde la prima assoluta di Uno sguardo dal ponte, dramma in due atti di Arthur Miller con musica di Renzo Rossellini. Direttore Oliviero De Fabritiis, regista Roberto Rossellini.

16-18 marzo 1961 XXXIV Congresso socialista a Milano Conferma la scelta delle giunte di centro-sinistra

17 marzo 1961 Ivo Garrani e Gian Maria Volonté sono gli interpreti di Sacco e Vanzetti rievocazione teatrale affidata alla regia di Giancarlo Sbragia.

23 marzo 1961 Dal Teatro alla Scala di Milano prima esecuzione de Il calzare d'argento, due atti di Riccardo Bacchelli con musica di Ildebrando Pizzetti. Dirige Gianandrea Gavazzeni. Protagonisti delta nuova opera del maestro parmense: Giuseppe Di Stefano e Rosanna Carteri.

27 marzo 1961 Servizi speciali in diretta tv per le celebrazioni del centenario d'Italia­

Marzo 1961 Vittoria degli autonomisti di Pietro Nenni favorevoli al centro-sinistra al congresso del PSI

1 aprile 1961 Va in onda Il viaggio a Beguna, radiodramma di Heinrich Böll nella traduzione di Italo Alighiero Chiusano. Compagnia di prosa della RAI di Firenze, regia di Umberto Benedetto.

3 aprile 1961 Rinascimento italiano Comincia un ciclo di 60 trasmissioni per dedicate al "Rinascimento italiano". Si trat­ta di 60 trasmissioni, per trenta minuti ciascuna, impostate come conversazioni di storia politica ed ­economica, religiosa e letteraria, filosofica e artistica. Cinquanta studiosi hanno ricostruito per la radio il panorama storiografico.
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4 aprile 1961 In questa data partono le trasmissioni de La voix de la vallée, gazzettino della Valle d'Aosta in onda tutti i giorni, tranne la domenica, dalle 12.20 alle 12.40. E' redatto in italiano e in francese come prevedono le norme dello Statuto Speciale

26 aprile 1961 Dall’esperienza di "Tribuna-elettorale" nasce "Tribuna politica" a cura di Giorgio Vecchietti. La prima trasmissione è una conferenza - stampa dei Segretari degli 8 partiti rappresentati in Parlamento, con una presentazione introduttiva del Ministro delle Poste e Telecomunicazioni, senatore Lorenzo Spallino, e del Presidente della Commissione parlamentare di vigilanza sulle radiodiffusioni, sen. Onofrio Iannuzzi. Moderatore Gianni Granzotto.

Maggio 1961 Nasce la concessionaria pubblicitaria della RTVE Gerencia de Publicidad.

5 maggio 1961 La RAI organizza, per il centenario dell'Unità d'Italia, un ciclo di trasmissioni dal titolo: Un secolo di musica: 1860-1960. Il ciclo è inaugurato dal Don Carlos di Giuseppe Verdi. Il giorno dopo si aprono a Torino le celebrazioni ufficiali.

15 maggio 1961 Papa Giovanni XXIII emana l'Enciclica Mater et Magistra che aggiorna la dottrina sociale della Chiesa, a 70 anni dalla Rerum Novarum di Leone XII. Il documento è oggetto di commenti e riflessioni in radio e negli altri di informazione.

20 maggio 1961 Inizia lo spettacolo musicale a premi di Italo Terzoli e Bernardino Zapponi L’amico del giaguaro presentato da Corrado con Gino Bramieri, Marisa Del Frate e Raffaele Pisu per la regia di Vito Molinari e Giabnfranco Bettetini. Andrà in onda il sabato sera. E’ lo spettacolo dell’anno. La seconda serie andrà in onda nel 1962, la terza nel 1964 per 44 puntate complessive

Giugno 1961 Con Ferito a morte, Raffaele La Capria vince il Premio Strega sconfiggendo per un solo voto Delitto d’onore di Giovanni Arpino. Come ricorderà 50 anni più tardi “All’inizio, la parte principale del romanzo mi pareva quella critica ironica della borghesia napoletana dell’epoca. Ma in seguito ho capito che le cose più importanti erano altrove, e che fatti di cui si parla nel libro, per esempio Lauro e la speculazione edilizia, contavano di meno. Quel che resta credo sia il senso della giovinezza irripetibile, e il sogno di una città nella sua età dell’oro: quel paradiso immaginato di mare, di acqua chiara, quella società amabile che sa conversare con leggerezza, e insomma tutta questa armonia perduta che sta nella testa di ogni napoletano e che rinvia a un rapporto amoroso verso la città, suggerito dalla città stessa”. La Capria sarà due anni dopo  anche co-sceneggiatore del film Le mani sulla città di Francesco Rosi

11-12 giugno 1961 Notte dei fuochi con attentati dei separatisti sudtirolesi. Il Comitato di Liberazione del Sud Tirolo fa saltare con dell’esplosivo al plastico 42 tralicci dell’alta tensione In poche stimane gli attentati provocheranno oltre 30 vittime e l’arresto per complicità del segretario SVP

1 luglio 1961 Inizia la costruzione della centrale elettrtonucleare di Trino Vercellese dedicata a Enrico Fermi. Verrà ultimata il 21 giugno 1964 entrando in funzione dal 1 gennaio 1965

3 luglio 1961 La Sentenza n. 46 della Corte Costituzionale conferma il monopolio contro la richiesta di trasmissioni in lingua tedesca della Provincia di Bolzano

3 luglio 1961 In morte di Hemingway Rievocazione radiofonica di Ernest Hemingway suicidatosi il giorno prima a Ketchum (Idaho) con un colpo di arma da fuoco. Lo scrittore statunitense, sessantaduenne, aveva ricevuto nel 1954 il Premio Nobel per la letteratura

27 luglio 1961 Intervista a von Braun La radio intervista Werner von Braun, scienziato di origine tedesca autore dei progetti Mercury e Saturno, sulle future iniziative spaziali degli Stati Uniti.
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12-13 agosto 1961 Per fermare l'esodo delle persone della Germania Est  attorno ai tre settori occidentali nella notte tra il 12 e il 13 agosto 1961 a Berlino Est viene costruito il muro di Berlino. Smantellato solo 28 anni dopo il 9 novembre 1989

31 agosto 1961 Il governo italiano approva ufficiosamente un programma spaziale triennale, in seguito conosciuto come Progetto San Marco, presentato da Luigi Broglio, in qualità di presidente della Commissione per le Ricerche Spaziali (CRS), e da Giovanni Polvani, presidente del CNR. L'approvazione ufficiale del Governo italiano, avutasi nell'ottobre del 1961, permette a Broglio di negoziare con la NASA un accordo per definire i rispettivi contributi.

1 settembre 1961 I segnali della TVE si estendono a Lèon, Orense e Santiago di Compostella e da li a partire da ottobre la copertura televisiva raggiunge anche la Spagna meridionale grazie. Grazie alle stazioni di Monte Pedroso y Guadalcanal il segnale raggiunge rispettivamente la Galizia e l’Andalusia

Settembre 1961 Per avere maggiore credibilità nei confronti dell’opinione pubblica, Bernabei con una mossa abile, nomina Enzo Biagi alla direzione del Telegiornale al posto di Leone Piccioni che, a sua volta, promosso vicedirettore centrale, sostituisce Fulvio Palmieri alla direzione dei programmi di una rete televisiva sempre sotto la responsabilità del direttore centrale Sergio Pugliese.

settembre 1961 Rivelazione al IX Festival delta canzone napoletana: Aurelio Fierro. Si aggiudica quattro coppe in palio. Il primo premio è per la musica della canzone vincente Tu si 'a, malincunia.

Settembre 1961 XIII Premio Italia. Attraverso lo specchio di Niccolo Castiglioni e Alberto Ca’zorzi Noventa vince, per la RAI, nel settore opere musicali radiofoniche.

13 settembre 1961 Esce Il posto di Ermanno Olmi

1° ottobre 1961 Il servizio di filodiffusione viene esteso alle città di Bari, Bologna, Cagliari, Firenze, Genova, Palermo, Trieste e Venezia.

11 ottobre 1961 Nel 25° anniversario della morte di Luigi Pirandello (1867-1936) va in onda Ciascuno a suo modo, commedia in tre atti con la regia di Orazio Costa. Cicli, serate a soggetto e altri lavori del drammaturgo siciliano seguiranno nei giorni successivi.

16 ottobre 1961 A Roma, nel nuovo edificio del Centro di Telescuola, entrano in funzione due studi televisivi. Hanno inizio i corsi televisivi di Scuola media unificata.

18 ottobre 1961 Si costituisce per iniziativa del Ministero delle Poste e Telecomunucazioni, la Telespazio - Società per Azioni Comunicazioni Spaziali, con capitale ripartito fra la RAI e l'Italcable.

20 ottobre 1961 Parte Omnibus, programma – contenitore mandato in onda sul programma nazionale la mattina dalle 8.30 alle 12.20. E' suddiviso in blocchi, per offrire agli ascoltatori musica di tutti i "generi". Dalle 10.30 alle 11.00 intermezzo parlato riservato, per il mese di ottobre, a una serie di documentari di Pia Moretti sui grandi musicisti italiani (in seguito la mezz'ora sarà          occupata dalla Radio per le scuole).

21 ottobre 1961 Prima puntata del varietà televisivo "Studio Uno" di Falqui e Sa­cerdote. Coreografie di Don Lurio e Gino Landi. Rivela la cantante Mina consacrando le gemelle Kessler.

4 novembre 1961 Hanno inizio le regolari trasmissioni del Secondo Programma televisivo, irradiate da 14 impianti trasmittenti che servono il 52% della popolazione italiana. Le trasmissioni si presentano con due ore giornaliere, dalle 21.05 alle 23.15. Nella serata inaugurale van­no in onda: in apertura alle 21.05 la trasmissione a soggetto 1915 - 1918: la guerra e la vittoria, al­le 23.00 il Telegiornale, alle 23.20 il balletto televisivo La regina cattiva (Premio Italia 1961)Il Telegiornale del secondo Programma diretto da Ugo Zatterin va in onda al termine del Telegiornale del Canale Nazionale per dare l’opportunità di seguire le notizie col posticipo di mezz’ora anche se in forma ridotta a causa della scarsità dei mezzi produttivi. I conduttori sono Ennio Mastrostefano, Gustavo Selva e Fabio Cappelli.

9 novembre 1961Centenario di Svevo Va in onda, a cura di Alberto Spani, Arte e dramma di Svevo, autoritratto in tre romanzi. Quest'anno ricorre il centenario della nascita dello scrittore triestino (1861-1928).

22 novembre 1961 Esce Accattone di Pier Paolo Pasolini

Dicembre 1961 In Spagna il Ministro de Informacion y Turismo assegna alla fine dell’anno i Premi Nazionali di Radio  Televisione

6 dicembre 1961 viene emanata la Legge 1643 che prevedeva la nazionalizzazione del sistema elettrico e istituiva l'Ente Nazionale per l'Energia Elettrica (ENEL), cui venivano demandate "tutte le attività di produzione, importazione ed esportazione, trasporto, trasformazione, distribuzione e vendita dell'energia elettrica da qualsiasi fonte prodotta".

3 - 9 dicembre 1961  La RAI organizza a Roma, per conto dell'UER- Unione Europea di Ra­diodiffusione, il primo Congresso internazionale degli organismi radiotelevisivi sulla  radio e televisione scolastica.

19 dicembre 1961 Esce Una vita difficile di Dino Risi

20 dicembre 1961 Esce Divorzio all’Italiana di Pietro Germi

31 dicembre 1961  La rete del Programma Nazionale e costituita da 540 impianti (30 trasmettitori e 510 ripetitori) che servono il 96,9% della popola­zione italiana. La rete del Secondo Programma, costituita da 14 impianti e diffusa nei grandi centri, serve il 52% della popolazione. Sono operanti 22 studi televisivi: 11 a Roma, 7 a Milano, 2 a Tori­no, 2 a Napoli. Nel 1961 il Programma Nazionale ha trasmesso per complessive 3.829 ore, il Secondo Programma per 145 ore. Gli abbonamenti alla televisione sono saliti a 2.761.738.

1962

Come ricorderà Franco Chiarenza “La nomina di un professionista stimato come Biagi fu accolta con soddisfazione perché avrebbe potuto aprire una nuova epoca nell’informazione giornalistica…Ma anche l’operazione voluta da Bernabei doveva presto mostrare i suoi limiti: tra le garanzie che Biagi non aveva ottenuto c’era la possibilità di scegliere giornalisti capaci, svincolati dagli apparati dei partiti. ..Così Biagi si accorse presto dell’impossibilità di impostare un discorso nuovo con quel materiale umano e in quel quadro generale e alla prima occasione si dimise. Ciò avvenne nell’agosto 1962 meno di un anno dopo la sua nomina” La prima vittima di Bernabei fu Antonio Picone Stella il cui posto di responsabile della Direzione dei servizi giornalistici venne ricoperto dal “gualiano” Luigi Beretta Anguissola. Il cattolico Gregorio Pozzilli affianca il laico Aldo Passante alla Direzione centrale Affari Generali, l’ex direttore del TG Massimo Rendina affianca Gianfranco Zaffrani nella Direzione Rapporti con l’Estero. L’aziendalista Giorgio Antonelli viene promosso vicedirettore del CPTV di Roma diretto da Paolo Resta dopo il passaggio di Franco Schepis all’IRI Aldo Angiolini diventa direttore del CPTV di Napoli.
Il potere di Bernabei rimane condizionato al di fuori dei settori strettamente giornalistici a causa dei legami stretti di Rodinò con ampi settori della DC e allo strettissimo rapporto instaurato all’interno con Marcello Bernardi e l’apparato che gli assicurava un controllo assoluto sui settori diversi da quello giornalistico
Con il ritorno al potere di de Gaulle la Francia studia la trasformazione della radio e della televisione pubblica. Nel 1962 il ministro francese dell’informazione Alain Peyrefitte affida  al giornalista Roland Dhordain il dossier per la riforma della RTF in base alla quale nasceranno France Culture, France Musique e   France Inter, l’emittente radiofonica generalista di cui poi verrà nominato direttore
Il governo spagnolo chiede l’ingresso della Spagna nel Mercato Comune Europeo. Quanto all’universo televisivo la CBS propone al regime franchista di avviare una televisione commerciale seguendo quanto sviluppato in America Latina




1962

1962 Esce Il giardino dei Finzi-Contini di Giorgio Bassani, ambientato a Ferrara fra il 1929 e la deportazione degli ebrei nel 1938. La prima stesura avviene a Santa Marinella (Roma) all'Hotel Le Najadi. Il romanzo vince il premio Viareggio. Il testo confluisce poi nella raccolta Il romanzo di Ferrara, che Bassani pubblicherà nell'edizione definitiva del 1980.

1962 Esce Il clandestino, romanzo parzialmente autobiografico scritto da Mario Tobino, vincitore del Premio Strega. Vi si narrano le vicende che seguono la caduta del fascismo dopo  il  23  luglio 1943, l'armistizio, l'occupazione tedesca, e l'inizio della lotta partigiana in un immaginario paese della Versilia: i drammi e le atrocità, le ansie e le passioni, le sconfitte e i successi di un gruppo di uomini che combatte in nome di idee e valori in cui l’autore credette.

1962 Esce Il maestro di Vigevano,  romanzo di Lucio Mastronardi pubblicato da Einaudi nel 1962 nella collana de I coralli, per iniziativa di Italo CalvinoNella Vigevano del boom economico, il maestro Mombelli, pur con grandi difficoltà, riesce a mantenere la propria famiglia (composta dalla moglie Ada e il figlio Rino), con il proprio misero stipendio e le ripetizioni pomeridiane. Dopo brucianti umiliazioni e svariati litigi, la moglie lo convince ad assecondare il progetto di lei e del cognato: licenziarsi ed usare i soldi della liquidazione per aprire un calzaturificio. Avviata con discreto successo l'attività, Mombelli, vantandosi ingenuamente con i suoi ex colleghi delle proprie ricchezze, rivela inconsapevolmente ad un delatore della tributaria, nascosto tra essi e munito di registratore, le pratiche illegali della propria azienda per evadere le tasse. La multa che ne consegue causa quasi il fallimento del piccolo calzaturificio generando un clima di sospetto tra i tre padroncini.

1962 Esce Una nuvola d'ira, romanzo di Giovanni Arpino del 1962, narra le vicende di tre militanti comunisti coinvolti in un triangolo amoroso. Nella breve postfazione scritta per l'edizione del 1982 (pubblicata col titolo Confessione) Arpino scrive che il libro provocò notevoli polemiche negli ambienti della sinistra, e che gli vennero riferiti tentativi da parte di Palmiro Togliatti di ostacolarne la diffusione.

1962 Paolo Volponi pubblica Memoriale, romanzo incentrato sulla contrapposizione operai-imprenditori. I cardini sui quali ruota il romanzo sono il mondo del lavoro e l’alienazione nella società neocapitalistica. La storia si svolge tra il 1946 e il 1956, durante il periodo della “grande trasformazione” caratterizzato dal passaggio dalla economia tradizionale, prevalentemente agricola, alla moderna società industriale. Il personaggio principale è Albino legato palesemente ad una mentalità tradizionale: dapprima cerca fortuna nella società industriale ma poi si rifugia nei valori, prevalentemente di ispirazione cattolica e conservatrice, in cui crede. La sua posizione sociale non è delle più favorite, anzi gli altri personaggi hanno poca considerazione di lui e per lo più si prendono gioco della sua buona fede (questo è successo anche in guerra); il suo nemico più temuto è il dottor Tortora, medico della fabbrica che insieme a Bompiero effettua visite periodiche agli operai. Albino pone nella figura di Grosset, il suo primo capo reparto, estrema fiducia, quasi come nella fabbrica, ma poi si sentirà “tradito” per il suo tentativo di indurlo ad andare in sanatorio.

1962 Esce Penelope alla guerra è un romanzo di Oriana Fallaci. Racconta di Giò, una ragazza decisa a lasciare la sua Italia per raggiungere il luogo tanto desiderato: gli Stati Uniti Nemmeno Francesco, il quale ha un debole per la ragazza, riesce a convincerla di restare. Così Giò si ritrova negli Stati uniti d'America, impegnata nel suo lavoro di creatrice di soggetti cinematografici

1962 Esce Il sogno di una cosa di Pier Paolo Pasolini, originariamente intitolato I giorni del Lodo De Gasperi. La vicenda si svolge nel Friuli del secondo dopoguerra, a cavallo tra il 1948 e il 1949. Ne sono protagonisti tre giovani figli di braccianti, provenienti da tre paesi nella pianura del Tagliamento in cui si svolge tutta l'azione. Nini, Milio ed Eligio si incontrano e divengono amici in occasione della sagra del Lunedì di Pasqua di Casale. Ad accomunarli è la passione per la fisarmonica, la musica, il ballo e il vino, ma anche una ammirazione quasi fatale che finiscono per nutrire l'uno per l'altro. Fa da sfondo a tutto il romanzo l'estrema povertà di quel tempo, alla quale i tre giovani tentano di sottrarsi, come molti altri friulani, emigrando all'estero

1962 Esce il capolavoro di Luciano Bianciardi La vita agra, romanzo autobiografico. Il protagonista lascia la provincia e con essa la moglie e il figlioletto per andare a vivere a Milano con l'intento iniziale di vendicare i minatori morti in un incidente causato dalla scarsa sicurezza sul lavoro. È ovvio il riferimento all'incidente alla miniera di Ribolla del  1954 in cui persero la vita 43 minatori. Il romanzo è una riflessione sulle conseguenze del boom economico italiano sulla società e sui rapporti interpersonali e può essere visto come il terzo di una trilogia iniziata con Il lavoro culturale e L'integrazione. Al romanzo è ispirato il film La vita agra di Carlo Lizzani, con Ugo Tognazzi che interpreta il Bianciardi protagonista.

1962 Esce in volume La ragazza Carla di Elio Pagliarani, poemetto  la cui centralità poetica e linguistica risiede nel passaggio dal neorealismo alla neoavanguardia.Il poemetto viene scritto tra il settembre 1954 e l'agosto 1957 e nel 1959 La protagonista del racconto è la diciassettenne Carla Dondi che vive in una modesta casa della periferia di Milano con la  madre vedova che fa la pantofolaia, la sorella Nerina e il cognato Angelo. Carla, frequenta le scuole serali per diventare segretaria e presto trova un impiego presso una grossa  ditta  commerciale che traffica su ampio mercato internazionale. In esso il poeta opera la "slirizzazione" della lingua poetica adottando un tono dimesso e privo di tensione emotiva adottando lo stile della lingua parlata nelle sue forme maggiormente trasandate - sintassi  frantumata, giunzioni antigrammaticalianacoluti - utilizzando anche il linguaggio pubblicitariocommerciale. L'autore riesce ad incastrare i vari pezzi del discorso e i vari elementi della realtà senza sovrapporre alcun giudizio ma utilizzando solamente la pura e nuda registrazione.

1962 Esce IX Ecloghe, raccolta poetica di Andrea Zanzotto.In essa si delinea con sufficiente chiarezza la maniera maggiore del poeta, quella in cui la poesia viene eletta come luogo di scavo nella materia linguistica per poterne isolare gli elementi di "autenticità"  antropologica e psicoanalitica indipendente dall'alienazione sociale che si manifesta con la  langue.Nelle Ecloghe la tradizione letteraria diventa oggetto di una tensione meta linguistica alla quale si associano i più disparati materiali verbali privi della minima gerarchia tra i vari registri linguistici, dove l'equivalenza semantica fa emergere la funzione primaria del significante. In Ecloghe il vocabolario della scrittura del poeta si apre maggiormente e si instaura un repertorio lessicale che accoglie termini diversi, dal tecnologico a quello scientifico, dal gergo a quello quotidiano. Insieme a questa  apertura  verbale Zanzotto adotta uno schema iperletterario come quello del genere virgiliano idillico-pastorale dell'ecloga e alla parola della realtà affianca quella della tradizione poetica, ricca di arcaismi, dantismi, citazioni greche e latine, come a volersi congedare, in modo ironico, da qualsiasi mito di purezza verbale.

1962 Il gruppo Cox Enterprises si espande nell’industria della televisione via cavo iniziando ad acquistare reti di distribuzione in Pennsylvania, e successivamente in  California, Oregon e Washington

1962 Nel corso dell’anno ABC crea una filiale: la ABC Films per il sindacato e la produzione di trasmissioni televisive.

1962 CBS propone al regime franchista di avviare una televisione commerciale seguendo quanto sviluppato in America Latina

27 gennaio 1962 Centenario di Debussy Vittorio Gui dirige, per la Stagione sinfonica del Terzo Programma, un con­certo interamente dedicato a Claude Debussy nel centenario della nascita 1862-1918)

27-31 gennaio 1962 All'VIII Congresso Nazionale della Democrazia Cristiana, tenutosi a Napoli il Segretario Aldo Moro, confortato da larga maggioranza, ave­va dato.semaforo verde alla cosiddetta “apertura a sinistra" definendo i termini storici dell’incontro fra cattolici e socialisti. (A. Giovagnoli, “L’apertura a sinistra” e Giuseppe Tamburrano, “La svolta storica di Aldo Mo­ro” in Carlo Fuscagni (a cura di), 30 anni della nostra storia. 1962 fatti e persone, ERI/Gruppo Editoriale Fabbri, Milano 1984, p. 17 e p. 19.)

Febbraio 1962 Antonio Picone Stella viene estromesso dalla Direzione dei servizi giornalistici e sostituito  dall’ex braccio destro di Guala Luigi Beretta Anguissola, un tecnico non giornalista che lascia maggiore autonomia ai direttori delle due testate

6 febbraio 1962 Con Determinazione della Corte dei Conti del 6.2.1962, n. 91, in esecuzione della Legge 21.3.1958, n. 259 e del D.P.R. 20.7.1961, vengono fissate le modalità di attuazione del controllo della Corte stessa sulla gestione finanziaria della RAI.

10 febbraio 1962 In Spagna Laureano López Rodó è nominato Comisario del Plan de Desarrollo

18 febbraio 1962 Silvio Gigli e il presentatore della gara radiofonica I due campioni, divisa in due parti: una di musica leggera e l’altra di poesia.

19 febbraio 1962 Nate ieri è un nuovo spettacolo di musica leggera che presenta canzoni "ventenni", composte cioè dal '42 in poi, riproponendole in chiave moderna. Orchestra diretta da Gigi Cichellero.

21 febbraio 1962 Cade il governo delle convergenze parallele Si insedia il quarto Governo Fanfani. Rimarrà in carica sino al 21 giugno 1963 per un totale di 485 giorni, ovvero 1 anno e 4 mesi. Primo Governo tripartito di centrosinistra (DC-PRI-PSDI). Amintore Fanfani forma in Italia il primo Governo di centro-sinistra (anche se "non organico") con rappresentanti, DC, PSDI, PRI e l'astensione del PSI. Ugo La Malfa diventa Ministro del Bilancio. Andreotti rimane alla Difesa. Alberto Folchi rimane Ministro del Turismo e Spettacolo. Lorenzo Spallino rimane Ministro delle Poste e Telecomunicazioni. Sottosegretari Crescenzo Mazza e Corrado Terranova. Servizi e commenti radiofonici sulla "svolta politica.

28 febbraio 1962 Esce Salvatore Giuliano di Francesco Rossi

1° marzo 1962 Con L'Italia della bella epoca ha inizio il ciclo Trent'anni di storia politica italiana (1915-1945)", articolato in 34 trasmissioni.

11 marzo - 15 aprile 1962 Va in onda in sei puntate sul programma nazionale  I Giacobini, uno sceneggiato televisivo diretto da Edmo Fenoglio, basato sull'omonimo dramma teatrale di Federico Zardi, anche curatore della riduzione televisiva. Dopo essere stato replicato nel  1963, lo sceneggiato scomparve dagli Archivi RAI. La scomparsa, misteriosa quanto inspiegabile, venne fatta ricondurre ai positivi apprezzamenti che il Partito Comunista Italiano riservò ai Giacobini. Era infatti la prima volta che il partito si esprimeva con favore verso un prodotto televisivo oltre agli elogi dell'Unità, su Rinascita  il segretario generale  del PCI Palmiro Togliatti scrisse che lo sceneggiato «per la prima volta portava la rappresentazione della rivoluzione nelle case degli italiani», facendone «un grande fatto della cultura nazionale». Questo scenario (in piena guerra fredda) ha dato credito alla tesi che i nastri dei Giacobini potessero essere stati fatti sparire da qualche funzionario RAI vicino alla Democrazia Cristiana Il solo audio delle sei puntate verrà recuperato mezzo secolo dopo nel 2012, grazie ad uno spettatore che lo registrò all'epoca, e che lo ha donato alla RAI. L'audio è ora disponibile sul sito web delle Teche Rai.

27 marzo 1962 Giornata internazionale del teatro Si celebra la Giornata internazionale del teatro. Alla manifestazione aderiscono 70 organismi radiofonici invitati a diffondere, ciascuno nella propria lingua, un messaggio di Jean Cocteau e una produzione di prosa tratta dal repertorio classico del proprio Paese. L'Italia propone La locandiera Carlo Goldoni nell'edizione curata da Corrado Pavolini, con Andreina Pagnani nella parte di Mirandolina.

30 marzo 1962 Alla RAI i notiziari e servizi informativi per l’estero Con Convenzione 30 marzo 1962 (approvata con Decreto del residente della Repubblica 5 agosto 1962, n. 1703) la Presidenza del Consiglio dei Ministri affida alla RAI la produzione dei notiziari e servizi informativi per l'estero.

31 marzo 1962 Prima trasmissione di "RT - Rotocalco Televisivo", antologia quindicinale di servizi giornalistici a cura di Enzo Biagi.

5 aprile 1962 Il Gran San Bernardo Radiocronaca di Emilio Pozzi della cerimonia per la caduta dell'ultimo diaframma del Traforo del Gran San Bernardo.

12 aprile 1962 Esce L’eclisse di Michelangelo Antonioni

14 aprile 1962 Primo governo di Georges Pompidou Rimarrà in carica sino al 28 novembre 1962. André Malraux rimane Ministro di Stato agli affari culturali. Segretario di Stato presso il Primo ministro, incaricato dell'Informazione è il gollista Alain Peyrefitte  poi dall’11 settembre il diplomatico Christian Fouchet (ex alto commissario in Algeria francese. Ministro Poste e Telecomunicazioni è il gollista Jacques Marette.

18 aprile 1962 Nuova Stagione sinfonica Primavera dedicata ai giovani concertisti vincitori di concorsi nazionali e internazionali. A1 concerto inaugurate, diretto da Bruno Maderna, partecipa il Jungens Wiener Trio (Premio Monaco Baviera 1961) che esegue il triplo concerto di Beethoven.

21 aprile Con Legge 21 aprile 1962, n. 161 viene stabilito il divieto di diffondere per radio o per televisione i film e i lavori teatrali privi del nulla osta per la rappresentazione in pubblico o vietati ai minori di anni 18.

28 aprile 1962 Prima puntata della nuova serie televisiva "Vivere insieme " di Ugo Sciascia dedicata ai problemi della vita quotidiana. Formula: origi­nale televisivo seguito da un dibattito in studio.

6 maggio 1962 Segni Presidente della Repubblica Da Montecitorio, radiocronaca diretta per l’elezione del nuovo Capo dello Stato, Antonio Segni eletto dal fronte Doroteo con il sostegno delle destre monarchiche e missine con 443 voti dopo uno scontro frontale con il candidato delle sinistre Giuseppe Saragat che raccoglie 334 suffragi. Lo stesso giorno muore il Ministro delle Poste e Telecomunicazioni Lorenzo Spallino sostituito da Guido Corbellini

20 maggio 1962 Ha inizio il Processo alla tappa, condotto da Sergio Zavoli nell'ambito del Giro d'Italia. Durerà fino al 1967. E’ il programma dell’anno.

3 giugno 1962 Una radio per le nuove abitudini d’ascolto. Da questa data i programmi radiofonici - accentuando la differenziazione tra le tre reti - assumono una "struttura più dinamica per meglio rispondere alle nuove abitudini d’ascolto. Il nuovo assetto organizzativo stabilisce la soppressione delle direzioni autonome dei tre canali radiofonici, istituendo nuove strutture a ciascuna delle quali è affidato uno specifico genere di trasmissioni. L’obiettivo è perseguito con alcune modifiche agli schemi orari, con il potenziamento del servizi  informativi, e con lo sviluppo delle trasmissioni musicali Il programma nazionale assume una definitiva fisionomia “ufficiale”, mentre il secondo accentua il suo carattere ricreativo e il terzo quello culturale, particolarmente incentrato sulla musica classica e da camera.

8 Giugno 1962 Contubierno de Munich. La riunione dei movimenti di opposizione dell’interno e dell’esilio in occasione della conferenza del Movimento Europeo a Monaco di Baviera provoca numerosi arresti ed esilii forzati

11 giugno 1962 Un Decreto modifica la struttura della Direcion General de Radio y Television che si divide in due subdirezioni separate per la gestione della radio e della televisione pubbliche.

12 giugno 1962 Franco sostituisce al Ministero de Informacion y Turismo Gabriel Arias Salgano con il giovane Manuel Fraga Iridarne che rafforzerà la propria attenzione sul medium televisivo  creando in seno alla TVE una direzione dei servizi informativi affidata a Angel Marrero

16 giugno 1962 Parte il primo Cantagiro Da Milano il via al primo Cantagiro articolato in 12 tappe. La carovana del cantanti attraverserà 130 tra città e paesi d’Italia per giungere al tra­guardo finale di Fiuggi.

29 giugno 1962 Da Il giocatore di Fjòdor Dostoevskij e dalle Memorie di sua moglie Anna Grigorievna: Il romanzo del giocatore, adattamento radiofonico di Mario Mattolino e Mauro Pezzati, regia di Eugenio Salussolla.

2 luglio 1962 Non tutto ma di tutto Piccola enciclopedia popolare è una nuova rubrica culturale in onda tutti pomeriggi esclusi sabato e domenica. Il 16 luglio ii titolo diventerà sottotitolo di Non tutto ma di tutto.

9 luglio 1962 Il trasmettitore di Roma-Monte Mario del Secondo Programma TV irradia i primi segnali televisivi a colori secondo il sistema NTSC.

10 luglio 1962 Telestar il primo satellite messo in orbkita dalla NASA inaugura l’era delle trasmissioni televisive via satellite.

19 luglio 1962 E' stipulata, tra Stato e Telespazio, una Convenzione (approvata con D.M. 15 ottobre 1962) per la concessione in esclusiva (per dieci anni) dell'impianto e dell'esercizio a scopo sperimentale di sistemi at­ti a realizzare collegamenti televisivi, telegrafici e telefonici a mezzo satelliti artificiali.

20 luglio 1962 Viene nominato il quarto Direttore di Radiodiffusione Roque Pro Alonso che rimarrà in carica solo 8 mesi sino all’aprile 1963. Inizia un periodo di grandi turbulenze in seno alla RTVE

23 luglio 1962 La RAI partecipa, in rete Eurovisione, al primo collegamento televisivo tra Europa e Stati Uniti per mezzo del satellite artificiale Telstar I. In occasione di tale collegamento in diretta è offerta la messa in scena della Tosca di Puccini dalle Terme di Caracalla a Roma.

Agosto 1962 Enzo Biagi giornalista di prestigio di matrice socialista che era stato nominato su indicazione di Nenni lascia la direzione del Telegiornale non avendo la possibilità di scegliere giornalisti capaci, svincolati dagli apparati dei partiti. “La tendenza dominante – scriveva al riguardo Arrigo Levi – è di trattare il TG come una specie di appendice e prolungamento dei vari uffici stampa ministeriali” Al posto di Biagi subentra il socialista organico Giorgio Vecchietti “assai più disponbile - secondo Chiarenza – subire la linea ispiratrice di Bernabei”, a cui verrà affiancato come capo-redattore il fanfaniano Fabiano Fabiani, che, “allora schierato su posizioni di integralismo cattolico” per qualche tempo, rimane l’alleato più stretto di Bernabei.

28 agosto 1962 La RAI partecipa per la prima volta alla Mostra cinematografica di Venezia (sezione informativa) presentando l'inchiesta televisiva "La lunga strada del ritorno" di Alessandro Blasetti.

1° settembre 1962 Va in onda Cifre alla mano,  congiunture e prospettive economiche commentate da Ferdinando Di Fenizio.

19 settembre 1962 Esce La commare secca di Bernardo Bertolucci

25 settembre 1962 A Napoli stereofonica il Premio Italia Nella XIV edizione del premio Italia per la prima            volta    è assegnato un premio per opere radiostereofoniche. Vince, per la RAI, il documentario radiostereofonico Napoli: ascolto di una città di Mario Pogliotti ed Ennio Mastrostefano.

30 settembre 1962 Negli Stati Uniti finisce il prime time radiofonico sulla CBS

1° ottobre 1962 Orsa minore è  il titolo di una nuova rubrica culturale del Terzo, articolata in quattro appuntamenti settimanali: due dedicati alla musica, uno alla prosa e uno ai prodotti artistico-letterari.

5 ottobre 1962 L’Assemblée nationale ayant voté une motion de censure le 5 octobre 1962, le Premier ministre, en vertu de l’article 50 de la Constitution, remit aussitôt la démission du gouvernement au président de la République. Toutefois, celui-ci la refusa et choisit de dissoudre l’Assemblée nationale le 10 octobre. La démission est acceptée le 28 novembre 1962 (Journal officieldu 29 novembre 1962).

10 ottobre le président de la République de Gaulle refusait la démission du gouvernement et dissolvait l'Assemblée.

Une nouvelle majorité étant élue, le Premier ministre fut chargé de constituer un nouveau gouvernement, qui obtint la confiance de la nouvelle chambre.

11 ottobre 1962 Giovanni XXIII inaugura il Concilio Vaticano II che segna una svolta favorendo il rinnovamento della Chiesa. La cerimonia di apertura del Concilio Ecumenico Vaticano II, indet­to da Papa Giovanni XXIII è trasmessa in Eurovisione tramite il satellite Telstar I anche negli Stati Uniti e in Canada. Dalla Basilica di S. Pietro in Roma, radiocronaca diretta della solenne ce­rimonia per l’apertura del Concilio Ecumenico Vaticano II, indetto da Papa Giovanni XXIII. Il Vaticano II è il ventunesimo della serie per la Chiesa Cattolica; l’ultimo, il Vaticano I, si era tenuto nel 1870. Nel discorso inaugurale, Giovanni XXIII sottolinea la motivazione di fondo della convocazione: l’aggiornamento. Il messaggio della Chiesa va pre­sentato "a tutti gli uomini del nostro tempo, tenendo conto delle deviazioni, delle esigenze, delle opportunità dell'età contemporanea". Papa Roncalli non vedrà la conclusione del Concilio Vaticano II che termi­nerà tre anni dopo (l'8 dicembre 1965) sotto il Pontificato di Paolo VI. La RAI sarà impegnata, durante tutto lo svolgimento, con servizi quotidiani d'informazione e programmi di approfondimento sui principali temi emergenti. A. Riccardi, Il Concilio Vaticano II e S.S. Acquaviva, La Chiesa rinnovata, in Carlo Fuscagni, (a cura di), 30 anni della nostra storia. 1962 fatti e persone, ERI- Gruppo Editoriale Fabbri, Milano 1984, pp. 22-3 e p. 24.

15 ottobre 1962 Inizia la crisi dei missili di Cuba tra USA e URSS conseguente allo spiegamento sovietico di missili nucleari a Cuba scoperto la vigilia da parte di un aereo di ricognizione U2. La crisi dura tredici giorni sino al 28 ottobre

21 ottobre 1962 Domenica insieme, programma musicale che anticipa il titolo del contenitore televisivo che sarà trasmesso dopo la riforma RAI  del 1975, e presentato da Pippo Baudo.

22-28 ottobre 1962 Crisi di Cuba Il Presidente degli Stati Uniti, Kennedy, denuncia la presenza di missili a Cuba e ordina il blocco navate dell'isola. La crisi si risolverà il giorno 28 allorché Kruscev annuncerà lo smantellamento delle basi e il rientro dei missili in URSS. A loro volta gli USA toglieranno il blocco. La radio segue, giorno per giorno, gli sviluppi delta vicenda che tiene il mondo con il fiato sospeso nel timore delta terza guerra mondiale.

10 novembre 1962 Duello all'americana in miniera è un radiodramma di Riccardo Bacchelli per la regia di Enrico Colosimo.

18 25 novembre 1962 Elezioni per la seconda legislatura della Quinta Repubblica Contrairement aux élections législatives précédentes, le PCF et la SFIO ont conclu des accords de désistement dans les circonscriptions où les candidats des deux partis pouvaient se maintenir au second tour. Il en résulte une forte progression en sièges de la gauche malgré le recul en voix des socialistes. Quant aux radicaux, ils poursuivent leur recul avec 7,79 % des voix

19 novembre 1962. Le abitudini della paura è la prima trasmissione del ciclo Il problema storico della mafia a cura di Franco Briatico.

27 novembre 1962 Con i voti del centrosinistra e del PCI viene nazionalizzata l’energia elettrica. Nasce l’Ente Nazionale per l’Energia Elettrica ENEL. Il Giornale Radio annuncia la nazionalizzazione dell'energia elettrica, la cui gestione verrà assunta nel 1963 dall'ENEL.

28 novembre 1962 Letteratura del disgelo Prende le mosse il ciclo di conversazioni sugli scrittori sovietici d'oggi dal titolo La letteratura del disgelo. Il ciclo, articolato in sei trasmissioni, è curato da Silvio Bernardini.

28 novembre 1962 Si insedia il secondo Governo Pompidou. Rimarrà in carica sino all’8 gennaio 1966 con André Malraux sempre Ministro di Stato agli affari culturali. Il goillista Alain Peyrefitte è promosso Ministro dell'Informazione mentre Jacques Marette rimane Ministro delle Poste e Telecomunicazioni.

30 novembre 1962 Dopo sette puntate la RAI di Bernabei sottrae la conduzione di Canzonissima a Dario Fo e Franca Rame per uno sketch su un costruttore edile che si rifiutava di dotare di misure di sicurezza la propria azienda. La satira, sebbene espressa con battute semplici ed ironiche, fa emergere con evidenza la drammaticità della condizione lavorativa, provocando proteste e polemiche. A seguito di interrogazioni parlamentari e di accesi dibattiti sulla stampa dell'epoca, Fo e la Rame sono costretti a lasciare la trasmissione  e vengono sostituiti da Sandra Mondaini e Tino Buazzelli.

30 novembre 1962 Carlo Russo diventa Ministro delle Poste e Telecomunicazioni

5 dicembre 1962 Esce Il sorpasso di Dino Risi

6 dicembre 1962 viene emanata la Legge 1643 che prevedeva la nazionalizzazione del sistema elettrico e istituiva l'Ente Nazionale per l'Energia Elettrica (ENEL), cui venivano demandate "tutte le attività di produzione, importazione ed esportazione, trasporto, trasformazione, distribuzione e vendita dell'energia elettrica da qualsiasi fonte prodotta".

6 dicembre 1962 E' presentata alla stampa la Stazione sperimentale del Fucino, costruita da Telespazio per la ricezione di comunicazioni via sa­tellite.

21 dicembre 1962 Riforma della scuola media introduce la scuola media unificata estendendo l’età dell’obbligo sino a 14 anni.

21 dicembre 1962 10 anni dell'Auditorium di Torino Composizioni vocali di Schumann in prima esecuzione radiofonica e musiche di scena per la Rosamunda di Schubert nel concerto inaugurale della Stagione sinfonica pubblica della RAI, diretto da Mario Rossi e Ruggero Magrini all'Auditorium di Torino nel decennale.

Dicembre 1962 90° minuto. La RAI avvia un nuovo servizio sportivo in onda, la domenica pomeriggio alle 17.30, nella rubrica Musica e sport. Dapprima sperimentale, la nuova rubrica (I1 calcio al 90° minuto) diventerà fissa dal 1° gennaio 1963 nelle giornate di campionato. A cura di Paolo Valenti, si basa su interviste e com­menti di giornalisti e addetti ai lavori dopo le partite..

31 dicembre 1962 Franco per la prima volta trasmette in televisione il messaggio di auguri di fine anno. Gli introiti pubblicitari salgono a 213 milioni di pesetas.

31 dicembre 1962 Istruzione obbligatoria fino a 14 anni La RAI segue l’iter che porta il Parlamento italiano ad approvare, dopo lungo e contrastato dibattito, la legge sull'istruzione obbligatoria fino al 14° anno d'età.

31 dicembre 1962 La rete del Secondo Programma televisivo, costituita da 51 impianti, è estesa a tutte le regioni italiane e serve il 70% circa della popolazione. Il teatro conquista in Italia 21 milioni di spettatori


1963

Con l’attuazione della riforma della radiofonia le edizioni giornaliere del giornale radio salgono a 22 (erano 12 dieci anni prima) mentre le ore di oprogrammazione radiofonica salgono a 16.254 . Ad esse si affiancano il giornale radio telefonico e la filodiffusione realizzati in collaborazione con la SIP che nel frattempo diventa società di gestione di tutta la rete telefonica nazionale, subentrando alle vecchie concessionarie di zona. Vi sono poi i programmi regionali messi in onda dalle sedi di  Ancona, Bari, Bologna, Bolzano, Cagliari, Cosenza, Firenze, Genovas, Palermop, Perugia, Pescara, Potenza, Trieste e Venezia e dai Centri di Roma, Milano, Torino e Napol. Trieste Bolzano curano anche notiziari in lingua slovena e tedesca per le minoranze etniche
Completata la riforma della radiofonia, Bernabei procede ad un’ulteriore ristrutturazione dei programmi televisivi unificando i servizi del canale Nazionale e del Secondo canale. Nasce un un’unica Direzione per la televisione con quattro sotto direzioni: Spettacolo, Cultura, mezzi di produzione e coordinamento e Amministrazione. Si crea il Comitato per la Programmazione per l’Ideazione dei programmi di cui fanno parte il Direttore Generale, quattro Direttori e il Direttore per la programmazione. Il Compito del Comitato per la Programmaizone è di distribuire i programmi sui due canali costruendo le serate televisive. Dopo la separazione fra ideazione ed esecuzione interviene una seconda separazione fra l’esecuzione e la trasmissione
Bernabei affida gli spettacoli a Leone Piccioni e i culturali a Mario Motta con Emmanuele Milano alle rubriche e Sergio Silva alle inchieste e documentari. Centro nodale di congiunzione dei vari settori à la Direzione dei servizi per la programmazione (compilazione de palinsesto) che è affidata a Pier Emilio Gennarini condirettore del Secondo Canale. Il nuovo capo redattore Fabiano Fabiani viene affiancato al socialista Vecchietti al telegiornale
In Spagna 1963 prosegue l’estensione della rete a modulazione d’ampiezza della Cadena Nacional de radiodifusión alle province di La Coruña, Siviglia, Biscaglia e Valencia. Contemporaneamente viene varato il Piano Nazionale della Televisione (1964-1967). Il numero dei ricevitori sale a 300 mila unità





1963

1963 Esce Lessico Famigliare di Natalia Ginzburg. Il libro è la cronaca ironico-affettuosa della vita quotidiana della famiglia Levi, dominata dalla figura del padre dagli anni '20 ai primi anni '50, attraverso abitudini, comportamenti e soprattutto la comunicazione linguistica,  da cui deriva il titolo. Figure ed eventi si avvicendano nella pagina senza ordine gerarchico e si presentano da sé, vivono attraverso i loro gesti e le loro parole. In questo libro si affrontano anche tutti i conflitti e le vicende della famiglia Levi. Importante è anche il personaggio della madre di Natalia, i fratelli anche loro in certi momenti sono nominati molto, soprattutto durante il mezzo del fascismo.

1963 Esce Fratelli d’Italia di Alberto Arbasino. Il romanzo è la summa dello stile di Arbasino: narra le vicende estive di due giovani omosessuali (Antonio e l'Elefante) che girano l'Italia e l'Europa. La vicenda è solo l'occasione per raccontare l'ambiente culturale italiano in un imprecisato momento degli anni sessanta. Molti i riferimenti a fatti reali e persone realmente esistite.

1963 Esce L’età del malessere di Dacia Maraini Il romanzo narra la storia di Enrica, diciassette anni, abbandonata a se stessa da un padre che passa il suo tempo a costruire invendibili gabbie per uccelli, e da una madre che si logora in un piccolo impiego. Abita a Roma, in uno squallido quartiere, non riesce ad applicarsi a scuola, non ha fortuna nella vita sentimentale. Fidanzata con Cesare, uno studente di legge che non la ama, vive con indifferenza ogni suo rapporto affettivo, subendo con eguali gioia e dolore le premure di un compagno di scuola e gli sfoghi di un maturo avvocato in cerca di avventure. Solo al termine di queste tristi esperienze riuscirà a maturare una nuova coscienza di sé.

1963 Esce La tregua, romanzo di Primo Levi scritto tra il 1961 e il 1962, che raccoglie la testimonianza dell'esperienza dell'autore ebreo nel viaggio di ritorno in Italia dopo la permanenza nel campo di concentramento di Auschwitz

1963 Esce Il compagno Don Camillo, romanzo dello scrittore italiano Giovannino Guareschi, già pubblicato dal 1959 a puntate sul settimanale “Candido

1963 Esce La giornata di uno scrutatore, romanzo pubblicato di Italo Calvino. Libro cerniera nell'opera intera di Calvino, contiene nuclei e tematiche appartenenti a diverse fasi, dando così continuità ed integrità alla produzione letteraria calviniana. Racconto (o romanzo breve) certamente pensoso e sofferto (Calvino ha impiegato dieci anni a realizzarlo - dal 53 al 63), mostra tutti i sintomi di una crisi su diversi fronti, uno dei quali è quello dell'impegno politico dell'autore.

1963 Esce La speculazione edilizia romanzo di Italo Calvino ambientatoin un'ignota località della riviera ligure, nella quale fa ritorno Quinto, giovane intellettuale che lavora in una grande città del Nord,  e che Calvino definisce personaggio semiautobiografico. Siamo nel mezzo degli anni cinquanta, in un'epoca di bassa marea morale e Quinto, in una crisi di pensiero dovuta ai cambiamenti e al malessere sociale e intellettuale da essi causato, si trova a reagire attraverso la repressione delle sue naturali inclinazioni: mettendo in secondo piano il suo impegno intellettuale, si mette in affari, per sentirsi al passo coi tempi; così diventa socio di un impresario di cattiva fama dedito alla speculazione edilizia, collaborando ad ingrigire lo spettacolo paesaggistico della riviera ligure. Questa vicenda è definita dall'autore storia d'un fallimento: Quinto attua un processo di mimesi dello spirito dei tempi corrotti, spinto quasi da un desiderio di fallimento, perché in questo gioco sono sempre i peggiori che vincono Il romanzo, risalente agli anni Cinquanta, era già stato pubblicato nel 1957 sul numero 20 della rivista letteraria Botteghe Oscure.

1963 Esce Il Voltagabbana,  romanzo autobiografico dello scrittore italiano Davide Lajolo. L'autore racconta la sua vita e attraverso essa spiega perché ha abiurato al  fascismo per passare alla militanza partigiana.

1963 Mario Luzi pubblica la raccolta poetica Nel magma. In questa come nella successiva raccolta intitolata  Nel fondo delle campagne (uscita nel 1965), il linguaggio trova una dimensione prosastica più concretamente calata nella realtà della vita, con l'uso di parole non poetiche e con richiami alle contemporanee vicende politiche.

1963 Esce Libera nos a Malo opera più significativa di Luigi Meneghello. Lo scrittore vicentino propone in una sorta di rivisitazione autobiografica gli usi, i costumi, le figure tipiche, la vita sociale che ha conosciuto nel corso della sua infanzia e giovinezza nel paese natale e traccia un ritratto della provincia vicentina, della sua gente e della sua cultura dagli anni trenta agli anni sessanta.

1963 Luigi Malerba da Bompiani pubblica il suo primo romanzo, La scoperta dell'alfabeto. Racconta di un gruppo di contadini rimasti ancorati alla loro terra e alla loro cultura, fatta di fame e fatica, guardano il mondo e riescono a interpretare la realtà con sconvolgente lucidità. E' il racconto di un universo che sta scomparendo. Come si evince dalla stessa perdita di riferimenti, perfino linguistici

1963 Esce dopo molte insistenze La Cognizione del Dolore di Carlo Emilio Gadda, di cui l’autore aveva iniziato  la stesura a seguito della morte della madre, avvenuta nel 1937 e pubblicato, incompleto, tra il 1938 e il 1941 sulla rivista Letteratura. Gadda, dopo un lavoro preparatorio ad opera di Gian Carlo Roscioni, lo pubblica solo nel 1963, con un Saggio introduttivo di Gianfranco Contini ed una sezione intitolata L'editore chiede venia del recupero chiamando in causa l'Autore, con alcune indicazioni di Gadda sull'opera. Nel 1970 verrà pubblicata una nuova edizione dell'opera, ampliata dallo stesso Gadda.

1963 Negli Stati Uniti e più precisamente nel Mississipi per iniziativa di alcuni pionieri nasce a Upelo nel Missisipi American Cable System. Sei anni dopo la sede si trasferirà in Pennsylvania e sulle sue ceneri nascerà Comcast Corporation

1963 viene proposto il PAL (Phase Alternation by Line).

1 gennaio 1963 Creazione in Spagna dell’Instituto de la Opinión Pública ente statale autonomo di servizio pubblico presso il Ministero dell’Informazione e del Turismo

4 gennaio 1963 La stazione della Telespazio, installata nella piana del Fucino, inizia gli esperimenti di ricezione in collegamento con satelliti artificiali.

12 gennaio 1963 Nella trasmissione Almanacco, in onda sul Nazionale dopo il GR delle ore 7,00, appare la nuova rubrica Leggi e sentenze.

13 gennaio 1963 Va in onda in cinque puntate lo sceneggiato Il Mulino del Po per la regia di Sandro Bolchi dal romanzo di Riccardo Bacchelli. E’ una sorta di capostipite del progetto di una nuova alfabetizzazione degli italiani “altra e radicata nella tradizione letteraria”

17 gennaio 1963 Prima puntata di un ciclo, a cura di Alberto Manzi e Domenico Volpi, dedi­cato a L'uomo contro la fame.

20 gennaio 1963 Domenica ore 22.10. Primo numero di TV 7, settimanale televisivo di attualità a cura del direttore del telegiornale Giorgio Vecchietti. Il servizio d'apertura e dedicato a 'La casa del Presidente, vita privata del Capo dello Stato Antonio Segni. Sarà il fiore all’occhiello di Bernabei che di persona ogni venerdi assicura una visione preventiva del rotocalco

20 gennaio 1963 In Spagna inizia la domenica sera la ritrasmissione di una partita del campionato di calcio.

26 gennaio 1963 La faccia del mostro è un radiodramma di Edoardo Anton con Valeria Moriconi, Glauco Mauri e Mario Scaccia.

26 gennaio 1963 Sabato ore 22.20. L'approdo, a cura di Leone Piccioni, è il tito­lo del settimanale televisivo di lettere e arti che esordisce in questo giorno inizialmente sul canale Nazionale. Nel programma editoriale, protagonisti dovevano essere gli scritto­ri. La rubrica rappresentava la versione televisiva del precedente ap­puntamento radiofonico (originato quindici anni addietro) e dell'omo­nima rivista edita dalla ERI (dal 1952). Emigrerà poi sul Secondo programma in onda  in giorni e fascie orarie e con curatori diversi sino al 28 dicembre 1972

7 febbraio 1963 Giovedì ore 21.05. Ha inizio la rubrica "Almanacco" di divulgazione culturale a cura di Giuseppe Lisi e Giovanni Salvi.

7 febbraio 1963 Mediante Convenzione 7.2.1963 (approvata con D.P.R. 18.4.1963, n. 983) la RAI si impegna ad estendere la rete del Secondo Programma televisivo in modo da servire entro il 1963 tutti i capoluoghi di provincia ed entro il 1966 l'80% della popolazione italiana.

14 febbraio 1963 Fernaldo di Giammatteo e Sandro D'Amico curano il ciclo Il mestiere dell'attore. Prima puntata: I mostri sacri, con interventi di Luchino Visconti ed Emma Gramatica.

15 febbraio 1963 Esce  8 e mezzo di Federico Fellini

Marzo 1963 Bernabei assume Germano Bodo ex direttore amministrativo del Popolo e gli affida un Centro di organizzazione aziendale

4 marzo 1963 Ugo Zatterin avvia sul Nazionale un inchiesta televisiva in sette puntate attraverso un Viaggio nell’Italia che cambia

7 marzo 1963 A Napoli e inaugurato il nuovo Centro di produzione radiofonico e televisivo dotato di un Auditorium capace di 1000 posti e di 3 Studi TV.

7 marzo 1963 E' inaugurato il nuovo Centro di produzione radiofonico e televisi­vo di Napoli, dotato di 3 studi TV e di un Auditorio capace di 1000 posti.

12 maggio 1963 La prima centrale elettronucleare italiana viene realizzata a Latina, un impianto con un unico reattore di tipo Magnox da 160 MWe lordi che, una volta ultimato, ne rappresenta l'esemplare più potente a livello europeo.

12 marzo 1963 Inaugurato, a Pisa, un tempio dedicato ai 13 aviatori italiani morti a Kindu, in Africa, nel novembre 1961. La RAI aveva promosso una "catena della fraternità" che aveva fruttato una somma utilizzata, tra l’altro, per la co­struzione del Tempio. Notizie e servizi radiofonici sull'avvenimento.

24 marzo 1963 E' primavera, programma leggero di Franco Moccagatta, vede la collabo­razione di Gianni Boncompagni e Maria Pia Fusco.

28 marzo 1963 Prende avvio una serie di dibattiti, a cura di Ugo Sciascia, sul tema La crisi della famiglia. Partecipano Ernesto Balducci, Emilio Servadio, Luigi Volpicelli.

28 marzo 1963 Esce Il gattopardo di Luchino Visconti

31 marzo 1963 Concerto inaugurale del nuovo auditorium Rai di Napoli alla presenza del Capo dello stato. Protagonisti il pianista Arturo Benedetti Michelangeli e l’organista Fernando Germani.

Aprile 1963 Esce postumo Una questione privata, di Beppe Fenoglio. Anche questo romanzo tratta della guerra partigiana negli anni finali della seconda guerra mondiale.

Aprile 1963 In Spagna Jesus Aparicio-Bernal Sanchez è nominato Direttore Generale della Radiodiffusione e della Televisione. Rimarrà in carica per sei anni sino al 6 novembre 1969. Una delle prime decisioni del nuovo Direttore Generale è la creazione delle Comisiones Asesoras de programacion, formate personalità esterne ma ideologicamente vicine al regime franchista, di cui viene nominato Segretario Generale Adolfo Suárez Gonzalez..

1° aprile 1963 Nel programma di Mino Caudana e Marcello Ciorciolini dal titolo Ai miei tempi, con Nino Besozzi ed Enza Soldi, partecipano cantanti nuovi come Rita Pavone e Adriano Celentano e già noti come Alberto Rabagliati e il Trio Lescano.

11 aprile 1963 La RAI e la RTF - Radiodiffusion Television Francaise stipulano un contratto di coproduzione televisiva.

11 aprile 1963 La radio annuncia la promulgazione dell'Enciclica Pacem in terris. Il nuovo documento di Giovanni XXIII è centrato sull'appello alla pace universale e al "dialogo" tra cattolici e non credenti.

28 aprile 1963  Elezioni per la quarta legislatura I risultati non premiano l’alleanza di centro-sinistra, impedendo ai socialisti autonomisti di Nenni di realizzare subito un accordo di governo con la DC. Per opposte ragioni parte degli elettori socialisti e democristiani esprimono decisamente il proprio dissenso. La DC rimane il partito di maggioranza relativa pur perdendo 4 punti e scendendo al 38,3% dei voti. All’opposizione i Comunisti guadagnano quasi tre punti ottenendo il 25,3% precedendo i socialisti leggermente calati al 13,8%. Seguono in forte crescita i liberali saliti al 7% (+ 3,5%) ma anche i socialdemocratici al 6,1% e il MSI al 6%. In forte calo i monarchici scesi all’1,7% mentre stazionario rimane il PRI  (1,4%).

28 aprile 1963 Prima puntata del giallo radiofonico La pietra della luna di Wilkie Collins che può considerarsi il primo racconto poliziesco moderno. Collins, nato nel 1824, fu amico di Dickens.

28 maggio1963 Nel centenario delta nascita di Gabriele D'Annunzio (1863-1938) è trasmessa La figlia di Jorio, tragedia pastorale in tre atti, con Salvo Randone e Va­leria Moriconi. Seguiranno cicli di programmi rievocativi.

giugno 1963 A Roma, in via Asiago, viene attrezzato uno studio sperimentale per la televisione a colori.

3 giugno 1963 Muore Papa Giovanni Ore 19.51. La Radio Vaticana annuncia the Papa Giovanni XXIII e spirato due minuti prima. Aveva 82 anni.

21 giugno 1963 Giovanni Leone inaugura la IV Legislatura con un governo monocolore democristiano di transizione. Il Governo Leone I rimarrà in carica sino al 4 dicembre 1963 per un totale di 166 giorni, ovvero 5 mesi e 13 giorni. Andreotti rimane alla Difesa , Alberto Folchi rimane Ministro per il Turismo e Spettacolo. Carlo Russo diventa Ministro delle Poste e Telecomunicazioni. Sottosegretari sono Corrado Terranova e Remo Gaspari

26 giugno 1963 La STET (Società Finanziaria Telefonica) entra in possesso di una quota del capitale della Telespazio.

30 giugno 1963 Radiocronaca diretta della solenne cerimonia per l'incoronazione di Papa Paolo VI (Giovanni Battista Montini) in piazza S. Pietro a Roma.

2 luglio 1963 Prima puntata de Il baraccone, varietà radiofonico con Walter Chiari. Partecipano anche Valeria Fabrizi e Vittorio Congia, cantanti e orchestre.

7 luglio 1963 Nel centenario della nascita di Pietro Mascagni (1863-1945), la radio propone la leggenda drammatica Isabeau registrata al Teatro Comunale di Bologna.

7 luglio 1963 Pippo Baudo presenta Musica all'aria aperta.

27 agosto 1963 L'Opera d'Aran di Gilbert Bécaud nella interpretazione del soprano Rosanna Carteri.

22 settembre 1963 Dal VI Autunno musicale napoletano, tre opere di autori contemporanei: Le pauvre matelot di Darius Milhaud, Don Giovanni (da Puskin) di Gian Francesco Malipiero in prima esecuzione assoluta, Lo scoiattolo in gamba, favola di Eduardo con musica di Nino Rota.

30 settembre 1963 A Napoli, in occasione della XV edizione del Premio Italia, vengono­ assegnati il Premio documentario televisivo a " Storia della bomba atomica" di Virgilio Sabel e il Premio internazionale Città di Napoli al balletto "Cavalleria rusticana" di Susanna Egri e Ma­rio Migliardi, presentati dalla RAI.

Ottobre 1963 Prime opere teatrali trasmesse a livello regionale  dalla TVE in catalano

Ottobre 1963 In seguito a un convegno tenutosi a Solunto si costituisce il movimento letterario Gruppo 63, definito di neoavanguardia per differenziarlo dalle  avanguardie storiche del Novecento per iniziativa di alcuni giovani intellettuali fortemente critici nei confronti delle opere letterarie ancora legate a modelli tradizionali tipici degli anni cinquanta. Del gruppo fanno parte poeti, scrittori, critici e studiosi animati dal desiderio di sperimentare nuove forme di espressione, rompendo con gli schemi tradizionali. Richiamandosi alle avanguardie degli inizi del secolo, il Gruppo 63 si richiama alle idee del marxismo e alla teoria dello strutturalismo. Senza darsi delle regole definite (il gruppo non ebbe mai un suo manifesto), dà origine a opere di assoluta libertà contenutistica, senza una precisa trama (ne è un esempio Alberto Arbasino), talvolta improntate all'impegno sociale militante (come gli scritti di Elio Pagliarani), ma che in ogni caso contestavano e respingevano i moduli tipici del romanzo neorealista e della poesia tradizionale, perseguendo una ricerca sperimentale di forme linguistiche e contenuti. Si scioglierà nel 1968 e nel 1969 termineranno anche le pubblicazioni della rivista "Quindici".

1° ottobre 1963 La donna oggi è un programma a cura di Luisa Rivelli articolato in tredici puntate che presenta le moderne professioni verso cui la donna si va orientando.

9 ottobre 1963 Esce  Le mani sulla città di Francesco Rosi

9 10 ottobre 1963 Il disastro del Vajont provoca 2 mila morti in provincia di Udine e Belluno. Una gigantesca frana rovina nel bacino idroelettrico del Vajont, in provincia di Belluno; un'enorme massa d'acqua tracima dalla diga, la più alta d'Europa, e provoca la morte di 2000 persone. La radio tiene continuamente aggiornati gli ascoltatori con servizi speciali.

10 ottobre 1963 Nell'ambito delle celebrazioni verdiane a centocinquant'anni dalla nascita del compositore è programmato un ciclo di conversazioni a cura di Carlo Gatti.

15 ottobre 1963 Si riunisce a Roma il Gruppo «ad hoc » per la TV a colori dell'UER. In questa occasione, presso lo studio P1 di via Asiago e da alcune postazioni campali nell'area urbana di Roma sono effettuati esperimenti comparativi fra i sistemi NTSC, SECAM e PAL La scelta dello standard si rivela non un mero fatto tecnico ma condiziona gli interessi dell’industria elettronica.

18-19 ottobre 1963 Riunione a Roma del gruppo TV a colori della UER (Union Européenne de Radiodiffusion). Vengono effettuati esperimenti comparativi di trasmissioni in PAL, SECAM e NTSC.

25 ottobre 1963 Ricordo di Edith Piaf Nella rubrica Tema in microsolco, serata dedicata a Edith Piaf scomparsa due settimane prima: Titolo: Ricordo di una grande interprete.

25 ottobre 1963 Esce  I Compagni di Mario Monicelli

25-29 ottobre 1963 Il XXV congresso del PSI dà il via libera a Nenni per trattare la costituzione di un governo di centro-sinistra organico creando le premesse per la scissione del PSIUP. Il PSI entra definitivamente al Governo, con l'esecutivo guidato da Aldo Moro. Con questo, però, il Partito viene segnato da una nuova spaccatura la quinta nelkla sua lunga storiua: la corrente di sinistra esce dal partito e nel gennaio del 1964 dà vita a un nuovo Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria (PSIUP).

26 ottobre 1963 Esce  I mostri di Dino Risi

1° novembre 1963 Nuovo varietà radiofonico: La trottola con Lia Zoppelli, Alighiero Nosche­se, Corrado, Antonella Steni ed Elio Pandolfi.

8 novembre 1963 Nasce la COPE, network radiofonico della Conferenza Episcopale spagnola. Un decreto in Spagna impone l’obbligo dell’introduzione delle trasmissioni a modulazione di frequenza per tutte le emittenti interessate ad eccezione della Cadena Nacional de Radiodifusión, o delle emittenti commerciali concesse in locazione. Nello stesso tempo nasce la COPE cadena de Ondas Populares Españolas che, riprendendo la rete elle emittenti “parroquiales”, raccoglie 200 stazioni radiofoniche cattoliche dipendenti dalla Comisión Episcopal para el  Cine, la Radio y la Televisión

11 novembre–23 dicembre 1963 Va in onda Una tragedia americana sceneggiato televisivo diretto da Anton Giulio Majano tratto dall'omonimo romanzo di Theodore Dreiser. Fra gli interpreti principali  Warner BentivegnaGiuliana Lojodice e Virna Lisi. Le musiche  sono curate da Piero Piccioni.

22 novembre 1963 Il Presidente Kennedy assassinato. Alle 19.58 le telescriventi RAI battono il primo flash: "Urgentissimo. Un at­tentato e stato commesso contro la vita del Presidente Kennedy... Tre colpi d'arma da fuoco sono stati sparati contro di lui". Il Giornale Radio delle 20.00 dà subito questa informazione in apertura. Cinque minuti dopo, un altro flash precisa: "Il Presidente è stato colpito alla testa..." Ore 20.34 un dispaccio di quattro parole esce dalla telescrivente: "President Kennedy is dead". E' la conferma di fonti "vicine alla Casa Bianca". Alle ore 20.37 la notizia è data dal Giornale Radio e ripresa dal Telegiornale in corso di trasmissione.

27 novembre 1963 Primo numero de "Il giornale dell'Europa", redatto da specialisti degli organismi televisivi belga (RTB), francese (RTF), inglese (BBC), italiano (RAI), svizzero (SSR), tedesco (ZDF).

4 dicembre 1963 Aldo Moro è per la prima volta Presidente del Consiglio dei Ministri, a capo del primo governo organico di centro-sinistra formato da DC-PSI-PSDI e PRI in carica sino al 22 luglio 1964 per un totale di 231 giorni, ovvero 7 mesi e 18 giorni. Pietro Nenni è vicepresidente del  Consiglio. Giuseppe Saragat Ministro degli Esteri, Oronzo Reale al Ministro di grazia e Giustizia, Antonio Giolitti Ministro del Bilancio, mentre Giulio Andreotti rimane alla Difesa e Carlo Russo alle Poste e Telecomunicazioni dove i due Sottosegretari sono Luigi Angrisani e Remo Gaspari. Il socialista Aldo Corona diventa Ministro per il Turismo e Spettacolo. Aldo Moro rimarrà alla Presidenza del Consiglio sino allo scadere della Legislatura a capo di quattro esecutivi. Al momento di porre la fiducia, però, alcuni parlamentari socialisti manifestano il loro disaccordo (25 deputati e 13 senatori escono dall'aula) e fonderanno il nuovo Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria, PSIUP. Fra i dissidenti, tuttavia, c'è anche qualche democristiano, come ad esempio Mario Scelba, capofila della corrente Centrismo. Consumate tutte le polemiche, il governo ottiene la fiducia (alla Camera 350 sì, 233 no, 4 astensioni; al Senato 175 sì, 111 no).
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5 dicembre 1963 Esce  Chi lavora è perduto di Tinto Brass

Dicembre 1963 Con l’assenso di Pugliese, Bernabei e Rodinò eliminano ogni forma di autonomia e competitività fra le due reti televisive, unificando la programmazione in un unico palinsesto. Leone Piccioni va a dirigere il settore dello spettacolo, Mario Motta i programmi culturali, Sernesi jr. il coordinamento dei mezzi di produzione, Resta nei servizi amministrativi, ma soprattutto Gennarini alla testa del Comitato Programmi di cui Giovanni Salvi diventa vice-direttore. Obiettivo secondo Chiarenza è “favorire il nuovo corso di sperimentazioni ma far vedere solo a pochissime persone collocandoli in concorrenza con gli appuntamenti più popolari, i programmi non graditi alla DC”.

19 dicembre 1963 Con l’ordine di servizio n. 334 l’area dei programmi televisivi non giornalistici – già appannaggio del cosiddetto pentagono sotto la direzione di Pugliese – entra a far parte dei settori sotto il diretto controllo del direttore generale.

21 dicembre 1963. Iniziano in via sperimentale le trasmissioni della Deuxième chaîne della Radiodiffusion-télévision française (R.T.F.) visibili sui nuovi ricevitori in grado di ricevere segnali televisivi su banda UHF, diffusi nello standard Secam IIIb norma L a 625 righe, che offrirà immagini a colori a partire dal 1967.

31 dicembre 1963 Nel 1963 nel Regno Unito su 1000 abitanti 228 erano abbonati alla televisione, in Danimarca 174, in Germania 128, in Olanda 108, in Belgio 107, in Francia 72, in Italia 68, in Austria 52 e in Svizzera 48 Gli abbonati Rai alla televisione in Italia salgono a 4,3 milioni ma il pubblico televisivo serale si aggira sui 15 milioni di persone. Per la produzione tv la Rai dispone di otto studi (4 a Milano, 3 a Roma e 1 a Torino) e di 5 automezzi attrezzati per le riprese esterne. Lo schema della programmazione per generi risulta assai equilibrato con l’attenzione della classe politiche concentrata talvolta spasmodicamente sulla conquista di spazi nel telegiornale delle 20.30, considerato un vero e proprio status symbol dei personaggi e dei partiti politici per i quali venivano mobilitati automezzi attrezzati tecnici e giornalisti. Per realizzare 5 ore di riprese esterne in occasione del viaggio di Paolo VI in Terrasanta vengono mobilitati 41 automezzi trasoportti in medio oriente con una nave spciale e 177 persone. La Rai alla fine del 1963 raccoglie introiti per 76 miliardi a fronte di 71 miliardi di spese con massicci investimenti immobiliari e tecnici. I dipendenti sono poco più di 9mila di cui quasi un terzo addetti alla produzione e un terzo costituito da tecnici. Il costo del personale ammontava a 30,5 miliardi pari al 43% dei costi. Ma emerge la forbice fra costi presenti e introiti progressivamente meno crescenti come ripetutatamente avverte l’IRI invitando la Rai ad una politica di investimenti e di spesa più cauta e invitando a tempestivi mutamenti di rotta senza i quali non sarà possibile riequilibrare in futuro la situazione dell’azienda

31 dicembre 1963 In Spagna il numero dei ricevitori televisivi funzionanti è stimato dall RTVE in 300 mila unità (secondo TVE il parco dei televisori funzionanti sale a 850 mila unità). Gli introiti pubblicitari più che raddoppiano salendo a 524 milioni di pesetas


1964

Il Centro-sinistra realizzato da Moro nel 1964 (al posto di Fanfani) tentò la scalata alla Rai (feudo indiscusso dei fanfaniani). La DC interpreta la gestione della maggioranza come un perenne compromesso tra le velleità riformatrici troppo audaci dei socialisti e le diffidenze dell’elettorato conservatore che aveva fatto sentire il suo malumore. Nessuno meglio del mediatore Moro poteva svolgere questo ruolo. Rumor nel frattempo viene nominato segretario del partito

La crisi al vertice dello stato che si apre con la paralisi che colpisce nel mese di agosto il presidente Segni insieme alle voci ricorrenti di complotti militari e alla crisi economica congiunturale che spingeva il governo a rinviare le riforme, cuote il quadro politico dove Fanfani si impegna in un braccio di ferro con Moro per impedire l’elezione di Leone al Quirinale contrastato dai partiti di sinistra favorevoli alla nomina di un laico come Nenni. Alla fine si arriva ad un accordo sulla candidatura di Saragat al cui posto nel governo Moro imbarca lo stesso Fanfani. Fanfani si rafforza grazie ai legami tra il nuovo pontefice Paolo VI e il gruppo di La Pira, strettamente legato a Fanfani e allo stesso Bernabei.

Il 1964 è l’anno dell’unificazione della telefonia in Italia All'inizio degli anni Sessanta, nell'Italia del "boom" economico, la diffusione del telefono colorato è interpretato come spia di quei mutamenti di gusto e di costume che si vanno affermando in una società in cui il "consumismo" prende forma. Il processo di unificazione del sistema telefonico nazionale, con la fusione per incorporazione delle cinque concessionarie Stipel, Telve, Timo, Teti e Set nella Sip elettrica, porta nel 1964 alla nascita della nuova Sip (Società per l’esercizio telefonico), con sede in via Bertola a Torino. Alla nascita, la nuova Sip conta, su tutto il territorio nazionale, 4.220.000 abbonati e 5.530.000 apparecchi telefonici in servizio; i Ptp (Posti telefonici pubblici) esistenti sono complessivamente 27.644.  Quanto alla
Seat
, dal 1964 la Società Elenchi ufficiali per gli Abbonati al Telefono stampa gli elenchi telefonici per la nuova SIP, diventatando l’unico concessionario telefonico italiano. Seat è controllata al 100% da STET. 

Continua la danza dello “specchio” politico in Rai.  Nel maggio 1964 si insedia una nuova presidenza costituita dall’ambasciatore Piero Quaroni con due vice-presidenti Iralo De Feo e Giorgio Bassani che rappresentano rispettivamente il PSDI e il PSI. Rodinò, protetto dai dorotei, protetto dai dorotei, rimane Amministratore Delegato Bernabei Direttore Generale. Il repubblicano Emanuele Terrana e il dirigente IRI Silvio Golzio entrano nel Comitato Direttivo  In questo periodo inizia lo scontro diretto di Bernabei con Rodinò, che si conclude con la fine del mandato di questi nel 1965, le forze “dorotee”, Rumor e lo stesso Moro non si sentivano più rappresentate. Stava per arrivare il periodo Granzotto. La Rai si trova alla fine del mandato di Rodinò alle prese con la mancata osservanza della sentenza della Corte Costituzionale “che aveva dato una base di legittimità  la monopolio, agganciandola perlò al principio dell’imparzialità” per la cui attuazione si suggeriva una più ampia e articolata possibilità di accesso delle diverse componenti politiche e sociali

In Spagna alla fine dell’anno viene approvato un Piano Transitorio per la radiodiffusione ad Onde Medie. In questo modo, si dispone una considerevole riduzione del numero di emittenti ad onde normali o medie e, d’altro canto, si stabilisce l’obbligo (ormai definitivo) di trasmissione a frequenza modulata per le radio che propongono una programmazione abituale. Lo scopo di queste nuove leggi è quello di armonizzare le necessità del paese con le possibilità offerte a livello internazionale. Saranno quindici le emittenti di Stato che, previo accordo del Consiglio dei Ministri, potranno ampliarsi. Le cosiddette emittenti provinciali dello Stato concesse in locazione ad enti privati saranno nove. Per quanto riguarda le emittenti istituzionali del Movimiento, viene prevista la creazione definitiva di due emittenti a Madrid ed una in ogni provincia spagnola. Questa disposizione viene applicata anche alla Comisión Episcopal de Cine, Radio y Televisión. Per quanto attiene alle emittenti locali gestite da aziende private, questa hanno il permesso di continuare a funzionare senza difficoltà alcuna a condizione che continuino a disporre della relativa concessione. Nel 1964 entrano in funzione nuovi impianti e stazioni trasmittenti a Lerida, nelle Asturie, a Granata, a Tenerife e nelle Isole Baleari. Contemporaneamente cresce la televisione cn l’inaugurazione degli studi del Prado del Rey nei dintorni di Madid e del Centro de Producion de Programas de l’Hospitalet, vicino a Barcellona. Al 31 dicembre 1964  Secondo TVE il numero dei ricevitori televisivi funzionati sale a 1,1 milioni di unità mentre gli introiti pubblicitari raggiungono i 900 milioni di pesetas.

In quello stesso anno in un altro pianeta in California nasceva la prima pay tv

1964

1964 Esce L'amore di Lupo è il titolo che Quarantotti Gambini assegna alla nuova stesura di un romanzo già apparso nel 1955 con il titolo Amor militare. Vi compaiono figure di romanzi che seguiranno, come lo stesso protagonista Paolo, e animali e persone, compagni di una adolescenza vissuta in un ambiente particolare, l'Istria multietnica, all'epoca della guerra 1915-1918

1964 Quarantotti Gambini pubblica I giochi di Norma, raccolta di tre episodi, composti in epoche diverse, dal 1939 al 1964, l'anno prima della morte dell'autore, con la stessa ambientazione degli altri romanzi che compongono il ciclo Gli Anni ciechi.

1964 Esce Il male oscuro romanzo di Giuseppe Berto. Ripercorre la vita dell'autore alla ricerca delle radici della sua sofferenza. Si aggiudica in una sola settimana due premi letterari prestigiosi: il Premio Viareggio e il Premio Campiello. L'analisi del vissuto dell'autore è condotta mediante l'uso del flusso di coscienza (stream of consciousness) senza interposizioni narrative, a differenza de La coscienza di Zeno di Italo Svevo, in cui invece l'autore triestino ricorreva all'uso di meccanismi di intertestualità presentando l'opera sotto forma di memoriale pubblicato dal Dottor S. (analista di Zeno) per vendicarsi del fatto che il suo paziente si sarebbe sottratto alle necessarie cure psicoanalitiche.
1964 Esce L'ombra delle colline, romanzo di Giovanni Arpino, in cui l'autore descrive le inquietudini e la disillusione di un giovane che ha vissuto in prima persona, poco più che bambino, le vicende della lotta partigiana alla fine della seconda guerra mondiale. Con questo romanzo Arpino vince il Premio Strega.

1964 Alberto Bevilacqua pubblica il suo primo successo La califfa, da cui realizzarà nel 1970 il suo migliore film con Romy Schneider. La protagonista del romanzo , Irene Corsini, detta Califfa, è una bella operaia che vive nell'Oltretorrente, quella zona popolare a sinistra del fiume Parma che «divide simbolicamente i poveri dai ricchi» in una Parma anni sessanta. La Califfa, vedova di un operaio morto nelle proteste operaie, si ritrova a divenire amante dell'industriale più potente della città: Annibale Doberdò, il quale proprio grazie a questo amore, in un momento cruciale della sua esistenza, dove si inizia ad avvertire l'insofferenza per quel meccanicistico e spietato mondo dell'industria, trova una nuova vita e la sua libertà. La relazione tra Annibale Doberdò e la Califfa ed in particolare l'effetto che questa ha avuto nella vita e nelle scelte dell'imprenditore gli provoca forti inimicizie nella cerchia dei potenti della sua stessa corte, antipatie che porteranno al finale tragico che vede l'assassinio di Doberdò.

1964 Esce Hilarotragoedia di Giorgio Manganelli. Il libro si presenta come un manuale di discesa all'Ade, cioè sulla morte, ricco di umor nero, di deliri onirici, in forme divagatorie e spezzettate. E’ un attacco alla comunicazione narrativa portato attraverso tematiche e forme trasgressive: libro e non romanzo, “trattatello” e non storia, come era nello spirito delle tesi del Gruppo 63 a cui Manganelli partecipa, dove il romanzo provoca “ripugnanza” e “fastidio”. Questa prima opera segnando l’esordio letterario di un uomo di 40 anni è una sorta di autobiografia, un viaggio negli inferi per la «natura discenditiva» dell’uomo, per l’eredità «sciamanica» della letteratura che ha a che fare con gli spiriti, con l’Ade — «Dall’infima cima sporgiti, abbandónati al tuo precipizio. Sii fedele alla tua discesa, homo. Amico». Da un’origine sicuramente psicologica, il materiale di quest’opera risale agli anni milanesi dal 1947 al 1949, anni in cui Manganelli, come Alda Merini, conobbe la “tragedia” della malattia mentale e della follia.

1964 Esce nelle sale cinematografiche Gli indifferenti di Francesco Maselli dall’omonimo romanzo di Alberto Moravia

1964 Carmelo Bene interpreta al Teatro delle Muse Salomè di Oscar Wilde

1964 Le cinque società concessionarie della telefonia vengono fuse e incorporate nella SIP, la quale muta la propria denominazione in Sip-Società italiana per l’esercizio telefonico Dopo la nazionalizzazione dell’energia elettrica nasce la nuova SIP - Società Italiana per l'Esercizio Telefonico società di telecomunicazioni sorta dalla fusione di diverse società: STIPEL, TELVE, TIMO, TETI e SET. Sorta nel 1899 come Società Idroelettrica Piemontese, a seguito della nazionalizzazione del settore elettrico, la SIP acquisisce ingenti disponibilità finanziarie derivate dalla cessione all'ENEL degli impianti per la produzione e la distribuzione dell'energia elettrica. Viene così decisa la fusione per incorporazione delle società STIPEL, TELVE, TIMO, TETI e SET nella SIP che assume la nuova denominazione di SIP - Società Italiana per l'Esercizio Telefonico. Entrano a far parte del gruppo anche tre altre società ex-elettriche – Vizzola, Piemonte Centrale di Elettricità e Pinerolese – portando con sé la propria dote di indennizzi ENELLa STET acquisisce il controllo di Italcable e Telespazio. La STET costituisce la Società CSELT (Centro Studi E Laboratori Telecomunicazioni) con lo scopo di creare un organismo per lo svolgimento di attività di studio, di ricerca e di sviluppo nel campo delle telecomunicazioni e dell’elettronica, principalmente a favore delle Consociate del gruppo. Grazie ad un accordo con la Rai la SIP inizierà a gestire il servizio della filodiffusione, di cui ne avevano accesso tutti gli abbonati. Nel 1994 verrà inglobata in Telecom Italia


1964 Si costituisce Cox Broadcasting Corporation (poi Cox Communications), come public company quotata alla borsa di New York Stock.

4-6 gennaio 1964 In occasione del Pellegrinaggio di Paolo VI in Terra Santa la radio segue, sia in collegamento diretto sia con servizi speciali, tutte le fasi della visita. E' la prima volta che un Pontefice si reca nei luoghi della vita terrena di Gesù Cristo, da dove Pietro mosse verso Roma per fondare la Chiesa. Assistiamo alle prime telecronache e servizi per questo viaggio di Paolo VI in Terra­ Santa

12 gennaio 1964 Scissione socialista- Nasce il PSIUP al quale aderiscono tutti quei militanti socialisti contrari alla formazione di un governo di centro-sinistra formato da PSI e DC

15 gennaio 1964 I trasmettitori di Torino - Eremo, Milano, Monte Venda, Roma-Monte Mario e Monte Faito, della rete del Secondo Programma TV, irra­diano quotidianamente trasmissioni di segnali prova di televisione a colori per l'industria nei sistemi NTSC, SECAM e PAL.

Gennaio 1964 Mariano Rumor diventa segretario della DC

30 gennaio 1964 Esce Sedotta e abbandonata di Pietro Germi

1° febbraio 1964  Con un accordo tra la FIEG (Federazione Italiana Editori Giornali), la FIP (Federazione Italiana Pubblicità) e l'UPA (Utenti Pubblicità Associati), viene costituito il Comitato Permanente Interfederale della Pubblicità con lo scopo di coordinare continuativamente gli sforzi delle tre organizzazioni per il migliore sviluppo della pubblicità.

3 febbraio 1964 Prima puntata de "La cittadella", tratto da Cronin. Regia e sceneggiatura di Anton Giulio Majano. Il protagonista, dottor Manson, è interpretato da Alberto Lupo.

10 febbraio 1964 Come indicato in un rapporto del Grupo de Estudios de tecnica Audiovisual il Ministero dell’Informazione e del Turismo Fraga Iribarne promuove un piano di sviluppo dei teleclub nell’ambito del II Plan de desarrollo economico y social.  I Teleclub si svilupperanno in ambito rurale arrivando ad essere ben 4300 nel 1969.

9 marzo 1964 Acuitosi il conflitto tra il Vietnam del Nord, comunista, e il Vietnam del Sud, anticomunista (l’ex-territorio dell'Indocina francese era stato drasticamente diviso in due sulla linea del 17° parallelo), la RAI da questo giorno segue gli avvenimenti con servizi quotidiani, prima per radio, poi per radio e televisione, dei suoi inviati speciali. Si susseguono, anche con documentari di Renato Ventu­rini, Sergio Zavoli, Ugo Guidi e altri. I servizi si protrarranno per tutta la du­rata del conflitto, fino al ritiro degli americani dal Vietnam e alla conquista di Saigon da parte dei Vietcong: cioè per oltre 10 anni sino al 30 aprile 1975.

21 marzo 1964 Gigliola Cinquetti vince, con Non ho l'età, il Gran Premio Euro­visione a Copenaghen. E' la prima canzone italiana ad ottenere questo riconoscimento internazionale. Con lo stesso motivo la Cinquet­ti aveva vinto, il mese precedente, il Festival di San Remo.

26 marzo 1964 Dopo un interregno durato quattro mesi, Jesús Aparicio Bernal Sanchez viene designato quinto Director general de Radiodifusión y Televisión

8 aprile 1964 Ginestra Amaldi cura, per Classe Unica, una serie di programmi sulla vita e sull'opera di Galileo Galilei (1564-1642) nel quarto centenario della nascita.

12 aprile 1964 Le celebrazioni della RAI per il centenario della nascita di Richard Strauss (1864-1949) prendono il via con l'opera lirica Arianna a Nasso diretta da Peter Maag. Seguiranno Il Cavaliere della rosa, La donna silenziosa e Intermezzo.

18 aprile 1964 Il direttore generale della R.T.F. Robert Bordaz, inauguira ufficilmente le trasmissioni della Deuxième chaîne a due mesi dalla sua integrazione nel nuovo Ufficio Pubblico O.R.T.F. La ricevono solo il 20 % dei francesi.

21 aprile 1964 Cento volte Gigli segna la centesima trasmissione del popolare presentatore. Silvio Gigli rievoca, attraverso gli spettacoli, i personaggi e gli episodi della nostra storia più recente, trent'anni di partecipazione ai programmi RAI.

1° maggio 1964 Gisella Sofio presenta la nuova rubrica di varietà Passaporto per Eva. Adamo e il serpente sono, rispettivamente, Renzo Palmer ed Enrico Luzi.

6 maggio 1964 Inaugurazione della nuova Sede RAI di Trieste.

11 maggio 1964 Napoli show Dolores Palumbo e Pietro De Vico sono i protagonisti di Uno show che si chiama Napoli. La regia è di Gennaro Magliulo.

12 maggio 1964 Esce Prima della rivoluzione di Bernardo Bertolucci

giugno 1964 Adeguamenti di palinsesto Le trasmissioni radiofoniche sul Programma Nazionale e sul Secondo sono interessate, a meta dell'anno, da una parziale ristrutturazione destinata ad ade­guare le caratteristiche della programmazione alle abitudini di ascolto e alle preferenze del pubblico. In particolare la settimana-tipo del Secondo, per quanto riguarda i programmi compresi fra le 20.00 e le 21.00, subisce sostanziali mutamenti. L'eliminazione del Giornale Radio delle 20.30 consente la messa in onda di un vero e proprio "spettacolo" dedicato, la domenica e il giovedì, alla musica lirica e, nei re­stanti giorni, al varietà e alla musica leggera. Anche la fascia serale del Na­zionale registra, in conseguenza, alcune modifiche, per assicurare la comple­mentarietà fra le due reti.
Le trasmissioni regionali Nella struttura del grande "quotidiano parlato", costituito dai servizi giornali­stici della radio - si legge sul Radiocorriere TV in un ampio servizio a firma G. Tabasso - le trasmissioni locali corrispondono alle pagine che la stampa d’informazione riserva alle "cronache cittadine". Così, ogni giorno, in tutta la Penisola escono le edizioni regionali del Giornale Radio e ogni domenica dalle sedi locali vanno in onda veri e propri "settimanali di vita regionale" dalle caratteristiche “testate" dialettali. Tra le più conosciute: Campo de' Fiori di Roma (nata nel 1948 e curata da Giovanni Gigliozzi, è stata trampolino di lancio per attori come Antonella Steni, Elio Pandolfi, Fiorenzo Fiorentini e per cantanti come Claudio Villa); El liston di Venezia; Bondì cerèa di Torino (nata nel 1948, con la voce di Gigi Michelotti); El campanòn di Trieste; II fogolàr di Udine; A' lanterna di Genova (nata nel 1946); El Pavajòn di Bologna (nata nell'immediato dopo­guerra con il nome di Ehi ch'al scusa, ha avuto per motto tempo come regi­sta Sandro Bolchi); G'hoo di robb de ditt di Milano; I' grillo canterino di Firenze; Spaccanapoli di Napoli (che ha avuto impulso dalla partecipazione di Nino Taranto e Dolores Palumbo); La calabresella di Cosenza; Il fico d’inda di Palermo (diretta da Domenico Giordano Zir e a cui ha dato popo­larità l'attore Turi Ferro). (RC, n. 25, 1964).

7 giugno 1964 Il diplomatico Pietro Quaroni viene nominato Presidente del Consiglio di Amministrazione della Rai. Vice Presidente è lo scrittore ferrarese Giorgio Bassani socialista. Il socialdemocratico Italo De Feo viene designato nel CdA dal Ministero degli Esteri retto da Giuseppe Saragat e viene anche lui promosso vicepresidente. Consiglieri il repubblicano Emmanuele Terrana e in rappresentanza dell’IRI Silvio Golzio.

Bonaventura Tecchi, presidente del Comitato centrale di vigilanza sulle radiodiffusioni (di cui fanno parte anche Goffredo Bellonci, Carlo Bo e Giulio Onesti) istituito presso il Ministero delle Poste e Telecomunicazioni, conia lo slogan della politica culturale della Rai” Divertire educando o educare divertendo”

10 giugno 1964 Prende il via Rotocalco musicale a cura di Adriano Mazzoletti e Luigi Gril­lo, rubrica giornalistica riservata alla musica leggera.

18 giugno 1964 Si costituisce l’Orchestra Sinfonica di Radiotelevision Espanola

21 giugno 1964  La vittoria della Spagna ai campionati europei viene trasmessa attraverso l’Eurovisione.

26 Giugno 1964 Cade il primo governo Moro,  inciampando dopo l’aumento delle sovvenzioni alle scuole private voluto dal ministro Gui. Quello successivo cadrà un  anno e mezzo dopo sulla scuola materna. La crisi politica apre la strada a un tentativo di golpe ordito dal generale Giovanni De Lorenzo, il Piano Solo: nel giorno delle dimissioni di Moro, De Lorenzo consegna ai capi delle tre divisioni dell'Arma un progetto che prevede l'occupazione delle grandi città e la repressione e il confino in Sardegna degli oppositori politici.

27 giugno 1964 In Francia la legge  n° 64-621 istituisce l’Office de radiodiffusion-télévision française ORTF incaricato del servizio pubblico dell’audiovisivo in sostituzione della Radiodiffusion-télévision française. Rimarrà in carica sino al 31 dicembre 1974 quando verrà smantellato dalla legge n° 74-696 . « La RTF, c'est le gouvernement dans la salle à manger de tous les Français ! »  preciserà in occasione della sua inaugurazione il ministro dell’informazione gollista Alain Peyrefitte. Lo statuto dell’ORTF conferisce maggiore autonomia al servizio pubblico che non è più sotto la tutela del Ministero dell’Informazione. L’ispiratore della riforma viene nominato direttore dei programmi, poi a partire dal 1967 come direttore della radiodiffusione sarà lui a vigilare sull’adempimento degli obblighi di servizio pubblico.

2 luglio 1964 Il Consiglio dei Ministri delle Comunità Europee decide di aprire negoziati di con la Spagna

Luglio 1964 L’Italia, senza esserne cosciente, è scossa dal caso De Lorenzo e dal cosiddetto “Piano Solo”, tentativo di colpo di stato favorito dal Presidente della Repubblica Antonio Segni persuaso dell’imminenza di un’insurrezione comunista  e convinto della necessità di approntare un piano di difesa per evitare quanto avvenuto nel 1960 in occasione della caduta del Governo Tambroni. Sarebbe stata allestita anche una lista di proscrizione all’interno della Rai fra i 736 enucleandi da deportare in Sardegna a Capo Marargiu dove si era stabilita dal 1956 la base di addestramento di Gladio. La crisi non ha tuttavia uno sbocco autoritario e viene confermato il centro-sinistra ma va in porto il piano per far fallire il tentativo del progetto riformista di Moro e dei socialisti, la cui spinta verrà svuota sul terreno dell’istruzione dell’urbanistica, della programmazione economica, per tutelare gli interessi di quei proprietari terrieri e di quei settori industriali che si sentono minacciati dall’apertura a sinistra impressa dal Ministro del Bilancio Antronio Giolitti che sarà costretto a rassegnare le dimissioni.

Luglio 1964 Il rapporto Dieold commissionato da Rodinò  denuncia alcune carenze: mancanza di una contabilità industriale, distacco tra il momento ideativo e quello produttivo: “L’impostazione generale “non permette di addebitare completamente a ciascun dirigente le spese che da lui sono decise, fra cui includiamo in primo luogo le spese per il personale in organico non permette un efficiente controllo sull’operato dei singoli dirigenti e quin di si riflette sulla gestione conomica dell’azienda.  

18 luglio 1964 Franco inaugura gli impianti di Prao del Rey a Pozuelo, località vicino a Madrid a suggello di un periodo di rapida espansione della TVE. Fraga Iribarne annuncia la creazione del secondo canale UHF (Ultra High Frequency).

22 luglio 1964 Un decreto di applicazione della legge che istuituisce l’ORTF prevede la nomina dei membri del CdA da parte del Consiglio dei ministri in rappresentanza  (fra 14 e 28) per metà dello Stato francese e per l’altra metà degli ascoltatori e dei telespettatori. Il Presidente dell'ORTF è nominato dal Consiglio dei ministri; il direttore generale per decreto nel Consiglio dei ministri. Al contrario della RTF, l'O.R.T.F. non è direttamente sottoposto all'autorità del ministro dell'Informazione ma solo sotto la sua tutela al fine del controllo del rispetto dei propri obblighi di servizio pubblico.

22 luglio 1964 Si insedia il secondo Governo Moro quadripartito di centro-sinistra organico. Giuseppe Saragat rimane inizialmente Ministro degli Esteri, alla stregua di Oronzo Reale al Ministro di Grazia e Giustizia, di Giulio Andreotti alla Difesa di Achille Corona al Turismo e Spettacolo e di Carlo Russo alle Poste e Telecomunicazioni con Sottosegretario Remo Gaspari. Achille Pierraccini sostituisce Antonio Giolitti al Bilancio. Il governo Moro II rimarrà in carica sino al 23 febbraio 1966 per un totale di 581 giorni, ovvero 1 anno, 7 mesi e 1 giorno.

2 agosto 1964 Unità navali del nord Vietnam attaccano, nel Golfo del Tonkino, il cacciatorpediniere americano Maddox.  il Senato americano concede pieni poteri al presidente Lyndon Johnson per un intervento militare in Indocina Quattro mesi dopo, nel dicembre 1964 il presidente Johnson ordinerà l'intervento militare americano in aiuto del Vietnam del Sud.

3 agosto 1964 La stazione della Telespazio inizia gli esperimenti di trasmissione in collegamento con satelliti artificiali in occasione delle XVIII Olimpiadi di Tokio.

3 agosto 1964 Iniziano le trasmissioni in Mondovisione. La stazione della Telespazio inizia gli esperimenti di trasmissione in collegamento con satelliti artificiali in occasione delle XVIII Olimpiadi di Tokio.

3 agosto 1964 Va in onda con una introduzione in voce sull'avvenimento il documentario di Renato Venturini: Due Vietnam: un conflitto alle porte.

10 agosto 1964 Cesare Merzagora fa funzioni di Presidente della Repubblica in seguito alla malattia di Antonio Segni Rimarrà in carica sino al 6 dicembre 1964

16 agosto 1964 Nel 250° anniversario delta nascita del compositore tedesco Cristoph Willibal Gluck (1714-1787), la radio trasmette Ifigenia in Tauride diretta da Vittorio Gui.

21agosto 1964 Muore Togliatti  La radio annuncia la morte a Yalta (Crimea) di Palmiro Togliatti, Segretario del PC I. Aveva 71 anni. Nel PCI subentra una crisi profonda che emerge nela contrapposizione fra le tesi politiche della sinistra di Ingrao e della destra di Amendola sulla futura strategia del partito e sul suo rapporto con il mondo cattolico

12 settembre 1964 Esce Per un pugno di dollari di Sergio Leone

12-16 settembre 1964 I dorotei sfiorano la maggioranza assoluta (47%) al IX congresso della DC ma si consolidano anche i fanfaniani (21%) e i sindacal-basisti (21%)

21 settembre 1964 Due riconoscimenti alla RAI nel XVI Premio Italia Nell'edizione XVI, il Premio Italia per un'opera musicale è attribuito a Il Dio di oro di Angelo Paccagnini, presentato dalla RAI. Questa ottiene anche riconoscimento per le opere radiostereofoniche, con 60 decibel per Adamo di Carlo Bonciani e Danilo Colombo.

4 ottobre 1964 Trasmissioni stereofoniche MF Da oggi un nuovo servizio delta RAI: trasmissioni stereofoniche radio dalle stazioni sperimentali a modulazione di frequenza di Roma, Milano, Torino e Napoli.

6 ottobre 1964 La radio italiana ha quarant'anni In occasione del 40° anniversario dell'inizio del servizio radiofonico in Italia, la RAI diffonde un concerto sinfonico diretto da Armando La Rosa Parodi con musiche di Vivaldi, Petrassi e Milhaud. Seguiranno rievocazioni parlate.

10 ottobre 1964 Olimpiadi di Tokio Per le Olimpiadi di Tokio, che si inaugurano in questo giorno, si avranno quat­tro edizioni quotidiane di Radio Olimpia oltre a sintesi registrate, panorami­che e notiziari di aggiornamento in tutte le edizioni del Giornale Radio del Nazionale; del Secondo e del Notturno dall'Italia.

12 ottobre 1964 Ritratti di Turati e Treves, Modigliani e Bissolati, Buozzi e Matteotti nella serie di trasmissioni Figure del movimento socialista italiano.

24 ottobre 1964 Un disco per l’estate Dal Casino La Vallée di Saint Vincent serata conclusiva ella prima edizione di Un disco per l’estate, manifestazione organizzata dalla rai in collaborazione con l’Associazione Fonografici Italiani. Presentano Enzo Tortora e Pippo Baudo

29 ottobre 1964 Esce Deserto rosso di Michelangelo Antonioni

17 novembre 1964 Nuovo gioco a quiz presentato da Mike Buongiorno Attenti al ritmo.

19 novembre 1964 Iniziano le trasmissioni di Specchio segreto, serie di 25 episodi proposti in otto puntate da Nanni Loy. Il programma si ispira alle esperienze di alcuni organismi televisivi stranieri, in special modo all'ame­ricana Candid Camera, centrate sulle reazioni spontanee della gente a situazioni paradossali create ad arte. Il programma ottiene recensioni favorevoli a sinistra anche da critici comunisti come Giovanni Cesareo e Paolo Spriano

2 dicembre 1964 Paolo VI in India Da questa data e fino al 5 la radio trasmetterà, sia in collegamento diretto sia con servizi speciali, le principali fasi della visita del Pontefice Paolo VI in India per il Congresso Eucaristico internazionale.

Dicembre 1964 Si inaugura il Centro de Producion de Programas de l’Hospitalet, vicino a Barcellona.Primer programa en catalán en TVE.Els altres catalans, de F.Candel.

13 dicembre 1964 In occasione delle celebrazioni per il quarto centenario della morte, la RAI manda in onda la prima di quattro puntate della Vita di Michelangelo, sceneggiato televisivo per la regia di Silverio Blasi. Protagonista Gian Maria Volonté.

15 dicembre 1964 Iinizia l'era spaziale italiana con il lancio del satellite artificiale  San Marco 1. L'Italia è la terza nazione ad effettuare il lancio in orbita di un satellite artificiale dopo Unione Sovietica e Stati Uniti

21 dicembre 1964 La SIP (Società Italiana per l'Esercizio Telefonico), in relazione alla modifica del suo scopo sociale, cede alla STET la propria partecipazione al capitale RAI.

27 dicembre 1964 Primo episodio in tre puntate della serie Le inchieste del commissario Maigret con Gino Cervi e Andreina Pagnani. Regia di Mario Landi. L serie andrà avanti con notevole successo sino al 1972 Maigret era stato interpretato ­sugli schermi da altri noti attori come Charles Laughton, Michel ­Simon e Jean Gabin.

28 dicembre 1964 Al termine del ventunesimo scrutinio, la radio e la televisione annunciano l'avvenuta elezione del quinto Presidente della Repubblica: il socialdemocratico Giuseppe Saragat. Succede a Segni, dimessosi il 6 dicembre per motivi di salute.

31 dicembre 1964 In Spagna viene approvato un Piano Transitorio per la radiodiffusione ad Onde Medie

31 dicembre 1964  Secondo TVE l numero dei ricevitori televisivi funzionati sale a 1,1 milioni di unità . Gli introiti pubblicitari raggiungono i 900 milioni di pesetas.

31 dicembre 1964 Alla fine del mandato dell’Amministratore Delegato Rodinò, la Rai si presenta ancora come un’azienda economicamente sana con  entrate per 88,284 miliardi di lire a fronte di spese per 87,759 miliardi. Il saldo di 525 milioni “nascondeva probabilmente utili reali molto più consistenti mascherati in bilancio attraverso l’alleggerimento delle valutazioni patrimoniali, gli ammortamenti ed altre consuete manovre contabili”. Crescono gli abbonamenti televisivi da 32 a 39 miliardi mentre quelli radiofonici rimangono stabili da 21 a 22 miliardi, la pubblicità televisiva da 11 a 13 miliardi, quella radiofonica da 9 a 10 miliardi.
Quanto alle spese per la prima volta quelle per il telegiornale (3,7776 miliardi) superano quelle per il giornale radio (3,539 miliardi). Il maggior incremento delle spese riguarda il settore tecnico e le spese amministrative. Il personale ammontava a 8694 unità, di cui 129 dirigenti e 361 giornalisti. Rodinò si barcamena finché può “tra l’IRI che continuia a protestare per l’espansione delle spese, Bernabei, che tendeva a promuovere un’ampia alleanza politica per rinnovare i quadriaziendali allontanando dai posti di potere i vecchi dirigenti e i nuovi arrivati. Legato ad una realtà politico amministrativa ormai superata dalle circostanze Rodinò viene sacrificato dal grupo dirigente Doroteo, da Rumor e dallo stesso Moro. Sta per tramontare l’era dei tre Marcelli: Rodinò, Sceverati e Bernardi

1964 Il rotocalco di informazione TV 7 è il programma dell’anno


1965

Il giornalista doroteo vicentino Gianni Granzotto amico di Mariano Rumor viene nominato il 29 aprile amministratore delegato. lI suo ingresso nasce “da un’ampia convergenza di interessi”: è ben visto da socialisti, socialdemocratici e repubblicani, ma soprattutto dai dorotei che vedono con sospetto la crescita del potere bernabeiano. Granzotto trova una Rai ben diversa da come Rodinò l’aveva trovata nove anni prima: suil piano politico la Rai “si era maggiormente caratterizzata come portavoce informativo della DC e, in particolare, di Fanfani. In brutrale tentativo di Guala di servirsi dell’informazione e dei programmi radiotelevisivi per innestare sul vecchio tronco aziendale  una nuova realtà integralista aveva lasciato il posto ad u inserimento più morbido ma più penetrante, in perfetto parallelismo con la nuova strategia che Fanfani aveva avviato nel suo partito e nel Paese. Ma la concezione totalitaria del potere, al fondo, restava immutata”. La mediazione tra il vecchio gruppo dirigente di derivazione fascista e la nuova dirigenza cattolica non era avvenuto in termini politici e culturali, ma solo come spartizione di zone di influenza. Bernabei fu abbastanza abile da non ripetere l’errore di Guala (che affrontò frontalmente lo scontro) rendendosi conto che proprio le scarse motivazioni plolitiche e culturali del vecchio staff ne avrebbero fatto alla lunga uno strumentio utile per qualsiasi padrone.

Con la nomina nel dicembre 1965 di Beretta Anguissola alla direzione dei programmi televisivi in seguito alla morte di Sergio Pugliese, prende corpo il disegno di espropriazione del vecchio gruppo aziendale: Bernabei sposta dieci persone “democristiani di sicura fede o comunque cattolici impegnati”, nei posti-chiave dell’azienda, per sostituire “persone iscritte ad altri partiti o legate ad una visione aziendalistica, forse priva di senso, ma relativamente autonoma”. Il vecchio gruppo controlla ormai soltanto il settore amministrativo attraverso Giorgio Vasari, e parzialmente quello del personale che il vice direttore generale Marcello Bernardi continua a sovrintendere. La nomina di Beretta Anguissola non è approvata dai socialisti e dai repubblicani: il vice presidente Giorgio Bassani e Terrana del Consiglio Direttivo si dimettono. Ma “in queste condizioni rischiava di senior meno anche il ruolo di mediatore esercitato da Granzotto che si trovava ad essere coinvolto nella strategia di Bernabei senza la possibilità di gestire in proprio un ruolo di intermediazione politica, in funzione degli stessi gruppi che lo avevano candidato alla massima carica della RAI”.  Secondo lo stesso Bernabei, Granzotto alla fine si sarebbe alleato con la vecchia guardia per cercare di limitare la sua sfera di intervento

Nel 1965 Telespazio entra in Intelsat, consorzio internazionale costituitosi nell’agosto dell’anno precedente allo scopo di continuare a perfezionare la progettazione, lo sviluppo, la costruzione, la messa a punto, l’esercizio e la manutenzione del segmento spaziale del sistema commerciale mondiale di telecomunicazioni via satellite. Nell’aprile viene lanciato il primo satellite per telecomunicazioni commerciali INTELSAT 1, denominato Early Bird, il quale, con una potenzialità di 240 conversazioni simultanee, consente di realizzare i primi circuiti commerciali tra Europa e Nord America.

La crisi politica che investe il Paese dopo la fine del primo centro-sinistra colpisce la crescita della televisione. Mentre negli altri Paesi europei si definiscono gli standard, in Italia il Parlamento decide di rinviare al 1970 l’introduzione della televisione a colori.

In Spagna nel corso del 1965 il regime continua la politica dell’apertura di facciata concedendo la totale libertà di introduzione alle emittenti delle cosiddette onde metriche e modulazione di frequenza a tutte le “istituzioni, Università o organismi culturali, o a qualsiasi persona fisica o giuridica di nazionalità spagnola che ne faccia richiesta”. Le autorizzazioni dovevano essere concesse attraverso il Ministerio de Información y Turismo, sempre previa proposta della Dirección General de Radiodifusión y Televisión. La durata dell’attività è di tre anni, rinnovabili per un periodo identico o inferiore in base alle indicazione date dal Plan nacional de  Radiodifusión. Dal 1 gennaio 1965 iniziano le trasmissioni sperimentali del secondo canale a Madrid noto con il nome UHF


1965

1965 Esce L'attenzione, romanzo di Alberto Moravia del 1965, esattamente cinque anni dopo La noia e quindi continuo di quest'ultima. Il tema di cui si continua a parlare è la scoperta costante, pagina dopo pagina, dell'inautenticità della realtà. Il protagonista dell'opera strutturata secondo un romanzo è lui stesso. Francesco Merighi - protagonista della vicenda - avverte fortemente su di sé l'inautenticità dei rapporti umani, basati sul profitto economico e non sui valori ideali. L'argomento al centro della vicenda è un eventuale rapporto incestuoso tra una figliastra e il suo patrigno, che vive in prima persona tale tentazione vista dal protagonista in modo lucido.

Goffredo Parise pubblica a Milano da Feltrinelli II padrone: conquista il Premio Viareggio. Il romanzo è una satira della fabbrica moderna ove l’acquiescenza dei dipendenti si congiunge al paternalismo padronale e l’opera segna la provvisoria rottura del sodalizio di Parise con Garzanti che si sente colpito.  

1965 Esce Gli Strumenti umani terza raccolta di poesie di Vittorio Sereni. Scandisce il difficile e tormentato dopoguerra del poeta, reduce dai campi di prigionia dell’Algeria e del Marocco. Articolato in tre diversi momenti che riflettono l’evoluzione del modo con cui Sereni si rapporta alla realtà storica di quegli anni. Il primo momento (1945-1950) è quello del ritorno ed è animato dalla volontà di chiudere definitivamente con il passato, cancellando i segni della guerra, della corruzione e della violenza; tuttavia a questa speranza di purificazione subentra presto la paura di una nuova sconfitta, come si può riscontrare nella lirica Saba. Da questo cupo sentimento nasce il secondo momento (1950-1960), in cui Sereni comprende che il presente non è cambiato per niente rispetto a quel passato che voleva eliminare. Scaturisce da qui lo sconforto per non aver partecipato alla Resistenza, per aver sempre vissuto in una continua incertezza e la paura di finire ancora imprigionato a causa del capitalismo, come è evidente nella lirica Una visita in fabbrica. Da questo momento, inizia il terzo momento (1960-1965): è ora il tempo dell’impegno civile e della chiarezza intellettuale: ciò si manifesta attraverso il tema dell’importanza della testimonianza e della fedeltà alla memoria, come emerge chiaramente dalla lirica  Dall’Olanda: Amsterdam.

1965 La casa editrice Mondadori è la prima casa editrice a lanciare una collana di libri tascabili nelle edicole. Nascono gli Oscar Mondadori: un esperimento che avrà un enorme successo e che sarà imitato da molti editori.

1965 Charles Dollan ottiene la prima licenza commerciale via cavo Nasce "Sterling Manhattan Cable" il primo sistema via cavo in area urbana negli Stati Uniti

1 gennaio 1965 TVE lancia un secondo canale televisivo sulla nuova rete UHF, TVE 2. Trasmette sperimentalmente  solo tre ore al giorno unicamente nella regione di Madrid.

4 gennaio 1965 Nasce "Cronache italiane", quotidiano televisivo dell'Italia minore: sentimenti, idee, opere e figure della vita di provincia. La collocazione è alle 20.15.-

4 gennaio 1965 Si apre i1 ciclo di trasmissioni Storia del razzismo E' diviso in tre parti: Il razzismo in Europa e Il razzismo in America di Mauro Calamandrei, Il razzismo in Africa di Romain Rainero.

13 gennaio 1965 7° centenario dantesco Da questa data e fino al 30 aprile 1966, la radio propone una serie di tra­5missioni per commemorare il 7° anniversario della nascita di Dante Alighieri (1265-1321). E' prevista, tra 1'altro, la lettura dei Canti più significativi della Divina Commedia affidati a noti attori del nostro teatro: da Giorgio Alber­tazzi a Tino Carraro, da Antonio Crast a Carlo D'Angelo, da Arnoldo Foà ad Achille Millo, a Romolo Valli. Commento introduttivo di Natalino Sapegno.

22 gennaio 1965 Teatro spagnolo contemporaneo Prende avvio, con Un sognatore per un popolo di Antonio Buero Vallejo, un ciclo dedicato al Teatro spagnolo contemporaneo che prevede opere di Alfonso Paso, Alfonso Sastre e Mihura.

9 febbraio 1965 La Telespazio aderisce all'Intelsat Con Convenzione 9 febbraio 1965 (approvata con D.P.R. 12 febbraio 1965 n. 1130) il Governo concede in esclusiva alla Telespazio l'impianto e l'eser­cizio di sistemi atti a realizzare, fra stazioni terrene, collegamenti di telecomunicazioni a mezzo satelliti artificiali. Il

17 febbraio 1965 La Telespazio, consociata RAI, aderisce all'accordo di Washington del 19 agosto 1964 acquistando una partecipazione al Consorzio In­ternazionale Telecomunicazioni Spaziali (INTELSAT) per la gestione commerciale di un sistema mondiale di satelliti.

18 marzo 1965 Nicola Rossi Lemeni Dal Teatro dell'Opera in Roma, prima esecuzione assoluta del Wallenstein di Mario Zafred. Protagonista Nicola Rossi Lemeni, direttore Oliviero de Fabritiis.

8 aprile 1965 A Bruxelles viene firmato il Tratato di fusione fra gli esecutivi della CEE, della CECA e dell’Euratom in un Consiglio unico e in una Commissione unica delle Comunità Europee.

13 aprile 1965 Oreste Lionello e Giancarlo Sbragia Primo numero della trasmissione Signori, si recita! che segna il ritorno ai microfoni di Giancarlo Sbragia e il debutto come regista radiofonico di Ore­ste Lionello (autore, con D'Ottavi, anche dei testi).

24 aprile 1965 Nuova rubrica giornalistica a cura di Sergio Giubilo dal titolo Ponte radio. I redattori nelle varie Sedi RAI si collegano in diretta con lo Studio centrale di Roma, dove è ricostruito il panorama completo della cronaca del giorno.

29 aprile 1965 Il giornalista doroteo Gianni Granzotto, sino ad allora commentatore di politica estera viene nominato amministratore delegato al posto di Marcello Rodinò di Miglione. Molti dirigenti del vecchio establishment avrebbero preferito un “tecnico” proveniente dall’IRI

Maggio 1965 nasce Radio Clásica, emittente trasmessa in modulazione di frequenza. Trasmette i grandi concerti trasmessi attraverso il circuito dell’’Eurovisione. Inizialmente viene denominata Segundo Programa.

2 maggio 1965 La RAI partecipa, in rete Eurovisione, al primo collegamento televisivo che consente trasmissioni televisive in diretta fra l'Europa e il Nord-America per mezzo del satellite sincrono Early Bird di Intelsat. Le prime immagini sono di una patita di baseball el campionato americano

7 maggio 1965 Va in onda il fonomontaggio Lettere dal fronte (1939-1945) a cura di Enzo Forcella che, attraverso una selezione epistolare, cerca di avvicinare l'ascol­tatore alla storia sentimentale della guerra.

21 maggio 1965 Nel cinquantenario dell'entrata in guerra dell'Italia, va in onda in questa data Momenti di vita e di guerra a cura di Umberto Morra e Attanasio Mozzillo, consulenza di Novello Papafava. Il giorno 24 da Redipuglia Messa di Requiem di Giuseppe Verdi diretta da Franco Caracciolo. Comincia, inoltre, un ciclo dal titolo L'Europa tra le due guerre.

26  maggio 1965 Jeux sans frontières (JSF) viene lanciato in Francia sulla prima rete televisiva pubblica dell’ORTF da Guy Lux, Pierre Brive, Claude Savarit e Jean-Louis Marest in base ad un’idea originale del Generale  de Gaulle. Passerà poi sulla seconda rete pubblica francese dal 1988. In Italia Giochi senza frontiere al contrario va in onda in contemporanea insieme agli altri Paesi fondatori delle Comunità Europee al Regno Unito e alla Svizzera, dapprima sul secondo programma della e poi, a partire dalla nuova versione nel 1988, su Rai Uno.

giugno 1965 In occasione delle elezioni va in onda per la prima volta una serie di trasmissioni di Tribuna elettorale regionale.

5 giugno 1965 James Bond "007 sotto processo", di Enrico Rossetti e Oreste Gavioli, intende accertare le ragioni della popolarità del personaggio James Bond. Sono diffuse, tra l’altro, interviste all'autore Jan Fleming e ai produttori delta serie cinematografica.

12 giugno 1965 Nasce Passaporto, rubrica d'informazione turistica a cura di Ernesto Fiore ed Ennio Mastrostefano.

13 giugno 1965 L'opera Billy Budd, tratta dall'omonimo racconto di Herman Melville e mu­sicata da Benjamin Britten, va in onda per la prima volta in Italia nell'ese­cuzione dell'Orchestra e coro del XXVIII Maggio musicale fiorentino diretti da Paul Strass.
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22 giugno 1965 La Sentenza n. 58 della Corte Costituzionale conferma  la natura fiscale del canone e ribadisce la partecipazione prevalentemente pubblica della società concessionaria

Luglio 1966 3M vende Mutual Broadcasting System ad una compagnia privata controllata da John P. Fraim. Prosegue il declino del network

4 luglio 1965 Primo numero di Musica per i vostri sogni, rubrica radiofonica per l’estate. Fred Bongusto canta, recita e presenta.

7 luglio 1965 Si insedia il X Gobierno presieduto da Franco. Fraga Iribarne rimane ministro dell’Informazione e del Turismo. Adolfo Suarez diventa responsabile della programmazione alternando questo incarico con quello di Vice Segretario Generale del Movimiento.

10 luglio 1965 Va in onda Libertà provvisoria, radiocommedia di Eduardo Anton per la regia di Enrico Colosimo.

15 luglio 1965 Primo numero del rotocalco femminile "Penelope". Presenta Margherita Guzzinati.

16 luglio 1965 Il traforo del Monte Bianco Servizio del Giornale Radio sull'inaugurazione del traforo del Monte Bianco alla presenza dei Capi di Stato,. Charles De Gaulle e Giuseppe Saragat.

14 agosto 1965 Sorella radio raggiunge S. Giovanni Rotondo, dove Padre Pio celebra il suo cinquantesimo anno di sacerdozio.

6 settembre 1965 Entra in funzione lo studio della Redazione giornalistica RAI di Londra.

Settembre 1965 Marcello Severati è costretto a lasciare la direzione del personale, feudo del vice direttore Marcello Bernardi, sui cui Bernabei non aveva mai potuto influire direttamente durante la gestione di Rodinò. Viene sostituito dal vecchio dirigente aziendale Valerio Testa, consentendo a Bernardi di sovrintendere ancora alla direzione del personale.

24 settembre 1965  Fraga Iridarne inaugura ufficialmente le trasmissioni del trasmettitore del secondo canale UHF a Barcellona. Il secondo canale trasmette programmi sperimentali dalle 20.45 alle 23.30. Con il nuovo impianto è ampliata  la sua copertura e viene consentito un distacco per la Catalogna. In poco più di un anno il numero dei ricevitori televisivi in Catalogna da un centinaio sale a 1 milione.

Ottobre 1965 Alla fiera dell’ufficio di New York Olivetti presenta il primo piccolo computer programmabile a schede il Programma 101 calcolatore da scrivania, con  stampante integrata, sviluppato dalla ditta italiana Olivetti negli anni tra il 1962 e il 1964. Progettato da Pier Giorgio Perotto, la P101, con la sua innovativa concezione e il design avveniristico per l'epoca, può essere considerato il primo personal computer con  tecnologia meccanica: 10 registri di memoria, un facile linguaggio di programmazione basato su 15 istruzioni elementari di significato intuitivo, la possibilità di registrare dati e programmi su una scheda magnetica che funziona come un floppy disk, una piccola stampante incorporata. Il tutto in un oggetto che può stare su una scrivania. Il primo acquirente della P101 è la rete televisiva NBC, 5 esemplari per computare i risultati elettorali da fornire ai propri telespettatori.

Ottobre 1965 In Spagna viene abolito il canone annuo di 300 pesetas sul possesso del televisore di meno di 23 cm e di 500 pesetas per quelli di dimensioni superiori

6 ottobre 1965 Va in onda Maria, la figlia del reggimento di Gaetano Donizetti nell'interpretazione del soprano Anna Moffo. Dirige Franco Mannino.

9 ottobre 1965 Va in onda da questo giorno un programma di Maurizio Costanzo dal titolo Il cabaret delle 22. Si tratta - come spiega Costanzo - di uno "spettacolo misto con brani classici, ballate, strofette ed epigrammi legati alle abitudini degli italiani". (RC, n. 44, 1965).

15 ottobre 1965 Sceneggiato radiofonico dal racconto di Corrado Alvaro Gente in Aspromon­te. Adattamento di Giuseppe Lazzari, regista Gian Domenico Giagni.

16 ottobre 1965 Comincia "Scaramouche", prima commedia musicale prodotta dalla RAI. Il regista è Daniele D'Anza, il protagonista Domenico Modugno.

16 ottobre 1965 Gianni Boncompagni presenta Bandiera gialla, programma realizzato in stu­dio con un gruppo di giovanissimi e, comunque, "severamente vietato ai mag­giori di anni 18". Sono diffuse le novità discografiche internazionali.

23 ottobre 1965 Aaron Copland Per la Stagione sinfonica d'autunno del Terzo Programma, concerto di Aaron Copland, uno dei più celebri compositori americani degli ultimi quarant"anni. Per la RAI dirige, in prima esecuzione, il suo Lincoln portrait, oltre a Rondò arlecchinesco di Ferruccio Busoni e Sinfonia in Do di Igor Stra­vinskij.

27 ottobre 1965 Presso il Centro di produzione di Milano viene inaugurato il nuovo Studio televisivo TV3.

31 ottobre 1965 Esce I pugni in Tasca di Marco Bellocchio

4 novembre 1965 Con Legge 4.11.1965, n. 1213 è istituito un Comitato ministeriale competente a stabilire, in difetto di accordi tra le organizzazioni di categoria e la RAI, il tempo minimo di trasmissione di film e telefilm italiani in rapporto a quelli stranieri nei programmi televisivi.
La legge dichiara la Rai un ente di particolare rilevanza economica e sociale i cui conti consuntivi devono essere allegati al bilancio di previsione del Ministero delle Poste e Telecomunicazioni (è la stessa legge?)

10-14 novembre 1965 Al XXXVI Congresso del PSI la corrente autonomista favorevole alla fusione con i socialdemocratici ottiene l’80% sconfiggendo la sinistra lombardiana contraria alla fusione (18%)

15 novembre 1965 Il nuovo radioquiz Caccia grossa, presentato da Pippo Baudo, ha per ospite fisso Carlo Romano nei panni dell'Ispettore Chung-Hai.

15 novembre 1966 Iniziano le trasmissioni regolari del secondo canale della TVE con l’estensione della sua copertura oltre all’area di Madrid all’area di  Barcellona.

19 novembre 1965 L’ORTF realizza le prime sperimentazioni televisive a colori nello standard SECAM

22 novembre 1965 Radio Nacional de España avvia il proprio Segundo Programa radiofonico, poi rinominato  Radio 2, infine, a partire dal 1994, Radio Clásica.

Dicembre 1965 Verso la fine del 1965, l'ABC e la ITT si accordano per una fusione. Tale fusione fu un vero successo, nonostante i dubbi del dipartimento americano della giustizia a proposito dell'integrità giornalistica della ABC, che poteva essere influenzata dai possedimenti esteri della ITT. Nonostante quest'ultima prometta di lasciare un'autonomia redazionale alla ABC, l'amministrazione americana non è soddisfatta e annulla la fusione il 1 gennaio 1968.

5-19 dicembre 1965 L’ORTF copre i due turni delle prime elezioni presidenziali a suffragio universale della Quinta Repubblica. La campagna televisiva che li precede offre ad ogni candidato due ore di dibattito in televisione. L’ORTF assicurerà una notte intera di dirette e commenti sui risultati del primo turno che vedono il Generale de Gaulle costretto al ballottaggio dallo sfidante Francois Mitterrand. Dopo i duelli Nixon Kennedy negli Stati Uniti la comunicazione politica sul piccolo schermo irrompe nelle case europee

6 dicembre 1965 Muore Sergio Pugliese da quasi vent’anni direttore centrale dei programmi televisivi non giornalistici

8 dicembre 1965 La radio offre riflessioni e commenti sulla chiusura, dopo tre anni, del Con­cilio Ecumenico Vaticano II che era stato indetto da Giovanni XXIII.

18 dicembre 1965 Esce Per qualche dollaro in più di Sergio Leone

20 dicembre 1965 Con l’ordine di servizio n. 345 Bernabei sposta dieci persone nei posti-chiave dell’azienda: Beretta Anguissola subentra a Pugliese come direttore centrale dei programmi televisivi, al suo posto alla direzione amministrativa dei servizi giornalistici subentra Annibale Manusardi mentre Gennarini passa agli spettacoli. Con lo stesso ordine di servizio alle testate giornalistiche Vittorio Chesi sostituisce Costantino Granella alla direzione del Giornale radio mentre Fabiano Fabiani amico di Malfatti sostituisce Giorgio Vecchietti al telegiornale. Leone Piccioni sostituisce Giulio Razzi alla direzione dei programmi radiofonici, affiancato come vice direttore dal socialista Giorgio Antonelli e da Giuseppe Rossini assegnato ai programmi culturali e speciali. Piccioni assume la diretta responsabilità anche del Terzo Programma al posto di Cersare Lupo divenuto amministratore delegato della casa editrice ERI. La direzione dei programmi televisivi vede Mario Motta per i programmi culturali, Giovanni Salvi per musica e rivista, Paolo Gonnelli per i programmi per ragazzi e Angelo Guglielmi per le inchieste e i documentari

23 dicembre 1965. Abolizione del canone in Spagna con l’approvazione della “Ley por la que se suprime el impuesto que grava la tenencia y disfrute de aparatos de television”

31 dicembre 1965 Secondo i dati forniti dalla TVE il numero dei ricevitori televisivi funzionanti sale a 1,75 milioni di unità mentre gli introiti pubblicitari superano 1,6 miliardi di pesetas.

31 dicembre 1965 In  Francia più della metà delle famiglie risultano dotate di un televisore, pari al 51,7% del totale.

1965 Specchio segreto di Nanni Loy è il programma dell’anno



1966

La Direzione Generale della Rai si trasferisce da Via del Babuino nella nuova sede di Viale Mazzini 14 in zona Prati non lontano dalla sede EIA R di via A siago e dal nuovo centro di produzione di via Teulada. Si inaugura una stagione di quattro anni in cui la programmazione televisiva sotto il controllo della democrazia cristiana appare in forte ritardo sulle trasformazioni sociali del paese, mentre al contrario la radio – esposta alla concorrenza di Radio Montecarlo - vive una nuova primavera con i programmi per i giovani e la diffusione dei transistor.
In casa democristiana per preparare la successione a Moro alla guida del governo, Rumor e i dorotei si avvicinano ai fanfaniani, favorendo un rafforzamento di Bernabei in seno alla Rai che diventa una sorta di pro-console nella Rai TV della nuova maggioranza Dorotea-fanfaniana mentre per i socialisti Bernabei è l’uomo di potere con cui era più agevole trattare per la spartizione dei posti e delle influenze. Nel settembre 1966 sopprime il Comitato per la Programmazione istituito nel dicembre 1963 con una Direzione per la Programmazione che visiona, approva, censura e decide palinsesti e struttura delle serate.
I socialisti sostituiscono il troppo distaccato loro vicepresidente lo scrittore Giorgio Bassani con il più agguerrito Luciano Paolicchi responsabile della Commissione Cultura del PSI. Il demartiniano Enrico Manca diventa redattore capo del telegiornale saldamente in mano a Fabiano Fabiani, ma intanto viene giubilato Giorgio Vecchietti. Anche Pio de Berti Gambini riceve un particolare incarico per i “rapporti con gli Enti del cinema e del teatro – ruolo chiave per i conttti con l’industria cinematografica. La direzione per la programmazione è diretta da Carlo Livi, il servizio ricerche e sperimentazioni da Federico Doglio e quello del Servizio Opinioni da Pompeo Abruzzini. Come ricorderà pioù tardi Spadaccia nel 1969 “A Granzotto venne di conseguenza a mancare il retroterra politico necessario per poter realizzare un nuoo equilibrio aziendale”


1966

1966 Esce A ciascuno il suo,  romanzo giallo di Leonardo Sciascia pubblicato per la prima volta nel 1966 dalla casa editrice Einaudi. È il secondo romanzo poliziesco di Sciascia ed è ispirato all'assassinio nel 1960  del commissario di pubblica sicurezza di Agrigento Cataldo Tandoj

1966 Esce Un'anima persa di Giovanni Arpino. Il romanzo, strutturato sotto forma di diario, similmente a La suora giovane, che diede la notorietà allo scrittore, è ambientato a Torino.

1966 Esce Venere privata, giallo di Giorgio Scerbanenco. È il primo romanzo del ciclo di Duca Lamberti. L'autore fa partire dalle prime pagine l'indagine sui generis di Lamberti ed allo stesso tempo rivela gradualmente la vicenda personale del protagonista. Viene così disegnata la figura di un medico radiato dall'ordine e condannato a tre anni di carcere che ritorna alla vita quotidiana e l'affronta con uno spirito disincantato ma non corrotto.

1966 L’editore Scheiwiller pubblica Gli americani a Vicenza e altri racconti di Goffredo Parise. Un insieme di storie feroci e pietose, di avventure crudeli e luminose, ambientate nell'inquieta provincia italiana dell'immediato dopoguerra.

1966 Alberto Bevilacqua con il romanzo Questa specie d'amore ottiene il Premio Campiello Descrivendo la situazione conflittuale del protagonista, un intellettuale diviso tra nostalgie di luoghi e atmosfere del passato e impegno sociale e culturale da spendere nel mondo caotico romano, Bevilacqua pone dei riferimenti autobiografici, quali ad esempio il rapporto con la provincia parmigiana. Come già avvenuto con La Califfa, Bevilacqua ne curerà nel 1971 la trasposizione cinematografica, vincendo il David di Donatello per il miglior film.

1966 Luigi Malerba pubblica Il serpente.  Sperimentare il valore della menzogna  come  topos  narrativo; scandagliare le profondità a cui inevitabilmente tende una coscienza volenterosamente in errore; rivelare lo sberleffo del riso sardonico insito nell’alveo del falso d’autore, spacciato per realtà che si dispiega davanti allo sguardo del lettore; verificare il punto di rottura di una narrazione, la tensione massima a cui può venir sottoposto il resoconto della storia di un uomo; praticare gioiosamente il corrompimento dei generi letterari, di modo che la valenza del messaggio insito nella scrittura non possa venire pienamente compresa (senza lo sforzo di volontà della mente che percepisce di penetrare il non-senso, più vivo che mai sotto ogni discorso, di qualsiasi tipo esso sia e di qualsiasi argomento si stia trattando); di tutto questo e di molto altro ancora si occupa Il serpente.  Questo secondo romanzo è la storia di un uomo che mente perché non gli resta altro da fare. Mente per riempire la propria solitudine dei simboli e delle vestigia della vita quotidiana. È la storia di una mente in preda all’inganno, che adopera coscientemente l’inganno, non per danneggiare ma per venir ascoltata, al fine di poter stornare di un paragrafo o anche solo di una parola ancora il senso incombente della fine, vista come rivelamento del nulla dopo tutti i discorsi, del silenzio che oscura ogni cosa, dopo che è stata detta.

1966 Montale pubblica Auto da fè , un saggio che raccoglie articoli di attualità culturale, di critica letteraria e musicale, di meditazione sui cambiamenti culturali e morali di portata internazionale come la cultura di massa, l'arte ridotta a industria, spettacolo o merce da consumare. Montale si pone al di sopra dei diversi schieramenti intellettuali, e, per conservare una piena autonomia di giudizio, non segue nessuna scuola critica, ma si comporta da critico attento e mai frettoloso alla ricerca del senso di una condizione esistenziale o di una realtà storica. Auto da fè è una dichiarata polemica contro gli aspetti involutivi della modernità, contro la <<nuova barbarie>> del consumismo; della massificazione culturale; della mercificazione dell'arte; della meccanizzazione della vita e della reificazione dell'uomo. Montale denuncia la fine dell'antropocentrismo; l'alienazione; il trionfo dell'immagine sulla parola scritta. Chiama <<incapacità di volere e di sentire>> quel vuoto interiore generato dal "mercato del nulla", dalla mancanza di ideali e di valori. Montale profeticamente annuncia la fine della libertà in un mondo dominato e controllato dai mass media dove la teologia del progresso scientifico e tecnico ha garantito la vittoria dell'homo faber sull'homo sapiens. Montale, indossati i panni dell'osservatore lucido e disincantato, denuncia l'inevitabile fine di antichi valori civili e umani in un mondo che mercifica ogni cosa. Motivo conduttore dell'opera è il continuo interrogarsi, con tono mordace e raramente scherzoso, sul destino dell'uomo e dell'arte nella nuova civiltà tecnologica e nella società dei consumi, dove il poeta-critico si trova intrappolato in una inestricabile contraddizione : << si può amare o non amare i tempi in cui viviamo (e io li amo appassionatamente, e appunto per questo ne scopro la caducità) >>.

1966 Giovanni Raboni Le case della Vetra,  prima raccolta poetica comprendente versi scritti dal 1951 al 1964. A dar senso all'immaginario di queste liriche è la costante presenza del paesaggio milanese ritratto con toni spesso cupi o addirittura spettrali, di fronte al quale la voce del poeta è quasi disorientata. La realtà di Raboni è la città, è Milano: o per meglio dire quello che resta della Milano di una volta: nella memoria, nella stratificazione profonda degli anni dell'infanzia. La topografica diventa storia, ragione privata e sociale al tempo stesso: sulla faccia di Milano, sui muri lebbrosi o nei quartieri "risanati" egli ritrova il disegno della propria vita, o della vita dei più vecchi

1966 Carmelo Bene pubblica Nostra Signora dei Turchi. Il romanzo verrà trasposto lo stesso anno in teatro nel 1966, e poi due anni dopo nel 1968 in versione cinematografica, infine di nuovo ripropost in versione scenica, a Roma, il 10 ottobre 1973.

1966 Nasce Telediffusione italiana Napoli

gennaio Le organizzazioni aderenti al Comitato Permanente Interfederale della Pubblicità e la RAI ratificano il Codice della lealtà pubblicitaria.

5 gennaio 1966 Sdoppiamento servizi informativi di Trento e Bolzano Si costituisce, a Trento, un nucleo redazionale della RAI che consente di impostare su basi organiche e perfezionare il modulo delle trasmissioni lo­cali, sdoppiando i servizi informativi delle due province di Trento e di Bolzano.

8 gennaio 1966 Dopo la rielezione di de Gaulle alle presidenziali si insedia il terzo Governo Pompidou. Rimarrà in carica sino al 1 aprile 1967 con André Malraux sempre Ministro di Stato agli affari culturali. Secrétaire d'État auprès du Premier ministre, chargé de l'Information : Yvon Bourges (UNR-UDT) e Ministre des Postes et Télécommunications : Jacques Marette (UNR)

8-11 gennaio 1966 Al suo XIV Congresso di Roma il PSDI approva l’unificazione socialista

14 gennaio 1966 Fernaldo Di Giammatteo cura 1'indagine Il mestiere del regista in cinema, teatro, radio e televisione.

18 gennaio 1966 Va in onda Come una grande famiglia, radio commedia di Luciano Bianciardi ed Enrico Vaime per la regia di Filippo Crivelli.

30 gennaio 1966 Puntata iniziale di "Orizzonti della scienza e della tecnica" a cu­ra di Giulio Macchi.

4 febbraio 1966 Un sortilegio di oggi: i fumetti. Nella società contemporanea i fumetti rispondono a un bisogno di evasione? Dibattito con la partecipazione di Roberto Giammanco,           Libero            Bigiaretti, Alberto Giordano e Francesco Mei.

4 febbraio 1966 La Compagnia di prosa di Torino presenta il radiodramma di Primo Levi Il  versificatore per la regia di Massimo Scaglione.

6 febbraio 1966 Va in onda la prima trasmissione di "Settevoci", giochi musicali di Paolini e Silvestri, regia di Maria Maddalena Yon. Presenta Pippo Baudo.

7 febbraio 1966 Hanno inizio le trasmissioni televisive in lingua tedesca per la zona di Bolzano, irradiate sul secondo canale dalle 20.00 alle 21.00) dal trasmettitore Monte Paganella del Secondo Programma e dai ripetitori collegati. In occasione del saluto inaugurale, l’allora presidente della Giunta provinciale di Bolzano e padre dell’autonomia provinciale Silvius Magnago rifiutò di lasciare un messaggio alla RAI tedesca considerandola uno strumento filogovernativo. Con l’acquisizione dell’autonomia deLL’Alto Adige nel 1972 la RAI-Sender Bozen venne rivalutata diventando uno strumento fondamentale per l’autonomia dell’Alto Adige. Con la nascita della Terza Rete (l’attuale Rai 3) nel 1979 è stata creata una “rete bis” (una quarta rete che ripete Rai Tre nei momenti in cui il Sender Bozen non trasmette) che permettesse la diffusione del Sender Bozen: in questo modo si evita una sovrapposizione del programma tedesco locale con quello italiano nazionale. Per quel che riguarda il programma radiofonico, il Sender Bozen trasmette su una quarta frequenza

11 febbraio 1966 Inchiesta sulla Polonia Da Pilsudzki a Gomulka è il titolo della prima trasmissione di un'inchiesta di Jas Gawronski sulla Polonia.

23 febbraio 1966  Si insedia il terzo Governo Moro III. Amintore Fanfani diventa Ministro degli Esteri, Giulio Andreotti Ministro dell’Industria,  Oronzo Reale rimane al Ministro di Grazia e Giustizia,  Giovanni Pierracini al Bilancio e Achille Corona al Turismo e Spettacolo. Giovanni Spagnoli diventa Ministro delle Poste e Telecomunicazioni con Sottosegretario Crescenzo Mazza. Rimarrà in carica dal al 4 giugno 1968 per un totale di 852 giorni, ovvero 2 anni, 4 mesi e 1 giorno.

28 febbraio 1966 Centenario crociano.  Nel centenario della nascita di Benedetto Croce (1866-1952), ciclo di conversazioni Croce e l'idealismo italiano aperto da Norberto Bobbio.

marzo 1966 Sotto il patronato del Presidente delta Repubblica e in collaborazione con RAI, il Conservatorio di Santa Cecilia in Roma bandisce un Concorso internazionale per giovani direttori d'orchestra intitolato ad Arturo Toscani (del quale, nel 1967, ricorrerà il centenario della nascita e il decimo anniversario della morte).

10 marzo 1966 La leggenda del ritorno, opera di Renzo Rossellini, in prima esecuzione assoluta dalla Scala di Milano.

14 marzo 1966 Il Ricordo di Elio Vittorini (1908-1966) nel trigesimo della morte, a cura di Vasco Pratolini, comprende la riduzione radiofonica di Raffaele Crovi ed Enrico Vaime del romanzo Uomini e no, interpretato da Renato De Carmine e Franca Nuti. Seguiranno dibattiti e profili su aspetti specifici dell'attività dello scrittore.

18 marzo 1966 Abolizione della legge sulla stampa di guerra del 1938 e approvazione della cosiddetta legge Fraga “Ley de Prensa e Imprenta”. Adolfo Suarez diventa Direttore della Primera Cadena

30 marzo 1966 La RAI aderisce al Comitato Permanente Interfederale della Pubblicità.

15 aprile Presso la stazione a onda media di Roma 1 viene installato un trasmettitore da 300 kW in sostituzione di quello preesistente da 100 kW.

7 aprile 1966 Alcune rubriche radiofoniche leggere del mattino sono riunite sotto la testa­to Il giornale del varietà, i cui numeri escono tre volte la settimana (mar­tedì, giovedì e sabato). Le rubriche saranno periodicamente rinnovate per adeguarsi ai gusti del pubblico.

7 aprile 1966 Esce L’armata Brancaleone di Mario Monicelli

8 aprile 1966 La Pasqua di Papa Giovanni è un documentario radiofonico a cura di Diego Fabbri e Claudio Novelli.

Primavera 1966 Iniziano le trasmissioni in italiano ad onde medie di Radio Monte Carlo. Eserciterà con i suoi ritmi un’influenza enorme sulla radiofonia privata in Italia.

3 maggio 1966 Su invito dell'UER - Unione Europea di Radiodiffusione, la RAI organizza a Roma dimostrazioni comparative di trasmissioni televisive a colori nei siste­mi NTSC, SECAM e PAL per i rappresentanti dei Paesi membri dell'UER, dell'OIRT - Organisation Internationale de Radio et Télévision, delle Amministrazioni delle Poste e Telecomunicazioni e dell'industria.

4 maggio 1966 Esce  Uccellacci e Uccellini di Pier Paolo Pasolini

12 maggio 1966  E’ ufficialmente insediato il Giurì incaricato di vigilare sulla applicazione del Codice della lealtà publicitaria.

16 giugno 1966 Si inaugura, a Montevideo, l'Ufficio di rappresentanza RAI per 1'America Latina.

25 giugno 1966 Nel concerto di musica leggera del sabato, recital di Marlene Dietrich al Queen's Theatre di Londra.

3 luglio 1966 Amurri e Jurgens presentano Gran Varietà, spettacolo della domenica mat­tina con Johnny Dorelli. Regia di Federico Sanguigni. Alto show partecipano cantanti dei generi musicali alla moda, oltre a ospiti fissi come Paolo Panelli e Alberto Lupo, Mina e Gianni Agus, Lia Zoppelli e Vittorio Congia.

4 luglio 1966 Renzo Arbore, con la collaborazione di Enrico Roda, è il curatore della nuova rubrica Per voi giovani. Insieme musicale e informativa, si articola in cinque appuntamenti settimanali (tranne il venerdì e il sabato) sul Secondo, la domenica sul Nazionale.

4 luglio 1966 Prima puntata del romanzo di Dino Buzzati Il deserto dei tartari, nell'adattamento radiofonico di Gian Domenico Giagni e Mauro Morassi.

6 luglio 1966 Adriano Mazzoletti presenta in Disc-Jockey le novità di spicco della musica leggera, anche quelle non ancora in circolazione in Italia.

8 luglio 1966 Nella rivista di D'Ottavi e Lionello Stelle, mare e solleone, Lauro e Nando Gazzolo intrattengono gli ascoltatori su argomenti riguardanti la villeggiatura

11 luglio 1966 Entra in funzione il collegamento televisivo internazionale tra l'Italia e la Tunisia.

13 luglio 1966 Va in onda La turbocarletto, radio crociera musicale di Nelli e d'Onofrio, con - come  protagonista - Carlo Dapporto. Regia di Carlo Di Stefano.

20 luglio 1966 Con il dibattito Le avanguardie letterarie oggi si conclude un ciclo dedi­cato ai Movimenti culturali in Italia e all’estero. Partecipano Alberto Mora­via, Renato Barilli e Pietro Buttitta. Moderatore Giancarlo Vigorelli.

28 agosto 1966 Il teatro entra regolarmente nella programmazione televisiva dell’ORTF con la prima rappresentazione de Au Théâtre ce soir destinato a raggiungere le case transalpine sino al 1988.

Settembre 1966 Dopo la crisi seguita alla nomina  di Anguissola, si decide di accrescere i poteri del Comitato direttivo in modo da farne - almeno nelle intenzioni del governo - un autentico organo collegiale di gestione: Luciano Paolicchi responsabile PSI per i problemi culturali, diventa Vice Presidente al posto di Giorgio Bassani e a fianco del socialdemocratico Italo De Feo. Nel Comitato direttivo unitamente al Presidente Pietro Quadroni, all’amministratore delegato Granzotto, e ai due vice presidenti e al direttore generale Bernabei e al vicedirettore generale Marcello Bernardi, entrano il rappresentante dell’IRI Silvio Golzio, il costituzionalista moroteo Lepoldo Elia e il socialista esperto di problemi organizzativi ed economici Leo Solari, mentre ritorna il repubblicano Emanuele Terrana 

Settembre 1966 Bernabei sopprime il Comitato per la Programmazione istituito nel dicembre 1963 con una Direzione per la Programmazione inquadrata nella Direzione Programmi Radio, che provvede al coordinamento delle singole reti, e che visiona, approva, censura e decide palinsesti e struttura delle serate. La Direzione programmi radiofonici di Leone Piccioni, affiancato da 5 vice direttori, Giuseppe Antonelli (spettacolo), Cesare Cavallotti (servizi di inquadramento e mezzi di produzione), Alberto Mantelli, Giuseppe Pieri (servizi amministrativi e generali) e Giuseppe Rossini (programmi culturali e speciali), preside a ben 5 direzioni quella dello spettacolo a sua volta suddivisa in Direzione servizi musica (affidata al maestro Siciliani) e Direzione servizi prosa varietà e musica leggera (affidata ad Adriano Magli). La Direzione dei servizi delle trasmissioni per l’estero viene affidata a Ugo Martegani.

8 settembre 1966 Esce La battaglia di Algeri di Gillo Pontecorvo

15 settembre 1966 sulla seconda rete francese inizia il journal télévisé, ovvero il telegiornale a copertura delle 24 ore di attualità presentato da un giornalista Jean Lanzi sotto la direzione di Louis Roland Neil.

29 settembre 1966 Parte Zoom, settimanale di attualità culturale a cura di Andrea Barbato e Pietro Pintus.

Ottobre 1966 A dieci anni dall’avvio delle trasmissioni televisive in Spagna il numero dei ricevitori televisivi funzionanti sale a 2 milioni.

2 ottobre 1966 Nuova rubrica dedicata alle cronache artistiche e dello spettacolo: Sette arti . E' strutturata in tre edizioni quotidiane (alle 8.00 sul Nazionale, alle 19.30 sul Secondo, alle 22.00 sul Terzo).

3 ottobre 1966  Uomini e fatti dei nostri giorni sono al centro dell'attenzione di Controluce, nuova rubrica quotidiana basata su spunti di attualità

3 ottobre 1966 Novità è pure Il personaggio, programma di Carlo Silva realizzato alla pre­senza del pubblico. ' Presenta Enzo Tortora.

4 ottobre 1966 Comincia Giallo-quiz, indovinelli polizieschi di Enrico Roda presentati da Carlo Romano, Anna Maria Alegiani e Vanda Tettoni. Regia di Riccardo Man­toni.

7 ottobre 1966 Con uno speciale dedicato al XXV Festival Internazionale del teatro di prosa in Venezia ha inizio La Grande platea, settimanale radiofonico di cinema e teatro a cura di Mario Raimondo e Gian Luigi Rondi. La realizzazione di Claudio Novelli.

1966 Luci del varietà Sotto questo titolo si presenta un'antologia di successi radiofonici del passato scelti da Maurizio Costanzo.

8 ottobre 1966 Tribuna dei giovani Nasce "Tribuna dei giovani", settimanale di incontri, interviste e dibattiti attraverso cui la radio intende favorire, 1'inserimento Belle nuove generazioni nella vita sociale, politica e culturale.        ,

16 ottobre 1966 La voce del mattino Novità del Secondo Programma. Ugo Gregoretti, giornalista e scrittore, in­trattiene da questo giorno gli ascoltatori dalle 8.40 alle 12.15 intervenendo tra una rubrica e l'altra, con commenti dal vivo. L'innovazione - dovuta a Leone Piccioni nel quadro di un adeguamento dei programmi - conferisce un diverso carattere allo schema delle trasmissioni del mattino. E' curata da Franco Moccagatta. Dopo Gregoretti, altre "voci del mattino" guideranno l'ascolto alternando ogni settimana scrittori e attori, cantanti e registi, musicisti e calciatori in veste d'interlocutori del pubblico.

25 ottobre 1966 A Roma entra in funzione, nelle immediate vicinanze del Centro di produzione TV, il nuovo studio televisivo TV9.

27-29 ottobre 1966 XXXVII Congresso socialista a Roma approva l’unificazione con i socialdemocratici

30 ottobre 1966 30 ottobre 1966 il PSI e il PSDI, dopo alcuni anni di comune presenza all'interno dei governi di centro-sinistra, si riunificano nel PSI-PSDI Unificati (soggetto noto con la denominazione Partito Socialista Unificato). Ma l'unità dura meno di due anni.  Della Costituente socialista. Nenni è Presidente, affiancato da due vice presidenti, Maria Tanassi e Francesco De Martino

31 ottobre 1966 Con La conferenza di Potsdam ha inizio il ciclo di trasmissioni Venti anni dopo: vincitori e vinti.

4 novembre 1966 Alluvione a Firenze provoca 34 morti 1mila famiglie disastrate 12 mila automobili sommerse 20 mila imprese artigianali alluvionate. Un'ondata di maltempo si abbatte sull'Italia centrale, in particolare a Firenze, causando lo straripamento dell'Arno, che danneggia monumenti e opere d'arte. Nonostante le drammatiche ore vissute da giornalisti e tecnici della Sede RAI, servizi radiofonici e televisivi aggiornano continuamente gli italiani.

6 novembre 1966 Prima puntata dello sceneggiato televisivo "Il conte di Montecristo" da Alessandro Dumas, regia di Edmo Fenoglio. Protagonista Andrea Giordana.

7 novembre 1966 In ricordo di Bertolt Brecht (1898-1956), a dieci anni dalla scomparsa, è diffuso il radiodramma L'interrogatorio di Lucullo per la regia di Virginio Puecher.

10 novembre 1966 Comincia "Teatro - inchiesta", nuova formula televisiva basata sulla commistione di generi per la quale si parlò di ‘trasmissione aperta' e 'televisione totale'. Il ciclo è inaugurato da "Il caso Fuchs" di Tullio Kezich.

15 novembre 1966 Iniziano le trasmissioni regolari del secondo canale della TVE con l’estensione della sua copertura oltre all’area di Madrid all’area di  Barcellona. TVE inizia la produzione di lungometraggi cinematografici su pellicola a 35 mm e documentari in 16 mm diventando un importante polmone produttivo per la cinematografia spagnola.

21 novembre 1966 "Giocagiò" è il titolo di una nuova rubrica pomeridiana riservata ai bambini in età pre-scolare.

4 dicembre 1966 Si inaugura la nuova Sede RAI di Genova.

8 dicembre 1966 Un programma di Walter Mauro, presentato da Edmonda Aldini, e dedicato alla regina delta musica popolare americana: Joan Baez .

14 dicembre 1966 Il referendum nazionale indetto da Franco approva al 95,86% la Ley Orgánica del Estado  Legge dell'Organizzazione Statale

18 dicembre 1966 Negli Stati Uniti esce Blow up di Michelangelo Antoniooni. In Italia uscirà il 29 agosto 1967

22 dicembre 1966 Viene approvata una legge che conferma la soppressione della imposta sulla radioaudizione.

23 dicembre 1966 Cinquantenario di Gozzano Trittico gozzaniano è il titolo di un ciclo di celebrazioni, a cura di Franco Antonicelli, che rievoca la vita e l'opera di Guido Gozzano nel cinquantenario della morte (1883-1916).

23 dicembre 1966 Esce Il buono il brutto e il cattivo di Sergio Leone

24 dicembre 1966 L’emittente privata Telediffusione Italiana Telenapoli inizia a trasmettere via cavo programmi televisivi a colori

30 dicembre 1966 Viene approvato per decreto un piano transitoria per la radiofonia ad onde medie

31 dicembre 1966 Il numero dei ricevitori televisivi funzionanti supera 1 milione (secondo la TVE sarebbe invece già a 2,125 milioni di unità). Gli introiti pubblicitari esplodono a 2,7 miliardi di pesetas

1966. L'approdo, settimanale televisivo di lettere e arti a cura di Leone Piccioni è il programma dell’anno

1967

In questa seconda stagione del monopolio nel corso degli anni Sessanta come ricorda Menduni la televisione italiana è un curioso mix di modello americano di intrattenimento e di servizio pubblico europeo “I programmi di intrattenimento che vanno in onda in Italia si avvicinano alla produzione americana, più che somigliare a quelli europei. Per i nostri generi, dalla fiction nostrana nasce il romanzo sceneggiato di breve serialità, generato dalla rivisitazione dei modelli teatrali. I quiz provenivano invece dal modello americano, introdotti da Mike Bongiorno. La produzione dei programmi televisivi era quasi sempre interna all’azienda. I centri di produzione erano 3: Roma, Milano e Napoli. Tutto ciò che veniva mandato in onda  doveva essere seriamente controllato allo scopo di impedire “incidenti”.

La televisione italiana somigliava alle altre emittenti europee. Così come quella italiana, anche le altre “sorelle” europee rappresentavano un servizio pubblico gestito direttamente o indirettamente dallo Stato, che rispecchiava le peculiarità della società del tempo. Tutte le emittenti televisive del Vecchio Continente erano svincolate dall’assillo di dover trovare denaro e sponsor, in quanto la porzione economica essenziale alla loro vita derivava dagli abbonamenti e dal sostegno dello Stato. Invece, nel modello televisivo americano i broadcaster erano grandi società private che si finanziavano con la pubblicità per intero e lo Stato assolveva alla sua funzione di controllo attraverso la Federal Communication Commission, autorità di nomina governativa. Le aziende televisive pubbliche europee hanno sempre guardato con un senso di competitività quelle americane per quanto riguarda le produzioni televisive  made in USA, che si sono amalgamate con quelle cinematografiche di Hollywood.

L’influenza americana si notava nella produzione televisiva europea, chiaramente ispirata ad essi, in molti casi venivano importati programmi e telefilm. Le televisioni del mondo latino e anglosassone erano caratterizzate dal modello monopolista, con una forte intervento pubblico, mentre il modello della tv americana era di tipo commerciale, in cui i profitti provengono dagli inserzionisti. Proprio la  presenza delle aziende che investono in pubblicità si fa sentire, poiché in qualità di clienti delle emittenti facevano pressione sulla programmazione.  La ricerca dell’ascolto, in quegli anni, non è stata una preoccupazione che si affacciava nelle menti dei dirigenti Rai e neanche era un pensiero che veniva al pubblico da casa, il quale seguiva i programmi televisivi sentendosi guidato da Mamma Rai”.
Contemporaneamente la televisione italiana accusa un grave ritardo  nei confronti sia degli Stati Uniti sia dell’Europa sul fronte tecnologico. Come Mussolini aveva esitato nonostante le spinte di Marconi e di Costanzo Ciano all’inizio della radio, così al momento in cui si annuncia il passaggio dalla televisione in bianco e nero alla tv a colori l’Italia esita nella scelta dello standard e inizia un lungo  scontro fra i dirigenti della Rai assertori del sistema tedesco Pal e il governo che influenzato dalla forte lobby francese pende a favore del SECAM. L’anno 1967 è ricordato come quello in cui in molte televisioni europee viene introdotto il colore. Servizi televisivi a colori vengono lanciati nel 1967 in Gran Bretagna, Germania e Francia. In Italia occorrerà aspettare ancora 10 anni. La Rai che da tempo lo sperimenta, viene bloccata da una serrata polemica condotta da Ugo La Malfa, e comincia a scontare un’inevitabile situazione di arretratezza tecnologica
In Spagna entra in vigore la Ley Orgánica del Estado  promossa da Carrero Blanco Essa prevede non solo l'istituzione della monarchia, ma anche l'inalienabilità e inalterabilità dei principi del Movimento Nazionale, il carattere vitalizio della qualifica di "capo nazionale del Movimento", che, dopo la morte di Franco, sarebbe passato al capo dello Stato, nonché l'istituzione del Consiglio del regno, un organo di 36 membri, metà vitalizi per diritto o nomina reale, metà eletti per dieci anni da parte di corporazioni e altri enti (tra i membri non elettivi il primate ecclesiastico di Spagna e i comandanti generali dell'Esercito e della Marina). Regola le diverse funzioni e le attribuzioni dei diversi organi dello Stato e i loro reciproci rapporti e sopprime il lessico fascista e cattolico. Cionostante fino alla fine il franchismo difende ad oltranza la trama ideológica dei principi del Movimiento: unità e integrità della patria,  Stato confessionale, monarchia tradizionale come forma de gobierno e corporativismo, il sindacato verticale (nazionalsindicalismo) e la famiglia.
In segno di apertura assistiamo nel 1967 ad un incremento delle ore di programmazione in catalano trasmesse da TVE

Negli Stati Uniti nel 1967 si effettua la Prima conferenza internazionale sulla rete ARPANET

1967

1967 Esce da Feltrinelli di Goffredo Parise L'assoluto naturale. Il testo teatrale disquisisce sull'essenza dell'amore e sul rapporto tra istinto e ragione nel legame sessuale: lui, nell'emblematica relazione di coppia che li coinvolge, si sforza di cercare l'emozione, la poesia, la metafora, lei a poco a poco gli impone la priorità della sua pura esigenza di possesso fisiologico fino al punto di distruggerlo. La buffa disquisizione, costruita in uno stile scarno e impassibile che fa il verso all'oggettività del linguaggio scientifico, tende a equiparare i comportamenti umani in materia di riproduzione e di richiami erotici a quelli degli insetti. La vicenda è scandita dalle varie fasi di una normale vita a due, la seduzione, l'unione, la crisi, l'avvento dell'«altro» e infine la cinica eliminazione del soggetto iniziale che non vuole sottomettersi: ma il tema centrale è il gelido predominio darwiniano che - in assenza di scrupoli affettivi - la femmina della specie conquista sul maschio, osservato con l'occhio di un ideale entomologo. Mauro Bolognini nel 1969 ne trarrà un film

1967 Edoardo Sanguineti pubblica Il Giuoco dell'Oca. Sanguineti come in Capriccio italiano  procede a un uso ludico della parola smontando le forme di narrazione tradizionale, sovvertendo l’uso della punteggiatura e interrompendo continuamente il corso narrativo con ricordi e sogni. La struttura del romanzo (così viene sbrigativamente classificato in copertina) segue le 111 caselle del gioco dell'oca: ogni stazione è numerata sobriamente in cifre romane ed è occupata da un breve testo (una pagina, una pagina e mezzo al massimo). Sanguineti invita pertanto a leggere l'opera secondo l'estro del momento, anche discontinuamente, in modo incompleto o a fare una sorta di zapping letterario tra i testi-stazione. Casualità, libero arbitrio, giochi combinatori, riprese e salti: il tutto si inserisce nel gusto per l'ibridazione e la sperimentazione dei generi testuali 

1967 Esce Un bellissimo novembre,  romanzo di Ercole Patti. Narra dell' iniziazione al sesso di un giovane della borghesia catanese degli anni venti. Due anni dopo la pubblicazione del libro, nel 1969Mauro Bolognini girerà l'omonimo film, in cui Paolo Turco interpreta la parte di Nino e Gina Lollobrigida quella della procace zia Cettina.

1967 In Spagna nasce la Escuela Oficial de Radiodifusión y Televisión

1° gennaio 1967 Una riforma delle trasmissioni radiofoniche sulle reti nazionali rilancia la programmazione. Dopo la sperimentazione nel secondo semestre 1966, con il nuovo anno è av­viata ufficialmente la riforma della programmazione radiofonica. Obiettivo centrale: "rendere la radio un mezzo di svago e di informazione adeguato - sia nello stile sia nei contenuti - alle diverse abitudini di ascolto e alla mutata composizione del pubblico". Tra gli indirizzi diretti al perseguimento dell'obiettivo si annoverano: 1) una "maggiore stabilità della collocazione oraria dei vari generi di trasmissione lungo l'arco delta settimana"; 2) lo "snellimento delle trasmissioni culturali più brevi, più numerose, maggiormente legate a fatti e problemi di attualità"; 3) una "maggiore attenzione prestata ai problemi della divulgazione musicale". Nel settore informativo si segnala l’aumento delle edizioni quotidiane del Giornale Radio (da 26 a 32). La musica diventa elemento dominante, tessuto connettivo delle trasmissioni. L'inizio dell'anno è marcato anche dall'avvio di alcune popolari trasmissioni quali Il Gambero (quiz alla rovescia presentato da Enzo Tortora), Pomerig­gio con Mina (Domenica in musica) e La Lanterna (settimanale di cultura e costume a cura di Leonardo Sinisgalli). Altre esordiranno nei giorni se­guenti. (RAI-Radiotelevisione Italiana, Relazione e Bilancio 1967, pp. 16 sgg. RAI-Documentazione e Studi (a cura di), Annuario 1968, ERI, Torino 1968, pp. 11-12.

1° gennaio 1967 I promessi sposi di Manzoni sono offerti dalla televisione ita­liana nella riduzione sceneggiata in otto puntate di Riccardo Bacchelli e Sandro Bolchi. Protagonisti Paola Pitagora (Lucia) e Nino Castelnuovo (Renzo), Tino Carraro, Lilla frignone, Massimo Girotti, Lea Massari, Salvo Randone, Luigui Vannucchi, Mario Feliciani, Elsa Merlini, Franco Parenti, Sergio Tofano, Lino Troisi, Mario Pisu e Renzo Ricci. E’ il programma dell’anno

2 gennaio 1967 Primo numero delta rassegna di vita culturale Piccolo pianeta. Ha inoltre inizio Zibaldone italiano, in onda tutti i giorni tranne la domenica.

3 gennaio 1967 Sergio Tofano in Pensaci Giacomino! di Luigi Pirandello, di cui quest'anno cade il centenario delta nascita.

5 gennaio 1967 Pagina aperta e altre novità Primo numero del settimanale di varietà Il ... senza titolo. Si articola in rubriche tenute da giornalisti come Piero Accolti, Ugo Gregoretti, Diego Calcagno, Mino Caudana. Inoltre servizi di attualità di Carlo Mazzarella ed Enrico Roda.

5 gennaio 1967 Prende le mosse una Piccola storia della commedia musicale a cura di Silvio Gigli.

5 gennaio 1967 Pagina aperta è un nuovo settimanale radiofonico di attualità culturale

6 gennaio 1967 Primo numero della popolare rubrica Hit Parade presentata da Lelio Luttazzi. Ogni venerdì propone le otto canzoni più gradite in Italia nella settimana.

11 gennaio 1967 Comincia la rubrica di corrispondenza su problemi Come e perché Andrà avanti per molti anni.

15 gennaio 1967 Iniziano le trasmissioni sperimentali via cavo a circuito chiuso di Tele Torino 1

16 gennaio 1967 Ricordo di Toscanini Con il Requiem di Verdi, Herbert von Karajan commemora Arturo Toscanini (1867-1957) nel decimo anniversario della morte. Quest'anno cade anche il centenario della nascita (25 marzo) che sarà ricordato al Teatro alla Scala di Milano, presente il Capo dello Stato Giuseppe Saragat. Nello stesso giorno Emilio Pozzi trasmetterà, in diretta da Parma, un servizio sulla consegna della casa natale di Toscanini al Comune della città che la trasformerà in Museo toscaniniano.

23 gennaio 1967 Una legge spagnola impone per i nuovi edifici l’obbligo di istallazione di un’antenna collettiva per ricevere i segnali televisivi.

27 gennaio 1967 Comincia un programma dal titolo Ciclo scientifico: ciò che è vivo e ciò che è morto nella Storia della scienza, a cura di Vincenzo Cappelletti. Già dal secondo numero (3 febbraio), semplificherà la testata in Storia e scien­za.

Febbraio 1967 Gennaro Bodo, uomo di fiducia di Bernabei,  diventa capo del personale.

5 febbraio 1967 Primo numero della rubrica settimanale "Giovani" di Gian Paolo Cresci.

6 febbraio 1967 Prima trasmissione di Sapere, rubrica televisiva di educazione per gli adulti curata da Giovan Battista Zorzoli.  Il programma si propone di soddisfare, esigenze presenti soprattutto negli strati della popolazione attiva che, che, non potendo seguire corsi regolari di studio, avvertono il bisogno di acquisire nozioni utili al migliore inserimento nella società moderna. Va in onda quotidianamente all’ora del rientro a casa. Ogni giorno un argomento, legato a un tema monografico che occupa diverse puntate, scandisce i ritmi della trasmissione secondo uno schema rigido perfettamente in linea con le due finalità pedagogiche. Andrà in onda tutti i giorni sul Nazionale alle 19.15 con sei cicli sino al 1971.

27 febbraio 1967 Appuntamento mattutino con il "feuilleton" Comincia lo sceneggiato radiofonico in 35 puntate, tratto dal romanzo di Ponson du Terrail, Rocambole. Umberto Orsini nella parte del protagonista. Andrà in onda tutti i giorni alle 10.00 sul Secondo, con puntate di circa dieci minuti l’una. E' un breve appuntamento quotidiano con il "feuilleton" in cui trova applicazione l'indirizzo - formulato all'inizio dell'anno - di offrire al pubblico uno svago compatibile con altre attività.

marzo 1967 Mutamenti nelle trasmissioni per l'estero Sono modificati gli orari di irradiazione delle trasmissioni a onda corta, allo scopo di raggiungere gli italiani all'estero in ore più adatte all'ascolto. I pro­grammi cominciano alle 15.30 e si concludono alle 7.45. Oltre a quelle in italiano, si effettuano trasmissioni quotidiane in 25 lingue straniere. Il Notiziario per il bacino del Mediterraneo in inglese è una delle nuove rubriche informative.

14 marzo 1967 Per la Stagione sinfonica pubblica della RAI, concerto diretto da Eduard van Remoortel con la partecipazione del violinista Uto Ughi. In programma mu­siche di Mozart e Beethoven.

Marzo 1967 Avvio sul secondo canale televisivo spagnolo dello spazio dedicato al cinema Cine Club

2 aprile 1967 Prima parte del programma, a cura di Lodovico Mamprin, Sinjavskij e Daniel.  Le accuse dei giudici e la difesa dei due scrittori russi al processo di Mosca.

3 aprile 1967 La Redazione napoletana della RAI cura una nuova trasmissione comprendente cronache, servizi culturali e notizie dalle regioni del Sud. E' denominata Cronache del Mezzogiorno

5 aprile 1967 si insedia il quarto Governo Pompidou. Rimarrà in carica sino al 10 luglio 1968 con André Malraux sempre Ministro di Stato agli affari culturali. Ministro dell'Informazione diventa il gollista Georges Gorse e Ministre des Postes et Télécommunications il gollista Yves Guéna che con il riumpasto del 31 maggio 1968  diventerà Ministro dell’Informazione lasciando il proprio incarico a André Bettencourt

6 aprile 1967 Prende corpo l’identità della Deuxième chaine dell’ORTF. Armand Jammot lancia il magazine di approfondimento Dossiers de l'écran. Sarà uno dei format di maggiore successo della tv transalpina
 
7 aprile 1967 Radioscena di Silvano Balzola, nello spazio per i ragazzi, amici intitolata I due amici

9 aprile 1967 Assorbimento della programmazione della rete Tre nel Terzo Programma. “La particolare distribuzione oraria della rete di musica seria nel mattino e primo pomeriggio disorienta il pubblico e rende quindi più difficile la fruizione prorpio di ciò che si vorrebbe divulgare” (Magi,p. 90) Leonme Piccioni devide di sopprimere la Rete Tre a modulazione di frequenza. Le sue trasmissioni sono incorporate nel Terzo Programma, diffuso pertanto a Onde medie e a modulazione di frequenza

1-9 aprile 1967 L'Approdo a mille puntate Mille e una trasmissione della rubrica L'Approdo. Andata in onda per la prima volta da Firenze, nel dicembre 1945, la rubrica L'Approdo e oggi ricordata, nella sua storia, da coloro che ne sono stati gli animatori: Adriano Seroni, Leone Piccioni, Carlo Betocchi.

20 aprile 1967  Modifica in Spagna della “Ley de Sucesion en la Jefatura del Estado” indicante i principi per la successione del capo dello Stato: poteva divenire re di Spagna solo uno spagnolo cattolico, di età superiore ai 30 anni, fedele ai principi del Movimento Nazionale. Fu designato quale futuro monarca il principe Juan Carlos di Borbone, nipote dell'ultimo re di Spagna, Alfonso XIII.

17 maggio 1967 Omaggio al Piccolo Teatro di Milano Servizio speciale di Emilio Pozzi "con molti ringraziamenti al Piccolo Tea­tro" . Vuol essere una testimonianza di gratitudine verso l'istituzione teatrale e la sua opera ripresa net dopoguerra. Il 14 maggio 1947 Paolo Grassi e Giorgio Strehler avevano fondato il "Piccolo", primo Teatro Stabile italiano, inaugurandolo con l’Albergo dei poveri di Massimo Gorkij.

18 maggio 1967 Va in il primo originale della serie "Tutto Totò" a cura di Bruno Corbucci, regia di Daniele D'Anza. Il popolare comico era morto il 15 aprile precedente, appena portata a termine l’intera serie.

giugno 1967 Entra in vigore in Francia lo standard televisivo a colori SECAM IIIB norma L a 625 righe, inventato dall'ingegnere Henri de France

6 giugno 1967 Dal notiziario al moderno telegiornale La guerra dei sei giorni fra Israele e stati arabi mette in evidenza la centralità del telegiornale. Con la nuova conduzione affidata ad Arrigo Levi sparisce la figura dello speaker

11 giugno 1967 A trenta anni dalla morte di Antonio Gramsci (1891-1937), dibattito con Paolo Spriano, Giuseppe Fiori e Francesco Saverio Romano.

25 giugno 1967 Un miliardo di telespettatori e per la prima volta raggiunto con­temporaneamente da suoni e immagini attraverso la "Mondovisione". La RAI partecipa, in rete Eurovisione e Intervisione, al primo collegamento diretto televisivo con cinque continenti realizzato con l'im­piego di 5 satelliti, di cui due per la zona dell'Atlantico (Early Bird e Intelsat II F3), due per la zona del Pacifico (ATS1 e Intelsat II F2) più uno sovietico.

4 luglio 1967 Nicola Abbagnano cura un ciclo dedicato alla filosofia in America dal titolo Il pensiero filosofico tra i due secoli (dal mito delta sicurezza al senso del rischio).

Luglio 1967 Pier Emilio Gennarini diventa condirettore centrale, Pio de Berti Gambini passa a dirigere la prosa, la musica seria e gli sceneggiati televisivi, mentre a Giovanni Salvi restano rivista, varietà e filmati.

17 luglio 1967 Viene bandito alla Rai un concorso per giornalisti. Dopo una lunga selezione e un corso vengono assunti 23 giornalisti. Bruno Vespa è il primo nella graduatoria

21 luglio 1967 Con "Triangolo rosso" s'inaugura un esperimento di telefilm all'italiana. Le proposte, curate da Augusta Lagostena Bassi e Enzo Capaldo, intendono contribuire all'affinamento dell'educazione stradale.

28 luglio 1967 Prima trasmissione di un ciclo, a cura di Pietro Mattei, dedicato al problema de Gli stupefacenti.

14 agosto 1967 Rapporti tra musica e RAI 14 agosto 1967 Con Legge 14 agosto 1967, n. 800 che stabilisce il nuovo ordinamento degli enti lirici e delle attività musicali, vengono dettate norme per il coordinamento tra le attività liriche e musicali e quelle radiotelevisive e viene attribuito al Ministro per il Turismo e per lo Spettacolo il potere di determinare l'aliquota dei programmi musicali della RAI da riservare alla nuova e nuovissima produzione lirica e concertistica nazionale.

25 agosto 1967 Entra in funzione lo Studio della redazione giornalistica RAI di Hong Kong.

Autunno 1967 Dopo aver incrementato la programmazione a partire dalle due stagioni precedenti, a partire da questa stagione i tre principali network televisivi CBS, NBC e ABC realizzano e trasmettono quasi tutti i propri programmi a colori

settembre 1967 Si inizia l'attività del Centro di Controllo sussidiario di Sorrento.

18 settembre 1967 Radiocronaca diretta da Washington per l'arrivo alla Casa Bianca del Presidente della Repubblica Giuseppe Saragat.

21 settembre 1967 In Spagna Luis Carrero Blanco è nominato vicepresidente del Governo.

22 settembre 1967 Esce La Cina è vicina di Marco Bellocchio

25 settembre 1967 Il Premio Italia per un'opera musicale radiofonica è assegnato a Gino Negri, autore di Giovanni Sebastiano.

29 settembre 1967 Die Dreigroschenoper (L’Opera da tre soldi) di Bertolt Brecht con musiche di Kurt Weill, è diffusa dalla RAI nell'edizione dell'Opera di Stato Vienna.

1 ottobre 1967 Dieci anni prima rispetto all’Italia alle 14.15 di una domenica d’autunno la seconda rete dell’ORTF è la prima emittente televisiva in Francia a trasmettere la propria programmazione nel nuovo standard televisivo a colori.

3 ottobre 1967 Rita Pavone e Teddy Reno Oggi Rita debutta con la prima di sei trasmissioni che hanno per protagonista Rita Pavone. Con lei è Teddy Reno.

9 ottobre 1967 Commissione paritetica RAI-FIEG per la pubblicità Con Decreto del Consiglio dei Ministri è istituita, presso la Direzione Generale dei Servizi delle Informazioni e della Proprietà Letteraria, Artistica e Scientifica, una Commissione paritetica RAI-FIEG per la ricerca e il raggiun­gimento d'intese sui problemi della pubblicità e sul coordinamento program­matico dei correlativi servizi.

10 ottobre 1967 Nel 4° centenario della nascita di Claudio Monteverdi (1567-1643), va in onda un ciclo di nove trasmissioni dedicate alla sua opera. E' curato da Nino Pinotta.

16 ottobre 1967 Nasce "Tuttilibri" rubrica televisiva di informazione sulle novità librarie.

Novembre 1967 Con l’occupazione dell’Università Cattolica di Milano e di Palazzo Campana a Torino inizia la protesta studentesca all’origine del Sessantotto

3 novembre 1967 Pollini/Beethoven Concerto sinfonico diretto da Mario Rossi con la partecipazione del pianista Maurizio Pollini che esegue il Quarto Concerto di Beethoven.

18 novembre 1967 Inchiesta di Everardo Dalla Noce dal titolo Polvere di stelle, che si svi­luppa intorno agli anni del pionierismo radiofonico. Il microfono raccoglie le testimonianze delle voci di allora, "quando si cantava dal vivo e Angelini pretendeva che i cantanti si esibissero digiuni" (RC, n. 46, 1967).

20 novembre 1967 Alle trasmissioni scolastiche televisive avviate nel 1958 imperniate sull'insegnamento diretto (Telescuola), subentrano nuove trasmissioni che svolgono una funzione «integrativa», anziché sostitutiva, dell'istruzione ufficiale attraverso il normale insegnamento scolastico.

4 dicembre 1967 Va in onda un programma di musiche di Umberto Giordano (1867-1948) nel centenario della nascita.

15 dicembre 1967 Canone per autoradio e tassa di circolazione La Legge 15 dicembre 1967, n. 1235 introduce l'obbligo di corrispondere il canone di abbonamento all'autoradio congiuntamente alla tassa di circolazione per gli autoveicoli.

15 dicembre 1967 Presso la stazione a onda media di Roma II viene installato un trasmettitore da 540 kW in sostituzione di quello preesistente da 150 kW.

31 dicembre 1967 Con Il pensiero di Withead nel ventesimo anniversario della morte, a cura di Maurice Cranston e Luigi Grosso in collaborazione con la Sezione italiana della BBC, ha inizio il programma culturale Passato e presente.

31 dicembre 1967 Renzo Arbore e Gianni Boncompagni, Adriano Mazzoletti e Renzo Nissim sono Gli amici della settimana, nuovo intrattenimento musicale.



1968

Nel 1968  Viene stipulata una convenzione aggiuntiva tra Ministero delle Poste e Telecomunicazioni e SIP, con la quale viene assegnato all’ASST il traffico interurbano svolto da 37 distretti telefonici e alla SIP il restante traffico interurbano, oltre naturalmente al traffico urbano gestito in esclusiva. Il servizio internazionale viene ripartito tra ASST, con competenza per il traffico svolto con tutti i Paesi europei e quelli extraeuropei del bacino del Mediterraneo, e Italcable, con competenza sul traffico telefonico intercontinentale. Con “Chiamate Roma 3131” nasce il primo programma radiofonico in cui gli ascoltatori possono intervenire in diretta mediante il telefono.

Gianni Granzotto alla scadenza del suo mandato con il sostegno dell’IRI, dei vecchi quadri aziendali , di repubblicani e socialisti viene confermato amministratore delegato nonostante il suo allontanamento dalla corrente fanfaniana (e avvicinamento ai partiti di democrazia laica)  e il deterioramento dei suoi rapporti con Bernabei. Granzotto si rendeva conto della gravissima situazione in cui la gestione di Bernabei stava condicendo l’azienda senza che questi se ne assumesse la minima responsabilità. Si creano così le condizioni per uno scontro aperto tra i due.
Granzotto vuol prendere drastiche misure di ristrutturazione funzionale mentre Bernabei attribuisce al responsabile della direzione amministrativa Giorgio Vasari l’intenzionje di esagerare le difficoltà economiche e finanziarie dell’azienda
La sconfitta del partito socialista unificato alle elezioni nel mese di maggio e il conseguente disimpegno dal governo costringono Moro alle dimissioni e la nascita di un governo monocolore di transizione affidato a Giovanni Leone, prima che il Doroteo Rumor ricostituisca nel mese di dicembre  un governo di centro sinistra organico. 
L’invasione della Cecoslovacchia e la repressioe della primavera di Praga determinano l’inizio do una lunga marcia di distacco politico del PCI da Mosca.
Bernabei in presenza di una forte conflittualità interna  affida riservatamente ad un gruppo di tre “saggi”, ovvero a  Gino Martinoli, Giuseppe De Rita e Salvatore Bruno, il tentativo di proporre una propria auto-riforma che veda progressivamente esaltata la missione imprenditoriale dell’azienda svincolandola dai condizionamenti politici del governo In gran segreto viene chiesto a Gino Martinoli, Giuseppe De Rita e Salvatore Bruno, di stilare un rapporto sul futuro della Rai. Il rapporto - che nelle intenzioni di Granzotto doveva osteggiare la presa di potere di Bernabei -  viene accolto con molte polemiche. Come ricorda Menduni “alcune parti finirono pubblicate nell’Unità, in forma anonima, allo scopo di renderlo inutile. Le questioni riguardanti l’azienda finiva sempre per essere materia incandescente e i partiti politici volevano assolutamente controllare la situazione, tra quelli che si opponevano a ogni forma di cambiamento e quelli che consideravano le innovazioni pericolose”.  Il rapporto è accusato di utopismo tecnocratico e di privilegiare soprattutto ua nuovo strategia del rapporto con il pubblico. Le sinistre lo accusano di rafforzare il carattere imprenditoriale e neo capitalistico dell’azienda. Quello che rappresenta l’ultimo tentativo di rendere moderna l’azienda, si risolve paradossalmente con l’aiuto delle sinistre, come un’occasione prontamente sfruttata da Bernabei (spalleggiato da Fabiano Fabiani) per disegnare un nuovo organigramma e rafforzare le posizioni democristiane ai vertici dell’azienda. Salvatore Bruno, il saggio suggerito da Bernabei, verrà poi assunto dall’azienda.
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In Spagna nel 1968 nascono le prime radio musicali: Ambiente  Musical, S.A., a Madrid, Radio Ambiente Musical  SER a  Barcelona.  Al Festival della Canzone dell’Eurovisione, vince una cantante spagnola Massiel dopo la rinuncia del cantante catalano Joan Manuel Serrat Cresce anche la ricezione televisiva. Al 1 dicembre 1968 Il numero dei ricevitori televisivi funzionanti in Spagna  sale a 2,7 milioni di unità. A livello economico dopo la svalutazione nel novembre 1967 della pesetas, viene prorogato il I Plan de Desarrollo. Dal mese di marzo l’Instituto Nacional de Industria (INI) inizia a dipendere dal Ministerio de Industria

1968

Pasolini pubblica Teorema Fa scandalo perché narra della famiglia di un  industriale  milanese scossa dall'arrivo di un enigmatico ospite, un giovane venticinquenne silenzioso e affascinante. Il visitatore ottiene le grazie della moglie, ha rapporti erotici con la figlia, il figlio, la domestica e con lo stesso capofamiglia. Il contatto sessuale ed intellettuale con il giovane fa prendere coscienza agli abitanti della casa della vanità della propria esistenza e della propria vera natura. Quando il misterioso viaggiatore ripartirà tutto sarà cambiato: la madre si concede al primo arrivato, la figlia diventa catatonica, il figlio abbandona la famiglia e si mette a dipingere, il capofamiglia lascia la fabbrica agli operai, si denuda nella stazione di Milano e si perde nel deserto, mentre la serva, una semplice contadina, levita nell'aria come una santa. Pasolini ne farà subito un film

1968 Andrea Zanzotto pubblica il volume in versi La beltà. Raccolta centrale nella carriera letteraria di Zanzotto, rappresenta il punto più profondo del suo percorso poetico nella quale il poeta trova il senso assoluto del significante. La scoperta che viene fatta in Beltà è quella dell'origine del senso, un luogo che si pone prima dell'individuo e della storia. Esso viene prefigurato nel linguaggio con il quale gli adulti vezzeggiano i bambini e che imita l'articolazione quasi puramente fonetica della prima verbalità infantile.

1968 Esce postumo Il partigiano Johnny di Beppe Fenoglio, considerato uno dei più importanti romanzi della Resistenza e del Novecento italiano pubblicato in una versione che (come dimostrerà subito la filologa Maria Corti) mescolava arbitrariamente due stesure diverse, ambedue acefale e lacunose (specie la seconda): La prima stesura era divisa in capitoli, ma non iniziava dal primo, bensì dal "decimosesto", in cui si raccontava l'"imboscamento" di Johnny nella villetta di campagna. Questa stesura era scritta in una curiosa mescolanza di italiano e inglese (i critici la soprannomineranno poi "fenglese"), con numerosi neologismi e anglismi; La seconda stesura era divisa in blocchi più vasti e presentava un numero minore di neologismi e termini inglesi. La narrazione, più stringata, cominciava con l'esperienza di Johnny nei partigiani comunisti, sorvolava su diversi episodi contenuti nella prima, e terminava lasciando intendere la morte del personaggio. Si noti che se entrambe le stesure si interrompono allo stesso punto della storia, solo nella seconda stesura si ha l'impressione di non trovarsi di fronte a un'interruzione, ma alla conclusione narrativa. Anche la seconda stesura è comunque lacunosa e ricca di varianti d'autore che la presentano ancora lontana dalla stabilità di una redazione definitiva e pronta per la stampa.

1968  Luigi Malerba scrive poi Salto mortale (in francese Saut de la mort), per il quale nel  1970 a Parigi gli verrà conferito il Prix Médicis per il miglior autore straniero Privo com'è di un effettivo centro, e costruito pertanto seguendo un criterio meramente associativo, Salto mortale si presenta come una vera e propria "opera aperta", nella quale confluiscono e vengono messi a frutto, con originalità, molti dei procedimenti peculiari del romanzo sperimentale degli anni Sessanta. Accanto all'evidente deflagrazione dell'io narrante in diverse voci, è possibile registrare la mancanza di determinazione, se non persino la confusione, dei piani spazio-temporali; dal canto suo, la scrittura procede per cerchi concentrici, nel tentativo di riprodurre il modo di ragionare deviato del protagonista. Come scrive Walter Pedullà, «il linguaggio di Malerba si oppone con irresistibile comicità alla rinascita di ogni idea che pretenda di trasformarsi in ideologia dominante».

1968 L’American Broadcasting Paramount Pictures Inc titolare di ABC diventa American Broadcasting Companies Inc

Gennaio-marzo 1968 La protesta studentesca dilaga in tutta Italia

2 gennaio 1968 Con Io, Alberto Sordi il famoso attore torna, a vent'anni dall'inizio della carriera, ai microfoni di Radio Roma. Vi aveva debuttato con la trasmissione Vi parla Alberto Sordi in cui l’attore faceva tutto da se: copioni, sketches, recitazioni, con l'aiuto del solo tecnico del suono.

2 gennaio 1968 La radio continua a sfornare novità. In questa data, esordio anche per Linea diretta, impostata su contatti telefonici a sorpresa di noti cantanti con fan e ascoltatori comuni, e per Ping pong, settimanale di attualità dai giornali di tutto il mondo.

2 gennaio 1968 alle 18.00 Sul Terzo Programma e introdotto un secondo notiziario alle ore 18.00: Notizie del Terzo ".

4 gennaio 1968 Una specie di "ora del dilettante" alla rovescia è La corrida trasmissione in cui Corrado presenta sconosciuti cantanti, fantasisti, imitatori, solisti e complessi disposti a "rischiare" il giudizio del pubblico in sala. La regia e di Riccardo Mantoni. La formula originale della trasmissione incontrerà una favorevole accoglienza, testimoniata dal suo protrarsi nel tempo.

4 gennaio 1968 Costanzo e Moranti Altre novità in partenza: Noi due e il giradischi, a cura di Maurizio Co­stanzo, e Partita doppia, con Gianni Morandi nella veste di disc-jockey di musica classica.

5 gennaio 1968 Orlando Furioso di Italo Calvino Illustri voci, dirette da Nanni de Stefani, rianimeranno da questa data per 44 puntate, il capolavoro di Ludovico Ariosto nella trascrizione di Italo Calvino. Gli attori sono: Arnoldo Foà, Giancarlo Sbragia, Giorgio Albertazzi, Alberto Lupo e Gianni Bonagura. "Ho semplicemente raccontato l’Orlando Furioso - scrive Calvino - 1'ho raccontato alla mia maniera ... credo di non aver inventato nella". RC, n. 1, 1968.

6 gennaio 1968 Paolo Villaggio Il sabato del Villaggio è una trasmissione da cabaret con Paolo Villaggi La regia e di Adolfo Perani.

14-15 gennaio 1968 Terremoto nella Valle del Belice. Tre interi paesi sono rasi al suolo: Montevago, Salaparuta e Gibellina. La zona più colpita è quella del triangolo compreso fra le province di Agrigento, Trapani e Palermo. Oltre a informare tempestivamente gli italiani durante le fasi di soccorso, la Rai promuove una sottoscrizione pubblica a favore dei terremotati

15 gennaio 1968 Il Programma Nazionale si arricchisce di una nuova fascia meridia­na tra le 12.30 e le14.00 che, oltre a presentare programmi cultura­li, ricreativi e informativi, è centrata su una nuova edizione del Telegiornale in onda alle 13.30. Redattore capo di questa edizione è il democristiano Biagio Agnes. Iniziano le conduzioni giornalistiche con Andrea Barbato e Piero Angela. L’edizione delle 20.30 rimane affidata agli speaker

15 gennaio 1968 Alessandro Dumas in pillole Prosegue, dopo il successo riportato dall'iniziativa nel 1967, l'appuntamento del mattino con il romanzo sceneggiato a brevi puntate. E' la volta de Il tulipano nero di Alessandro Dumas.

18 gennaio 1968 Pippo Baudo presenta Caccia alla voce, gara musicale a ostacoli di D'Onofrio e Nelli, con la partecipazione di Antonella Steni. Regia di Dante Raite

26 gennaio 1968 Le piace il classico? È una rubrica musicale a premi. Presenta Enza Sampò.

4 febbraio 1968 Prima puntata del romanzo sceneggiato "Il circolo Pickwick", riduzione televisiva di Ugo Gregoretti e Luciano Codignola tratta da Dickens.

19 febbraio 1968 Al Concerto lirico diretto da Nino Bonavolontà partecipano il soprano Antonietta Stella e il tenore Luciano Pavarotti.

23 febbraio 1968 La Russia del Krokodil è un programma di Silvio Bernardini con la regia di Gastone Da Venezia. Il programma si propone di aprire una finestra sulla Russia più inedita attraverso le pagine del Krokodil, famoso giornale umo­ristico -satirico dell'Unione Sovietica.

marzo 1968 Gran Varietà si rinnova mentre sta per raggiungere il traguardo delle cento puntate. Raimondo Vianello rimarrà alla guida della trasmissione fino al ter­mine del 1968 (aveva cominciato dopo 52 puntate condotte da Johnny Do­relli).

14 marzo 1968 In memoria di Pizzetti Nel trigesimo della morte di Ildebrando Pizzetti (1880-1968) va in onda Lo straniero. Prima delta trasmissione, Guido M. Gatti commemora il maestro di Parma.

24 marzo 1968 Va in onda il primo episodio dell'Odissea, riduzione televisiva in sette puntate del poema omerico. La regia è di Franco Rossi, la sceneggiatura è cu­rata da un gruppo di specialisti (Gianpiero Bona, Vittorio Bonicel­li, Fabio Carpi, Luciano Codignola, Mario Prosperi, Renzo Rosso). Prototipo di grande coproduzione internazionale girata su pellicola cinematografica con molti esterni, l'iniziativa - realizzata da Dino De Laurentiis -, vede la partecipazione di Italia, Francia e Germania Federale. All’inizio di ogni puntata Giuseppe Ungaretti legge in video alcuni versi di Omero di sua traduzione. E’ il programma dell’anno.

2 aprile 1968 Debutta "La famiglia Benvenuti", nuova serie originale di Alfredo Giannetti che racconta la vita di un tipico nucleo familiare ita­liano.

18 aprile 1968 E’ inaugurata la nuova Sede RAI di Firenze.

19 aprile 1968 Lo sciopero degli operai del lanificio Marzotto di Valdagno culmina in violenti scontri con le forze dell’ordine.

Maggio 1968 Nella campagna elettorale per il rinnovo delle Camere il tema della riforma della Rai è assente dai programmi elettorali della DC e del PCI. Nel programma del PSI-PSDI Unificati, al contrario, si sottolinea come”..acquista importanza preminente  la riforma della Rai nella cornice indicata dalla sentenza della Corte Costituzionale del 1960. Il senso della riforma dovrà essere da una parte quello della conferma del monopolio statale dall’altra quello dell’ulteriore pubblicizzazione della natura e responsabilità della società concessionaria del monopolio”

19 maggio 1968  Elezioni per la quinta legislatura La DC rimane il partito di maggioranza relativa risalendo leggermente al 39,1% dei voti. All’opposizione i Comunisti salgono al 26,1% A queste elezioni debutta il Partito Socialista Unificato, partito nato dall'unificazione tra i socialisti e i socialdemocratici che delude ottenendo solo il 14,5%, subendo gli effetti della scissione del Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria (PSIUP) - nato da una scissione interna al PSI e comprendente quei militanti più vicini all'area di sinistra che non sopportano la stretta alleanza con la DC e che invece vedrebbero di buon occhio una collaborazione più radicale con il PCI - che conquista quasi il 4,5%. Seguono i liberali scesi al 5,8% e il MSI sceso al 4,5%. In ulteriore calo i monarchici scesi all’1,3% mentre risulta in crescita il PRI  che sfiora il 2%. Il PSU, subito dopo le elezioni, comunque, riprenderà la denominazione storica di PSI.

4 giugno 1968 Un ciclo di nove trasmissioni rievoca la figura e l'opera di Giovan Battista Vico di cui quest'anno ricorre il terzo centenario della nascita (1668-1744).

13 giugno 1968 Enzo Jannacci Senso vietato, trasmissione imperniata sull'imprevisto e anticonformistico, e presentata da Enzo Jannacci.

17 giugno 1968 Jean Jacques Servan Schreiber attacca la gestione dell’ORTF considerando che “un monopolio di Stato, una tutela ministeriale sull’informazione televisiva con ducono a un sottosviluppo intellettuale, e finalmente politico, della massa dei cittadini”, pronunciandosi contro “una commercializzazione pubblicitaria abusiva di questo prodigioso strumento di promozione e cultura” e proponendo come soluzione il modello svedese: niente controllo dello Stato, indipendenza garantita dalo Statuto dell’ente, risorse finanziarie assicurate al di fuori della pubblicità.

23-30 giugno 1968 In seguito alla dissoluzione dell'Assemblée Nationale per opera del presidente Charles de Gaulle come risposta alla crisi del maggio 68 si svolgono le elezioni per la IV legislatura. I partiti di sinistra, giudicati parzialmente responsabili dei disordini, subiscono una cocente disfatta a favore della maggioranza uscente, peraltro in affanno sin dalle elezioni precedenti.

24 giugno 1968. Giovanni Leone apre la legislatura. 24 giugno 1968 Si inaugura la V legislatura con il secondo Governo presieduto da Leone, un governo monocolore democristiano di transizione. Andreotti rimane all’Industria. Domenico Magrì diventa Ministro per il Turismo e Spettacolo, Angelo De Luca Ministro delle Poste e Telecomunicazioni con due Sottosegretari: Loris Biagioni e Bernardo D’Arezzo. Il Governo Leone II  rimane in carica sino al 12 dicembre 1968 per un totale di 171 giorni, ovvero 5 mesi e 18 giorni.

27 giugno 1968 Novità nello show televisivo: "Senza rete”, in diretta da Napoli per la regia.di Enzo Trapani.

30 giugno 1968 Il Secondo copre 24 ore su 24 Il Secondo Programma realizza la copertura di 24 ore su 24, senza interru­zioni nell'arco delta giornata. L'orario di apertura e anticipato alle 6.00, men­tre la chiusura e posticipata alle 24.00. Dalle 23.00 collegamento con il V canale della filodiffusione. Di conseguenza il Notturno italiano (nuova denominazione del Notturno dall’Italia) subisce una contrazione, limitando le trasmissioni all'intervallo 0.06-5.59.

luglio 1968 I contenitori si estendono La rubrica Per voi giovani estende a due ore la sua presenza nella fascia pomeridiana, integrando la musica con notizie, incontri e servizi.

1 luglio 1968 Entra in vigore l’Unione Tariffaria. La Tariffa doganale comune si sostituisce alle tariffe doganali nazionali

2 luglio 1968 Adrian-Club è una trasmissione in cui Adriano Celentano presenta canzoni sue e di altri, incontrandosi con personaggi popolari della musica leggera.

10 luglio 1968 Si insedia il governo del gollista Maurice Couve de Murville con André Malraux Ministro di Stato agli Affari Culturali. Sottosegrearuio di Stato presso il Primo Ministro all’informazione è il gollista Joël Le Theule  mentre Ministro alle Poste e Telecomunicazioni rimane il gollista Yves Guéna

14 luglio 1968 Con Annie Vivanti, a cura di Giuseppe Lazzari, ha inizio il ciclo I mostri sacri della Belle Epoque, fono montaggio che offre ritratti di personaggi eccentrici che hanno caratterizzato il costume d'Europa tra la fine dell'800 e la Prima guerra mondiale.

Agosto 1968 I carri armai sovietici entrano in Cecoslovacchia per sedare la Primavera di Praga.

Autunno 1968 In Spagna Juan Carlos de Borbón in una dichiarazione alla stampa si pronuncia a favore del Regime di Franco suscitando uno scontro con il padre

3 settembre 1968 Ha inizio un ciclo dedicato a Tommaso Campanella (1568-1639) di cui si celebra il quarto centenario della nascita. Prima trasmissione: L'uomo e il suo tempo, a cura di Luigi Firpo.

19 settembre 1968 Esce Teorema di Pier Paolo Pasolini

20 settembre 1968 Prende il via Faccia a faccia, rubrica informativa a cura di Al­do Falivena. Per la prima volta rappresentanti del pubblico par­tecipano da attori, in studio, ad una trasmissione giornalistica ponendo domande ai protagonisti di fatti per cui sono alla ribal­ta.

22 settembre 1968 Prima puntata dell'originale televisivo "Cristoforo Colombo" di Dante Guardamagna e Lucio Mandarà, regia di Vittorio Cottafavi. Si tratta di una coproduzione tra RAI e televisione spagnola.

23 settembre1968. Muore Padre Pio icona del cattolicesimo popolare meridionale

24 settembre 1968 Nella XX edizione del Premio Italia, che si svolge per la prima volta a Roma, alla RAI è assegnato il premio opere radiostereofoniche per Nostra casa disumana, testo e regia di Giorgio Bandini, musica di Gipo Farassino.

29 settembre 1968 Dal Deutsche Oper, in collegamento internazionale con il Sender Freies Berlin, prima mondiale dell'Ulisse di Luigi Dallapiccola. Dirige Lorin Maazel. Nell'intervallo, interviste e radiocronache della serata a cura di Virgilio Boccardi.

1° ottobre 1968 Con il Tancredi si aprono le celebrazioni per il centenario delta morte di Gioacchino Rossini (1792-1868) che cade il 13 novembre.

1° ottobre 1968 Anche in Francia sulla Première chaîne dell’ORTF arriva la pubblicità di marca. Pochi mesi dopo nascerà una filiale ad hoc dell’ORTF, la Régie française de publicité, per assicurarne la vendita.

12-27 ottobre 1968 Si svolgono i XIX Giochi Olimpici a Città del Messico. In concomitanza con i Giochi Olimpici inizia la Mondovisione a colori

21 ottobre 1968 E' inaugurato il Nuovo Centro di produzione RAI di Torino.

23-28 ottobre 1968 il XXXVIII Congresso socialista a Roma segna la rottura con i socialdemocratici a meno di due anni dalla riunificazione

28 ottobre 1968, il PSI riprende la denominazione di Partito Socialista Italiano (PSI)

29 Ottobre 1968 Mauro Ferri diventa segretario del Partito Socialista Unificato

3-4 novembre 1968 La radio trasmette radiocronache delle cerimonie celebrative del cinquantenario della vittoria, tenute a Trento, Vittorio Veneto, Trieste, Redipuglia Le manifestazioni prevedono anche concerti.

11 novembre 1968 Va in onda sul Terzo Nostra casa disumana, radiodramma stereofonico di Giorgio Bandini, Premio Italia '68. Il lavoro apre la serie Nuovo radioteatro italiano che metterà in onda anche opere di Fulvio Longobardi, Giorgio Pressburger, Massimo Dursi, Giorgio Prosperi, Carlo Fruttero e Franco Lucentini.

14 novembre 1968 E’ indetto lo sciopero generale per la riforma delle pensioni

17 novembre 1968 I giorni della storia è il titolo di una nuova serie di trasmis­sioni televisive culturali  che inizia con L'affare Dreyfus.

29 novembre 1968 La Commissione paritetica RAI-FIEG per i problemi della pubblicità esprime parere favorevole sui criteri di distribuzione della pubblicità televisiva ai quali dovrà attenersi la SIPRA.

2 dicembre 1968 Negli scontri ad Avola fra dimostranti e polizia rimangono uccisi due braccianti siciliani

12 dicembre 1968. Torna un governo quadripartito di centro-sinistra organico presieduto da Mariano Rumor cui seguirà poi dall’agosto 1969 al marzo 1970 un secondo governo monocolore DC. Vice Presidente diventa Francesco De Martino. Ministro degli Esteri Pietro Nenni. Lorenzo Natali diventa Ministro del Turismo e Spettacolo, Mario Ferrari Aggradi Ministro delle Poste e Telecomunicazioni con sottosegretari Bernardo D’Arezzo e Calogero Volpe. Il Governo Rumor I rimarrà in carica sino al 5 agosto 1969 per un totale di 236 giorni, ovvero 7 mesi e 24 giorni, cui seguirà dall’agosto 1969 al marzo 1970 un secondo governo monocolore DC.

21 dicembre 1968 Esce C’era una volta il west di Sergio Leone

21 dicembre 1968 Claudel, nel Centenario della nascita (1868-1955) è un ciclo che ha inizia con L'uomo, a cura di Corrado Pavolini. Compagnia di prosa della RAI di Firenze con Arnoldo Foà.

31 dicembre 1968 La rete del Programma Nazionale TV serve il 98,3% della popolazione italiana, mentre quella del Secondo Programma ne raggiunge oltre il 90%.



1969

E’ l’anno delle grandi lotte sindacali che paralizzano i centri di produzione di Roma, Milano, Torino e Napoli con occupazioni, assemblee permanenti, nascita di comitati unitari di base. Poi arriva il famoso ordine di servizio del 1969
Agli inizi del 1969 con le dimissioni di Granzotto si conclude la battaglia tra aziendalisti e politici, con la definitiva vittoria dei secondi. Il cosiddetto pentagono formato da Sergio Pugliese, Giulio Razzi, Giorgio Vasari, Marcello Bernardi e Bortolotti non esisteva più. Bernardi era l’ultimo esponente, proveniente dalla TIMO, passato alla SIP, aveva rappresentato il passaggio dall’Eiar alla Rai, conservando l’eredità di Chiodelli: un modello definito apartitico, ma che in realtà sposava gli interessi di gruppi industriali, economici, politici e finanziari. Aldo Sandulli diventa Presidente. Fu nominato quale “garante” della pluralità; dopo le roventi polemiche delle dimissioni di Granzotto si voleva dare un’immagine migliore della gestione dell’ente e rispondere alle diverse istanze delle altre forze politiche (alleate).
Il vertice fu rivoluzionato (alcuni furono sacrificati come il consigliere Leopoldo Elia), ma l’ordine di servizio di Bernabei, che consegnava totalmente la Rai nelle mani della DC (e dei fanfaniani in particolare), fu firmato da Paolicchi. I culturali vengono assegnati a Fabiano Fabiani che lascia la direzione del telegiornale a Willy de Luca, gli spettacoli ad Angelo Romanò, i programmi speciali, ossia i varietà e la musica leggera a Giovanni Salvi e Sergio Silva, prosa e sceneggiati a Pio de Berti Gambini, la tv dei ragazzi a Paolo Gonnelli, gli scolastici a Franco Melandri, i programmi di categoria a Enrico Manca. Leone Piccioni lascia la direzione dei programmi radiofonici diventando vice direttore Generale.
La nuova fase garantista era presto detta: un vertice (alcuni esponenti del quale senza vero potere) più aperto ai diversi partiti e forze, e la dirigenza esecutiva nelle mani degli uomini di Bernabei. Questa operazione non mancò di provocare vivacissime polemiche Italo De Feo (ex comunista) e vice-presidente, sollecitò sandulli a ridurre il numero dei “comunisti e comunistoidi” tra le forze produttrici dei programmi (curatori e consulenti). Sandulli si dimetterà (anche se non ufficialmente) a causa delle roventi polemiche per il caso Zavoli (intervista/documento sulla riforma del codice penale del gennaio 1970). È in discussione la responsabilità delle scelte di programma verso l’autonomia decisione del vertice (e la sua discrezionalità di scelta per rendersi responsabile). Il fallimento dell’esperimento garantista aveva in questo le sue vere motivazioni (lamentate dallo stesso Sandulli e dal Ministro Mazza): era impossibile rendere responsabili i dirigenti Rai se non gli si consentiva di decidere cosa fosse l’obiettività e l’imparzialità, ma questo significava, di fatto, la censura e la fine dell’autonomia del personale addetto ai programmi. Un problema (quello delle garanzie) non solo italiano, ma che i sistemi d’informazione anglosassoni e statunitensi sentivano meno pesantemente per le loro basi culturali e costituzionali
Il 1969 è l’anno dell’autunno caldo e delle grandi lotte sindacali che paralizzano i centri di produzione di Roma, Milano, Torino e Napoli con occupazioni, assemblee permanenti, nascita di comitati unitari di base. Poi arriva il famoso ordine di servizio del 1969 Un televisore a colori di 25 pollici costava ancora inquell’anno  ben 480 mila lire




1969

1969 Oriana Fallaci pubblica Niente e così sia, reportage di un anno passato in qualità di corrispondente di guerra nel Vietnam a cavallo tra il 1967 e il 1968. Un lungo diario  che si conclude con la cronaca del massacro degli studenti in rivolta avvenuto il 3 ottobre 1968 durante la XIX Olimpiade in Messico dove la giornalista viene ferita da una raffica di mitra in piazza a Città del Messico durante gli scontri tra esercito e studenti.

1969 Esce I milanesi ammazzano al sabato,  romanzo di Giorgio Scerbanenco.

1969 Esce postumo Don Camillo e i giovani d'oggi, l'ultimo dei romanzi della serie Mondo Piccolo di Giovannino Guareschi.

1969  Esce La paga del sabato,  romanzo di Beppe Fenoglio, scritto alla fine degli anni quaranta. Rappresenta una delle prime opere letterarie dello scrittore, rifiutato per la pubblicazione dalla Einaudi, e sviluppato successivamente da Fenoglio che prese spunto da quest'opera giovanile per la scrittura di I ventitré giorni della città di Alba. Ettore, un ex  partigiano che fatica a rientrare nella quotidianità della vita del dopoguerra, non si adatta all'attività lavorativa quotidiana, contrapposta all'ideale della guerra partigiana.

1969 Goffredo Parise pubblica Il crematorio di Vienna da Feltrinelli e vince il Premio Campiello. Si tratta di una raccolta di racconti, sketch e frammenti che va a costituire un perfetto anello di congiunzione tra la sua opera precedente, Il padrone (1965), e quella successiva, I sillabari (1972-1982). Se dal Padrone prende l'argomento principe – ovvero la narrazione del mondo del lavoro nell'Italia del boom, la demistificazione della pretesa centralità del lavoro, la narrazione dell'alienazione – dei Sillabari anticipa il respiro corto, i talentuosi incipit, la capacità di parlare chiaro, rivolgendosi a tutti. Il crematorio di Vienna,  ambientato nel presente “dell'espansione mondiale delle tecniche di strumentalizzazione meccanico-ideologiche dell'uomo”, è una “suite di variazioni sullo stesso tema, che domina il pensiero dell'autore: la chirurgica e demonica violenza intellettuale dell'uomo sull'uomo, cremazione morale della sua essenza, sostituto ovvero transfert contemporaneo dell'eliminazione del più debole, dell'inadatto o inadattabile alle morali”. Parise sprofonda nella descrizione delle diverse forme di alienazione, di estraniamento dalla realtà, di condizionamento: e intanto restituisce squarci della vecchia vita da ufficio, nell'Italia dei suoi giorni, che raccontano molto della cultura politica dell'epoca, e della scarsa fantasia e nulla volontà di molti nostri compatrioti. Borghesi o meno che fossero.

1969 Esce Super Eliogabalo, romanzo di Alberto Arbasino. Racconta un week end ad Ostia di un giovanissimo Imperatore romano che si ispira ad Eliogabalo e che finirà ucciso e santificato dalle sue tre mamme. Al mare si dànno spettacoli e si governa l’Impero, fra riti e orge e magie e catastrofi molto kitsch, in un thriller peplum-noir di favoriti e sacerdoti e precettori e senatori in preda alle più incresciose follies della Romanità classica e della Decadenza pecoreccia. Composto nel fatale ’68, il romanzo «a frammenti mobili» – un cabaret ’pop’ dell’Immaginazione e del Desiderio – coglie a caldo il senso più autentico di quella celebre avventura giovanile: una  décadence archetipica ed emblematica, vissuta a Roma con le ‘crudeltà’ e i ‘varietà’ delle migliori avanguardie storiche. Una sfrenata performance contro ogni oppressione e repressione razionalistica, politica, culturale, scientifica. Con autorevoli canzonette e fumetti e gags di Nietzsche, Jarry, Artaud, Adorno, Totò, sull’Antichità e l’Attualità L’autore  considera  Super Eliogabalo il suo libro più surrealista e anche quello più espressionista: «soprattutto per le descrizioni dei luoghi, che sono sempre onirici e deliranti”

1969 Esce la saga de Il padrino (The Godfather) di Mario Puzo nel 1969: narra le vicende di una famiglia italiana appartenente alla Mafia. Il romanzo ottiene uno straordinario successo editoriale non solo negli Stati Uniti ma anche in Inghilterra, Germania, Francia e Italia. Verrà adattato in film di Francis Ford Coppola.

Gennaio 1969 Il Doroteo Flaminio Piccoli diventa segretario della dc

5 gennaio 1969 Lei, settimanale femminile Esordio, in questa data, per Lei, settimanale femminile realizzato e presen­tato da Dina Luce.

5 gennaio 1969 Dalle 15.00 alle 19.20 va in onda Il personaggio del pomeriggio.

7 gennaio 1969 Chiamate Roma 3131 Grossa novità dell'anno è Chiamate Roma 3131, in onda dalle 10.40 alle 12.15 tutti i giorni, tranne sabato e domenica. La formula della trasmissione si basa sul contatto diretto con il pubblico (gia collaudato in Personaggi del mattino) che, al telefono, può liberamente esporre i propri desideri e problemi. Gianni Boncompagni, Franco Moccagatta e Federica Taddei conducono in studio e si collegano con una serie di esperti (psicologi, sociologi, medici, ecc.), i quali rispondono alle domande degli ascoltatori. Si tratta di un programma manifesto della nuova radio ovvero tre ore di trasmissione quotidiana in diretta telefonica con gli ascoltatori. Il pubblico è subito entusiasta, nei primi mesi si arrivano a contare anche 10 milioni di ascoltatori

Febbraio 1969. In Spagna il ministro dell’Informazione e Turismo Fraga Iribarne dà incarico di realizzare un Primo Sondaggio Nazionale sull’audience della Television Espanola

5 febbraio 1969 La triplice sindacale indice uno sciopero generale per la riforma del sistema pensionistico

6 febbraio 1969 E’ inaugurato il servizio telefonico e televisivo diretto, via satellite, tra l'Italia ed il Messico. La trasmissione televisiva inaugurale, realizzata mediante l'impiego delle stazioni terrene del Fucino in Italia e di Tulancingo in Messico, è stata diffusa dall'Italia con segnali televisivi a colori in sistema NTSC 525 linee.

8 febbraio 1969 "Un volto, una storia" è una nuova rubrica socio-culturale a cura di Gian Paolo Cresci.

12 febbraio 1969 Al culmine di una serie di lotte sindacali per l’incremento salariale, è proclamato lo sciopero generale contro le gabbie salariali

16 febbraio 1969 Prima parte di Jekill che Ghigo De Chiara, Paolo Levi e Giorgio Albertazzi hanno liberamente tratto da R. L. Stevenson. Protagoni­sta Giorgio Albertazzi, cui si deve anche la regia.

17 febbraio 1969 Prima puntata de L'uomo che amo, originale radiofonico sulla vita del com­positore Georges Gershwin firmato da Gino Negri e Marco Visconti. Regia di Visconti.

21 febbraio 1969 Comincia la serie gialla imperniata sul personaggio di "Nero Wolfe". Protagonista Tino Buazzelli, regia di Giuliana Berlinguer.

29 marzo 1969 In Spagna si effettuano le prime trasmissioni in PAL in occasione del XIV festival della canzone dell’Eurovisione.

Aprile 1969 Si creano i centri regionali di TVE a Valencia, Sevilla, Bilbao Oviedo e Santiago di Compostella e si realizza grazie a Telefonica  il primo collegamento permanente con le Isole Canarie

3 marzo 1969 Granzotto sottopone un nuovo pro memoria ai tre saggi chiedendo loro di indicare alcune priorità che avrebbero dovuto rappresentare la base dei primi interventi di riorganizzazione sui quali gradualmente modellare in tempi successivi tutti gli altri

7 marzo1969  E’ inaugurato il servizio telefonico e televisivo diretto, via satellite, tra l'Italia e il Brasile mediante l'impiego delle stazioni del Fucino in Italia e di Tangua in Brasile. In precedenza, il 28 febbraio, era stata effettuata la prima trasmissione televisiva diretta dall'Italia al Brasile, sempre con l'uso delle stazioni del Fucino e di Tangua.

8 marzo 1969 Alighiero Noschese e Bice Valori, Sylvie Vartan e Lelio Luttazzi formano la Doppia coppia che dà il titolo al nuovo spettacolo del sabato sera. Regia di Eros Macchi.

Marzo 1969 Gianni Granzotto rassegna le proprie dimissioni per contrasti con Bernabei e per protestare contro le pesanti interferenze politiche sull’azienda.

24 marzo 1969 Entra in funzione lo studio della Redazione giornalistica RAI di Parigi.

24 marzo 1969 Crescenzio Massa diventa Ministro delle Poste e Telecomunicazioni

Marzo 1969 Gianni Granzotto rassegna le proprie dimissioni per contrasti con Bernabei e per protestare contro le pesanti interferenze politiche sull’azienda.

3 aprile 1969 Esce Metti, una sera a cena di Giuseppe Patroni Griffi

5 aprile 1969 Il mondo economico pubblica il Rapporto sulla Rai di Martinoli De Rita e Bruno

6 aprile 1969 Puntata iniziale degli "Atti degli apostoli" di Roberto Rossellini. Testo ispiratore quello di San Luca.

9 aprile 1969 Un ragazzo di 19 anni ed una professoressa sono uccisi dalla polizia nell’insurrezione di Battipaglia

9 aprile 1969 Debutto radiofonico, come conduttrice show-girl, di Loretta Goggi in Notturno di primavera con Enrico Montesano, Ave Ninchi e Giuseppe Porelli.

13 aprile 1969 L’accademico esterno Aldo Sandulli su indicazione dei repubblicani viene nominato Presidente del Consiglio di Amministrazione della Rai al posto dell’Ambasciatore Quaroni. Vicepresidenti sono Umberto delle Fave e Italo de Feo. Il socialista Luciano Paolicchi diventa Amministratore Delegato. Nel CdA, a fianco di Silvio Golzo in rappresentanza dell’IRI entrano i cattolici Pietro Prini e Giovanbattista Cavallaio, il repubblicano Giorgio Bogi (segretario del Comitato Direttivo che vede estesi i suoi poteri di orientamento sui programmi) e il socialista Massimo Fichera. Mentre, essendo escluso dal Comitato Direttivo, il moroteo Leopoldo Elia dà le dimissioni da Consigliere del CdA

19-20 aprile 1969 Al convegno promosso a Roma dal Club Turati di Roma dal titolo Tv e libertà in Italia: una riforma urgente, per la prima volta alcune forze che si dichiarano riformatrici si scoprono fautrici dell’abolizione del monopolio statale. Si inaugura la cosiddetta  “Stagione dei Congressi” Nella sua relazione introduttiva Enzo Forcella (allora giornalista de Il Giorno) a proposito del tema “Quale riforma?” sottolinea come “Una profonda e radiale riforma è indispensabile e urgente…per assicurare “Una diversa  e più obiettiva distribuzione del potere (vuoi di gestione, vuoi di controllo) tra le forze politiche interessate” Enrico Manca, dal canto suo sottolinea come “ ..una riforma come quella della RAI-TV certamente non può essere fatta soltanto dai partiti della maggioranza, ma è proprio una tipica riforma che si può fare con gli apporti costruttivi dell’opposizione ed in particolare della opposizione di sinistra, perché la televisione che noi vogliamo, deve essere imparziale ma non neutrale”

23 aprile 1969 Una delibera del CdA estende i poteri del direttore generale Bernabei che partecipa al Comitato Direttivo con voto consultivo

27 aprile 1969 Charles de Gaulle è sconfitto al referendum sul trasferimento di alcuni poteri alle regioni e sulla fusione del Senato con il Consiglio economico e sociale. De Gaulle propone l’istituzione di rappresentanti delle organizzazioni professionali e sindacali in seno ai consigli regionali,nnunciando la sua intnzione di rassegnare le dimissioni in caso di vittoria del fronte dei no al quale si aggiunge Valéry Giscard d'Estaing. I no prevalgono con il 52,41%.

28 aprile 1969 de Gaulle rassegna le dimissioni da Presidente della Repubblica. Il governo rimane in carica per gli affari correnti durante l'intérim all’Eliseo assicurato dal Presidente del Senato Alain Poher. Maurice Couve de Murville rassegnerà le dimissioni del suo governo solo dopo le elezioni presidenziali

30 aprile 1969 Approvazione definitiva della riforma pensionistica alla Camera

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